Calano le vendite dei fumetti: ecco il rapporto dell’AIE

Il rapporto AIE parla chiaro: dopo il boom, le vendite dei fumetti stanno diminuendo. Vediamoci chiaro.

comics vs manga

L’AIE (Associazione Italiana Editori) sta seguendo da qualche anno l’andamento del settore fumettistico nel nostro paese. I dati del 2023 sono stati estrapolati da alcuni questionari somministrati nel mese di ottobre alla popolazione dai 15 ai 74 anni d’età. Oltre a questi, sono presenti stime di mercato che si riferiscono unicamente alle vendite nelle librerie (indipendenti, di catena e online), escludendo quindi quelle avvenute durante festival e fiere. Queste ultime sono, a mio parere, un numero ingente che andrebbe tenuto in considerazione. Tuttavia capisco che il tracciamento non è semplice, e quindi per ora ci dobbiamo basare sui dati che abbiamo e provare a leggerli insieme.

I dati della spesa dei fumetti

Dal 2019 la spesa è più che triplicata: si è passati dai 26,2 milioni di euro a ben 75,7. Tuttavia, se si considerano i numeri del 2021 (75,6) e del 2022 (86,9), è chiara una regressione nel fenomeno. Come tutti sappiamo, la quarantena e tutte le restrizioni relative alla pandemia, hanno dato una fortissima accelerata al fenomeno e questo momento che stiamo vivendo potrebbe essere semplicemente una fase di assestamento. Dopo il boom iniziale, dato dal molto tempo libero e la curiosità, oltre che un forte bisogno di evasione dalla realtà racchiusa dalle quattro mura di casa, ora siamo arrivati al momento in cui i fan sono aumentati e chi era di semplice passaggio è già andato via.

Anche i numeri delle copie acquistate sono decisamente aumentate: dalle 2,4 milioni alle 8,9 e le 9,4 nel 2022, fino ad arrivare al lieve calo del 2023 con “sole” 7,8 milioni di copie. Si rileva, inoltre, che i lettori di fumetti sono molto meno occasionali rispetto ai lettori “generici”, a sottolineare come il grado di filiazione sia molto più alto nel settore a noi caro.

E i manga?

I manga sembrano essere i “colpevoli” del ribasso nelle vendite stimato tra il 2022 e il 2023: le vendite vedono un calo del 20,6% delle copie (circa un milione e mezzo). A pesare sembra essere l’aumento dei prezzi di copertina, dovuti a loro volta dall’aumento dei costi della carta e del processo di stampa. Tutto ciò, ovviamente, ha influito negativamente sul potere d’acquisto dei lettori. Tutti noi ci siamo accorti dell’aumento dei prezzi dei nostri manga preferiti. Personalmente mi è anche accaduto in alcune fumetterie di trovare etichette apposte dal venditore per rendere evidente il cambio di prezzo.

Chi sono i lettori di fumetti?

Il profilo tracciato dall’AIE vede una maggioranza di pubblico maschile e giovane, con interessi ampi e titoli di studio elevati (quasi la totalità dei lettori di fumetti è laureato). Come accennato prima, i lettori delle vignette sono molto più affezionati e questo li porta ad essere lettori forti nella propria categoria. In Italia, per essere considerati lettori forti, bisogna leggere 12 libri all’anno e solo l’11% della popolazione rientra in questa definizione. Per quanto riguarda noi cari nerd, la cifra aumenta fino ad arrivare ad un bel 34%.

E il futuro cosa prevede?

L’AIE non ha fatto previsione circa ciò che ci aspetta, ma credo fermamente che i dati rimarranno molto molto simili anche per quanto riguarda l’anno nuovo. Trovo sarebbe interessante, come già accennato prima, cercare di fare una rilevazione circa le vendite alle fiere perchè il dato che ne uscirebbe sarebbe sicuramente illuminante circa il fenomeno dei manga.

E voi? Siete lettori forti?

Per approfondire: rapporto AIE


Antonella

Powerchan

Instagram Meganerd
Otaku orgogliosa da sempre, lettrice onnivora e divoratrice di anime. Incontrare Junji Ito e Inio Asano è il suo sogno. Spera un giorno di fare una JoJo pose con Araki sensei.

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *