Il live action Disney Lilo e Stitch colleziona record al botteghino statunitense, seguito dal capitolo finale della saga dell’agente Ethan Hunt, Mission: Impossible – The Final Reckoning. Ecco tutte le cifre.
Il botteghino statunitense sta avendo il miglior Memorial Day di sempre dai tempi di Top Gun: Maverick : se consideriamo che a quel film si deve il merito di aver riportato il pubblico nelle sale dopo la pandemia, le cifre appaiono ancora più imponenti. E lo si deve principalmente a due film: il live action Lilo e Stitch e Mission: Impossible – The Final Reckoning (insomma, dove c’è record, c’è anche Tom Cruise).
La piccola Lilo e l’alieno Stitch, del resto, ci hanno messo un solo giorno a conquistare il pubblico italiano, e non ci stupisce, data l’alta qualità del prodotto, le tante risate e l’ottimo adattamento di un classico così amato.
Ethan Hunt, dal canto suo, ci intriga con la sua ultima avventura, parrebbe ultima davvero, e anche qui nulla di nuovo. Lo seguiamo da anni mentre si lancia da/su/verso cose improbabili in posti ancora più improbabili: potevamo mai lasciarlo solo sul finale?
Ma facciamo un salto oltre oceano e andiamo a dare un’occhiata alle cifre di questa Top 5 guidata da Lilo e Stitch, per avere un quadro della situazione.
Lilo e Stitch e Mission: Impossible dominano il botteghino negli USA
Per quanto riguarda Lilo e Stitch, l’incasso dei primi quattro giorni di proiezione (solo per gli Stati Uniti) si aggira tra i 170 e 180 milioni di dollari; per intenderci, il già citatoTop Gun: Maverick ne totalizzò “solo” 160.5 nello stesso lasso di tempo.
Pensare che quando uscì, nel 2002, la versione animata di Lilo e Stitch non fu particolarmente considerata; soprattutto perché, in confronto alle cifre che Toy Story 2 aveva raggiunto nel ’99, gli incassi erano di meno della metà. Ma in questo caso, Disney ha avuto l’occhio lungo, e ha saputo intercettare l’interesse dei millennials per quello che è diventato un classico “a lento rilascio”.
Mission: Impossible – Final Reckoning, invece, segue con 78 milioni di dollari incassati in quattro giorni (sempre solo negli Stati Uniti): la miglior apertura per un film della saga, nonostante si tratti del più lungo di tutti, con le sue 2 ore e 49.
Al terzo posto nella classifica troviamo Final Destination: Bloodlines che si aggira sui 23 milioni di dollari; anche in questo caso, ottimo record sia per un horror che per un film del franchise di Final Destination.
I numeri farebbero ben sperare, data la crisi del settore; e sembrerebbero anche passati quei tempi in cui, con l’arrivo dell’estate, in Italia non uscivano più film (o quasi). Che siamo alle porte di una nuova stagione d’oro del cinema visto al cinema?
Noi ci speriamo, e voi?
Fonte: Deadline