Boris, la strabiliante creatura di Luca Vendruscolo, Giacomo Ciarrapico e Mattia Torre sulla fiction italiana, avrebbe dovuto intitolarsi Sampras. Ecco un estratto dell’episodio pilota mai andato in onda.
Che Boris sia una delle migliori serie mai partorite dal nostro Paese, e non solo, è fuori discussione. Irriverente, graffiante. Dietro le quinte della fiction italiana, Boris ci ha fatto conoscere il meglio del peggio della nostra produzione televisiva, riuscendo a farci ridere sulla tragedia del lavoro nero, di quello non retribuito, delle infime raccomandazioni che si annidano nel mondo della televisione. Nulla di nuovo, sapevamo ahimè tutto; eppure è stato straordinario. Sul set di Occhi del cuore, una terribile fiction ambientata in una clinica privata, si concentrano vizi e virtù dell’Italia perfettamente rappresentati, incastonati alla perfezione in puntate da venti minuti ciascuna.
Su Netflix sono disponibili tutte e tre le stagioni per godersi una serie unica, irripetibile tutta d’un fiato. Tuttavia, prima di tutto questo, cosa compariva nei progetti della Wilder per Fox International Channels Italy? Presto detto: Sampras.
In effetti, Boris avrebbe dovuto intitolarsi proprio Sampras. Il progetto venne presentato in occasione della prima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma nel 2006 all’interno della sezione extra. La serie venne poi realizzata e trasmessa un anno dopo, dal 2007 al 2010. Eccovi un estratto dell’episodio pilota, mai andato in onda:
Il titolo provvisorio Sampras venne sostituito per via di possibili problemi legali con la Nike, detentrice dei diritti del nome. Di seguito, la sinossi ufficiale di Sampras da Luce Cinecittà Filmitalia:
Sampras racconta, in chiave satirica, la storia di una troupe televisiva intenta a girare un’orribile fiction di lunga serialità. Di questa fiction, Gli occhi del cuore 2, non vedremo mai nessuna scena; non sentiremo dialoghi off o non ruberemo fotogrammi dal monitor di regia, sul quale il regista tiene l’acquario “a bolla” in cui vive Sampras, il suo pesce rosso porta fortuna.
L’episodio di cui avete visto un estratto ha una durata di 13 minuti. Nella parte di Diego Lopez, il delegato della rete, al posto di Diego Catania troviamo Paolo Sassanelli e, per quanto non in primo piano, si nota l’assenza di Alberto di Stasio nella parte di Sergio Vannucci e della compianta Roberta Fiorentini in quella di Itala (che ci manca moltissimo).
Cosa ne pensate di Sampras? Fatecelo sapere nei commenti!