Chi è Captain Marvel, l’ultima speranza per l’universo

Sta per arrivare nei cinema di tutto il mondo il primo film dedicato a Captain Marvel, l’arma segreta di Nick Fury nella battaglia contro Thanos. Scopriamo qualcosa in più su Carol Danvers, che molti considerano la più forte supereroina dell’universo Marvel

focus captain marvel

Ormai ci siamo, dopo un battage pubblicitario davvero imponente, sta per arrivare nei cinema di tutto il mondo il primo film Marvel Studios interamente dedicato a una supereroina. Non sappiamo se effettivamente sarà lei la chiave per la sconfitta di Thanos nel prossimo Avengers: Endgame, ma una cosa è certa: il futuro dell’universo Marvel ha un nuovo volto, quello di Carol Danvers (interpretata sul grande schermo dalla bellissima Brie Larson).

Ma chi è questo personaggio? Da dove salta fuori Captain Marvel?
Beh, dai fumetti, chiaramente. Quindi in questo focus ripercorreremo la straordinaria avventura degli uomini e delle donne che hanno portato questo nome. Eroi valorosi, senza paura, che uno dopo l’altro hanno difeso il nostro pianeta da minacce inimmaginabili.

Mar-Vell, il primo Captain Marvel

Creato sulle pagine di Marvel Superheroes 12 nel 1967 da Stan Lee e Gene Colan, il primo Captain Marvel ebbe un successo davvero incredibile. Il personaggio era decisamente diverso da quello attuale: innanzitutto, cosa assolutamente significativa, non si trattava di un terrestre, ma di un alieno proveniente dal pianeta Hara. Gli abitanti si chiamano Kree e sono una delle specie più progredite in campo scientifico e tecnologico dell’universo. Sono molto simili agli esseri umani, ma il colore della loro pelle è blu.

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Come potete facilmente notare, però, Mar-Vell ha la pelle rosa: si tratta di una particolare razza di Kree, una minoranza soggetta spesso a pregiudizi e discriminazioni. Anche il nostro eroe ha subito questo tipo di razzismo durante l’infanzia, ma questo non gli ha impedito d’intraprendere una carriera militare e diventare un vero e proprio punto di riferimento per la sua gente: sono state infatti molte le vittorie che ha portato a casa ai danni degli Skrull, nemici giurati del suo pianeta.

Molto presto Mar-Vell venne inviato sulla Terra con lo scopo di monitorare gli sviluppi tecnologici del nostro pianeta. Insieme a lui c’erano Una, dottoressa della nave, e il colonnello Yon-Rogg, vera e propria serpe in seno che alla prima occasione tradirà l’eroe Kree, provando in tutti i modi a ucciderlo facendolo sbarcare da solo sulla Terra. Il colpo sparato da Yon-Rogg non prese il guerriero Kree, ma accidentalmente uccise un uomo, il Dottor Walter Lawson, di cui Mar-Vell assunse l’identità per nascondersi dal Colonnello.

Yon-Rogg tenterà di uccidere nuovamente Mar-Vell, stavolta mandandogli contro un robot Kree. Il nostro eroe, che per l’occasione indosserà l’uniforme da combattimento che vedete nella copertina originale poco più in alto, riuscirà a sconfiggere il suo nemico sotto lo sguardo ammirato della popolazione terrestre, che iniziò ad acclamarlo subito come nuovo eroe. Il nome Capitan Marvel è nato a causa di un errore di pronuncia di Capitano Mar-Vell da parte del robot-sentinella. Il nostro pianeta lo iniziò a conoscere dunque con questo nome, che lui conservò con piacere.

Il guerriero Kree restò sul nostro pianeta, in fin dei conti la sua missione era quella di spiarci e apprendere quanto più possibile dalla nostra cultura, dunque si stabilì tra di noi nella sua nuova identità segreta di Walter Lawson, combattendo spesso e volentieri al fianco degli eroi più potenti della Terra contro minacce di varia natura (sì, affrontando anche il temibile Thanos).
Insomma, poco alla volta Mar-Vell divenne un terrestre d’adozione e se nei panni di Capitan Marvel iniziava a essere riconosciuto come un eroe, in quelli di Lawson lavorava nella base aerea di Cape Canaveral. Fu proprio lì che s’innamorò perdutamente della sua collega Carol Danvers, con la quale diede vita a un triangolo amoroso comprendente anche Una.

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Fu il perfido Yon-Rogg a mettere fine all’indecisione sentimentale di Mar-Vell, organizzando prima il rapimento e poi l’assassinio della bella Una, che muore tra le braccia del nostro Capitano, giunto purtroppo troppo tardi in suo soccorso.

Capitan Marvel e Yon-Rogg si sono incontrati (e scontrati) tante altre volte, finché l’eroe non è riuscito finalmente a batterlo. Purtroppo, però, il suo destino era scritto nelle stelle, ma nessuno è riuscito a interpretarlo correttamente… L’originale Capitan Marvel cade in un combattimento con Nitro (un essere umano modificato dai Kree), esposto al gas nervino, che ne causerà la morte.

Mar-Vell è morto, ma non il suo nome, che nel corso degli anni è stato raccolto da altri valorosi guerrieri.

 

Gli eredi di Captain Marvel

Dagli anni 60 a oggi ci sono stati ben 6 personaggi diversi a portare il nome di Captain Marvel. Vediamoli tutti nel dettaglio:
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Monica Rambeau
Questa ragazza non ha alcun tipo di parentela con Mar-Vell, né l’ha mai incontrato, eppure è stata lei la prima a raccoglierne l’eredità. Esposta a una fonte di energia extra-dimensionale che le ha fornito incredibili poteri, Monica può trasformare il suo corpo in pura energia. Ha militato per alcuni anni negli Avengers, di cui è stata anche leader. In seguito ha cambiato il nome prima in Photon, poi Pulsar e infine Spectrum.

 

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Erede autentico di Mar-Vell, Genis “nasce” già all’età di trent’anni dopo che sua madre Elysius usa il DNA dell’originale Captain Marvel per concepire un figlio in provetta. Lei poi accelera la sua crescita e lo educa su Titano assieme ad alcuni vecchi amici e alleati del padre, cosa che gli permette anche di essere protetto dai nemici di Captain Marvel.
Ha gli stessi poteri di suo padre, ma purtroppo non lo stesso carattere, che spesso lo porta a impazzire. Inizialmente attivo con il nome di Legacy (eredità), assume il nome di Captain Marvel dopo che Monica Rambeau glielo cede in segno di rispetto. Si sacrificherà per ricucire uno strappo nel tessuto della realtà che lui stesso aveva causato.

 

phyla vellPhyla-Vell
Dopo che Genis-Vell ha distrutto e ricreato l’universo, il nuovo universo aveva qualche differenza da quello precedente. Una di queste differenze era l’esistenza di Phyla-Vell. Viene rivelato che Phyla è la seconda figlia creata in provetta di Capitan Mar-Vell e di Elysius. Inizialmente la sua esistenza entrava in conflitto con delle storyline precedenti ma questo fu risolto in Captain Marvel (quarta serie) n.18 (Febbraio 2004). Phyla combatte suo fratello Genis, che era impazzito a causa della Conoscenza Cosmica, aiutandolo anche nel riacquistare la sua sanità. Successivamente reclama il titolo di Capitan Marvel ma il fratello Genis si rifiuta di cederlo. Dopo una lunga serie di avventure, Phyla riesce prima a rubare le bande quantiche di Quasar (adottando questo nome), per poi unirsi per un periodo ai Guardiani della Galassia. È purtroppo morta sotto i colpi di Thanos.

 

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Dopo tanto tempo, un altro Kree prende il nome di Captain Marvel: si tratta di Noh-Varr, un ingegnere che esplorava le varie dimensioni, che per un guasto al motore della sua nave si ritrova sulla Terra. Inizialmente si scontra con i Fantastici Quattro e gli Illuminati, poi viene arruolato da Norma Osborn nei suoi Dark Avengers. Durante il crossover Secret Invasion, Noh-Varr venne a contatto con uno  skrull che si spacciava per Mar-Vell: anche dopo che venne a conoscenza della sua reale natura, lo skrull abbracciò la causa degli umani, e in punto di morte chiese a Noh-Varr di seguire le sue orme. Impressionato dal suo coraggio, il ragazzo raggiunse New York durante la battaglia finale e contribuì alla sconfitta degli alieni. Si unirà così agli Avengers originali per un breve periodo. Al momento si fa chiamare Marvel Boy.

 

Carol Danvers

Ed eccoci finalmente arrivati a Carol, l’ultima – in ordine cronologico – a indossare il manto di Captain Marvel. Sarà proprio lei la protagonista del film attualmente al cinema (qui potete leggere la nostra recensione) ed è bene spiegare chi è e da dove viene.

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Facciamo un piccolo salto indietro: durante lo scontro finale tra Mar-Vell e Yon-Rogg, Carol era stata rapita da quest’ultimo. Per proteggere la ragazza da un colpo sparato grazie alle Psyche-Magnitron, il Captain Marvel originale si frappose tra Carol e la raffica di energia. La ragazza – per un caso puramente fortuito si salvò, ma qualcosa era decisamente cambiato in lei…

Proteggendola con il suo corpo, Mar-Vell le aveva trasmesso grosse quantità di energia insieme al suo DNA Kree. Carol subì un cambiamento radicale, ottenendo poteri fantastici, che la convinsero a indossare i panni dell’eroina conosciuta come Miss Marvel.

Nel corso degli anni ha vissuto avventure incredibili accanto agli Avengers (di cui è stata anche più volte leader) e agli X-Men. Proprio con i Vendicatori fu protagonista di una storia alquanto controversa, che la vedeva incinta di un essere proveniente da un’altra dimensione. Non una storia memorabile, che la Marvel si sbrigò a ritrattare. Ha cambiato vari nomi nel corso della sua vita supereroistica: è stata Ms. Marvel, Binary, Warbird e infine Captain Marvel, nome che mantiene tutt’ora.

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Questa è  – in breve, ovviamente – l’appassionante storia di Captain Marvel, che tra alti e bassi ci accompagna davvero da decenni. Speriamo davvero che sia il film (di cui potete leggere la nostra recensione cliccando qui), sia questo articolo, vi spingano a volerne sapere di più di su questo personaggio, fino a portarvi nella fumetteria più vicina ad acquistare i tanti volumi che proprio in questo periodo stanno uscendo su di lei.


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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.

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