Batman – Le più grandi storie di tutti i tempi (secondo noi)

Il 30 marzo 1939 resterà per sempre una data storica per il mondo del fumetto mondiale: sul numero 27 della rivista antologica Detective Comics debutta un personaggio destinato a diventare una vera e propria icona della cultura popolare. Dopo quasi un secolo di vita, Batman è stato protagonista di un numero incalcolabile di storie, ma quali sono le migliori in assoluto? Noi ne abbiamo selezionata qualcuna

speciale grandi storie batman

 

Scrivere un articolo con un titolo così presuntuoso è un’arma a doppio taglio, me ne rendo conto.
Specialmente se hai a disposizione un quantitativo enorme di materiale con cui fare i conti.
Prendete Batman, per esempio: quante storia avranno scritto su di lui? Tantissime, non si contano nemmeno.

Quante tra queste sono VERAMENTE belle? Parecchie, fortunatamente per noi lettori. Ma non tutte, ovviamente.

Uno dei grandi meriti del personaggio creato da Bob Kane e Bill Finger è sicuramente quello di essere stato sempre in grado di attirare i più grandi autori che il mercato statunitense (e non solo) potesse schierare: tutti, prima o dopo, hanno manifestato il desiderio di cimentarsi con il mito di Batman, che col passere degli anni è diventato una vera e propria leggenda. Il fascino, il carisma, la forza e il rispetto che questo personaggio incute nel cuore dei lettori di tutte le età non ha assolutamente paragoni nel campo supereroistico: nessuno può resistre davanti a una copertina con il Cavaliere Oscuro che si staglia nella notte cupa e (spesso) tempestosa di Gotham. Nessuno resta impassibile di fronte a un Bat-Segnale che squarcia il cielo notturno, sia esso disegnato su un fumetto o riprodotto in un film, una serie TV, una serie animata o un videogioco.

L’ombra del Pipistrello avvolge tutto e tutti, ti trascina in un mondo marcio, corrotto, sporco duro. Ma in mezzo a criminali sempre più spaventosi e avventure sempre più dure, un Cavaliere Oscuro riesce a indicarci la via e dal profondo della sua oscurità può anche farci vedere la luce.

Parlavamo delle tantissime storie a lui dedicate: un mare, da perderci la testa. Ma se qualcuno volesse avvicinarsi al mito del Cavaliere Oscuro e volesse recuperare qualcosa… da che parte cominciare? Quali sono le storie che hanno veramente forgiato la leggenda? Noi di MegaNerd cercheremo di dare una risposta che possa essere il più oggettiva possibile, ma che chiaramente risentirà dei gusti personali, come per ogni selezione che si rispetti. Quella che vi apprestate a leggere non è una classifica, dunque ogni volume è stato posizionato esclusivamente rispettando la data d’uscita negli USA. Di seguito troverete le storie che dovete assolutamente leggere per iniziare a capire come mai Batman è diventato una colonna del fumetto mondiale. Almeno secondo noi, ovviamente.

Non mi resta che farmi da parte e accendere il Bat-Segnale. Buona lettura!

Nota: per facilitare il recupero dei volumi in questione, proporremo la copertina dell’ultima edizione italiana pubblicata.


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Il Grande Libro di Batman

IL BATMAN DEGLI ANNI ’30 DEL XX SECOLO
Prima pubblicazione: a partire da Detective Comics #27, 1939

Probabilmente le primissime storie del Cavaliere Oscuro, quelle uscite nel lontano 1939, oggi agli occhi di un giovane lettore non sembreranno così entusiasmanti. Eppure, vi garantisco che lette con il giusto spirito, possono davvero stupire ancora. Magari con con la stessa intensità di una storia uscita negli ultimi 30 o 40 anni, ma sicuramente possono appassionare e divertire. In una selezione delle più grandi storie di Batman è davvero impossibile non includere Detective Comics #27, lo storico albo in cui il protettore di Gotham ha debuttato. Panini, editore DC in Italia dal 2020, ha raccolto alcune delle storie più significative all’interno de Il Grande Libro di Batman, in cui possiamo trovare non solo la prima apparizione del Cavaliere Oscuro, ma anche quella di Robin/Dick Grayson, Joker o Batgirl/Barbara Gordon. Un tuffo nel passato doveroso, per tornare alle origini del mito.


Batman – Il Ritorno del Cavaliere Oscuro

IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO di Frank Miller, Klaus Janson e Lynn Varley
Prima pubblicazione: Batman The Dark Knight Returns nn. 1-4, 1986

Ambientato 10 anni dopo il ritiro del Cavaliere Oscuro, Gotham è ormai stata conquistata dai piccoli pseudo-criminali che la tengono sotto scacco. Avrebbe bisogno del suo più grande eroe, ma Bruce Wayne è stanco, non ce la fa a tornare di nuovo in azione: gli anni sono passati anche per lui. Alla fine però cederà, riprenderà il manto ancora una volta per affrontare non solo un vecchio nemico… ma anche uno dei suoi più cari amici, al quale devono aver fatto un lavaggio del cervello o qualcosa del genere. Non importa. Qualunque cosa sia successa, Batman prenderà a calci in culo Superman senza troppi complimenti. Perché se ti frapponi tra Bruce e la sua missione, questo è il minimo che ti possa succedere.
Il Ritorno del Cavaliere Oscuro è una storia dura, ruvida, disegnata col tratto quasi caricaturale che contraddistingue Miller, che riesce in fondo a darci un messaggio di speranza per il futuro, nonostante tutto quello che accade nel racconto. Il Ritorno del Cavaliere Oscuro è la storia definitiva su Batman.


Batman: Anno Uno

ANNO UNO di Frank Miller e David Mazzucchelli
Prima pubblicazione: Batman nn. 404-407, 1987

Dopo il maxi-evento Crisi sulle Terre Infinite, il primo vero reboot della DC Comics, bisognava ricreare il mito del Cavaliere Oscuro. Serviva un nuovo racconto delle origini, un qualcosa che ponesse le fondamenta per le storie degli anni a venire, che ridefinisse il ruolo dell’eroe incappucciato nel nuovo mondo che si apprestava a nascere dalle ceneri del vecchio. Impresa non semplice, ma fortunatamente Frank Miller ha sempre avuto le idee piuttosto chiare sul personaggio di Batman. Sapeva come farlo rinascere, come consegnarlo definitivamente all’immortalità narrativa. Anno Uno è probabilmente la miglior origin story mai fatta per un supereroe e in assoluto una delle più belle mai scritte per il Cavaliere Oscuro. Nonostante tutti conoscessero com’è nata la leggenda, questa storia riesce a sorprenderci ogni volta: appassionante, ricca di trovate che ancora oggi potrebbero far scuola e un disegno essenziale, pulito, semplice come solo David Mazzucchelli poteva fare. Se non avete mai letto nulla di Batman, iniziate pure da qui. Scommettiamo che non potrete più fare a meno del Cavaliere Oscuro?


the killing joke

THE KILLING JOKE di Alan Moore e Brian Bolland
Prima pubblicazione: Batman: The Killing Joke, 1988

La più bella storia di Joker mai raccontata, non poteva che scriverla un genio: Alan Moore decide di farci capire che il più grande nemico di Batman non è solo un simpatico pazzerello, ma un folle omicida pronto a tutto pur di trascinare il mondo in una spirale di perversa violenza. Quello che Joker fa a Barbara Gordon, figlia del Commissario di Gotham, è atroce. Ma lo è ancor di più quello che non vediamo, ma che probabilmente è accaduto. Il modo in cui il pagliaccio del crimine arriva successivamente a torturare Jim Gordon, mostra chiaramente la differenza tra il bene e il male: nonostante la linea che li divide sia sottilissima, nonostante tutto quello che è successo, il commissario non cede all’abbraccio della follia, ma resta ancorato alla realtà e ai suoi principi.
La scena finale, poi, vale tutti i premi del mondo. Batman e Joker, faccia a faccia, (forse) per l’ultima volta. Sul finale si è dibattuto tanto nel corso degli anni, ma la verità è che ognuno può vedere la conclusione che preferisce, senza snaturare una storia che è entrata di diritto nel firmamento dei racconti più belli del fumetto supereroistico.


 

batman una morte in famiglia

UNA MORTE IN FAMIGLIA, di Jim Starlin e Jim Aparo
Prima pubblicazione: Batman nn. 426-429, 1988/1989

Saga fondamentale nella storia del Cavaliere Oscuro, ma troppo spesso sottovalutata. La storia parla della morte del secondo Robin, Jason Todd, brutalmente assassinato da quel pazzo di Joker. Negli anni 80 non era certo consuetudine vedere un eroe morire, specie se così giovane. Jason era un ragazzo irrequieto e impulsivo, con una personalità molto complessa, che poco riusciva a incastrarsi con la disciplina che Batman chiede ai suoi alleati: fu proprio un suo gesto avventato a decretarne la fine… almeno nei fumetti. Perché nella realtà furono i lettori a decidere il fato del secondo Robin tramite uno storico (e unico) sondaggio telefonico creato appositamente dalla DC Comics. Che il povero Jason non fosse riuscito a entrare nel cuore dei lettori si era capito, ma persino gli autori (che avevano preparato due versioni diverse della sceneggiatura finale) rimasero sorpresi dall’esito del voto: per qualche centinaio di voti, venne scelto il finale peggiore. Jason doveva morire e per Batman è stato un colpo devastante. Questo evento, insieme alla morte di Gwen Stacy sulle pagine di Spider-Man, segnò la definitiva perdita dell’innocenza dei fumetti americani e l’ingresso in una nuova era più cupa. L’immagine di Robin senza vita tra le braccia di Batman resta una delle più strazianti di tutta la lunga storia del Cavaliere Oscuro.


batman gotham by gaslight

GOTHAM BY GASLIGHT di Brian Augustyn e Mike Mignola
Prima pubblicazione: Batman: Gotham By Gaslight, 1989

Una storia totalmente fuori continuity, anche se il principio da cui nasce Batman è lo stesso: siamo in epoca vittoriana e il giovane Bruce Wayne, dopo aver perso i genitori in seguito a un assassinio, decide di girare il mondo per allenare corpo e mente, al fine di tornare nella sua Gotham in qualità di protettore: a nessun altro dovrà capitare quello che è successo a lui. Durante la sua permanenza a Londra, un misterioso assassino comincia a uccidere delle prostitute, apparentemente senza alcuna ragione. Una volta tornato nella sua città, Bruce scopre che l’assassino lo ha seguito… ma anche che c’è chi sospetta che potrebbe essere proprio lui il killer che nessuno riesce a catturare. Dopotutto, l’eccentrico figlio di un famoso medico potrebbe anche decidere di uccidere le sue vittime con un bisturi, specie se viene visto uscire ogni notte da casa sua…
Un Augustyn in stato di grazia firma uno dei suoi lavori migliori e ci mostra un Cavaliere Oscuro diverso dal solito, ma dall’impatto narrativo potentissimo. Ai disegni troviamo Mike Mignola, forse l’unico che poteva disegnare una storia del genere rendendola ancor più speciale.


batman arkham asylum

ARKHAM ASYLUM di Grant Morrison e Dave McKeane
Prima pubblicazione: Arkham Asylum, 1989

Questo è probabilmente il fumetto più psichedelico che vi capiterà mai di leggere, il capolavoro assoluto di Grant Morrison. Il manicomio criminale di Gotham, l’Arkham Asylum, viene letteralmente conquistato dai suoi pazienti, che minacciano di uccidere l’intero staff della struttura, se Batman non accetterà d’incontrarli nel minor tempo possibile. Il Cavaliere Oscuro accetta la sfida, candendo così nella trappola che Joker ha ordito con cura e precisione… ma non solo. Questo libro è un vero e proprio viaggio nella psiche di Batman, che ci mostrerà tutte le sue paure e paranoie, portandolo alle soglie della follia più totale, trascinando anche noi lettori in un gorgo che non sembra davvero aver mai fine. Un racconto che vi lascerà parecchie cicatrici interiori, splendidamente illustrato da Dave McKeane, forse l’unico al mondo in grado di poter entrare nelle nostre menti e farle a pezzi col suo tratto folle e disturbante. Per la prima volta nella storia dei comics, vediamo l’eroe (che per definizione dovrebbe essere tutto d’un pezzo) rischiare il crollo psicologico, rendendosi conto che tutto il delirio e la follia dell’Arkham Asylum non sono altro che frammenti della sua psiche devastata. Fortunatamente, però, Batman ha risorse infinite… Questa non è una normale storia di supereroi. Non è una normale storia di bene contro il male. È una vera e propria esperienza narrativa, che sicuramente colpirà chi non è un abituale lettore di fumetti.


Batman Gothic

GOTHIC di Grant Morrison e Klaus Janson
Prima pubblicazione: Legends of the Dark Knight nn. 6-10, 1990

Negli anni 80 il fumetto americano venne investito da un forte rinnovamento grazie a un manipolo di autori inglesi che approdando nelle major, avevano iniziato a smontare pezzo per pezzo la mitologia dei supereroi: meno divinità, più esseri umani. Maestri della nona arte come Alan Moore, Neil Gaiman e tanti altri, avevano iniziato una vera e propria rivoluzione narrativa, grazie alla quale abbiamo letto dei veri e propri capolavori. Tuttavia, la DC all’epoca non era molto convinta di affidare i personaggi di punta a degli autori così eversivi, dunque decise di testarli prima su collane minori, in modo che non potessero fare troppi “danni”. Al giovane Grant Morrison venne dunque affidato Animal Man, in cui scrisse pagine entrate di diritto nella storia della casa editrice, acclamate da critica e pubblico: vedendo il talento dello scrittore, la DC si decise a fargli scrivere una prima storia di Batman. Ovviamente non sulla serie regolare, ma sulla testata antologica Legends of the Dark Knight, passata alla storia come una vera e propria fucina di talenti. Su quella collana, Morrison debuttò con una delle storie più macabre e inquietanti di tutta la storia del Cavaliere Oscuro: Gothic. Un racconto ricco di riferimenti a poeti romantici e sepolcrali, oltre che ai romanzi di Walpole o Ann Radcliffe. Tra le pagine di Gothic ci ritroveremo di fronte al satanismo e a un terribile segreto legato al passato di Bruce Wayne: Morrison ci presenta una storia di denuncia, che mette per la prima volta in un fumetto mainstream immagini davvero forti accompagnate da testi lirici e incisivi. Batman si troverà nel mezzo di un’avventura totalmente nuova per lui: se da un lato prenderà atto di alcune violenze che accadono nel mondo della scuola, dall’altro dovrà vedersela con un demone di trecento anni, sopravvissuto alla peste nera grazie alla vendita della sua anima al diavolo. Se tutto questo non vi dovesse bastare, sappiate che ai disegni c’è Klaus Janson, che qui fa un lavoro impressionante.


Batman: Knightfall 1

KNIGHTFALL/KNIGHTQUEST/KNIGHTSEND di AA.VV.
Prima pubblicazione: 1993-1994

Qui non ci troviamo di fronte a una delle migliori storie di Batman, dobbiamo essere onesti. Però, ironia della sorte, è sicuramente una delle saghe più importanti nella storia del personaggio. In Knightfall, epica saga nata nella prima parte degli anni 90 nell’ambito di un grande rinnovamente in casa DC che aveva portato a un altro maxi-evento, La Morte di Superman, vediamo Bruce Wayne perdere contro un nemico apparentemente inarrestabile, Bane. Per la prima volta, il nostro eroe viene sconfitto psicologicamente e fisicamente, schiantato da un villain che forse è la rappresentazione stessa degli anni 90: ipertrofico, senza scrupoli, feroce. Ma non stupido. Bane riesce a spezzare la spina dorsale di Batman, riducendolo per un lungo periodo sulla sedia a rotelle. Il manto del Cavaliere Oscuro, a sorpresa, non passa a Dick Grayson, ma a Jean Paul Valley, un personaggio tutto nuovo ossessioanto dal culto di San Dumas. La scelta di far diventare lui il nuovo Batman si rivela la più sbagliata possibile e attraverso queste tre lunghe saghe (raccolte in altrettanti omnibus) vedremo il lungo percorso che riporterà Bruce Wayne a riconquistare il suo nome, il suo simbolo e la sua città.


Batman: Il Lungo Halloween

Batman: Vittoria Oscura

IL LUNGO HALLOWEEN e VITTORIA OSCURA di Jeph Loeb e Tim Sale
Prima pubblicazione: The Long Halloween nn. 1-13, 1996/1997 – Dark Victory nn. 1-14, 1999/2000

Si tratta di due saghe è vero, ma sono assolutamente collegate e lette di seguito ci regalano una sola, bellissima storia di Batman. Ne Il Lungo Halloween, Loeb (qui davvero in una forma strepitosa) scrive un racconto misterioso e appassionante incentrato su un personaggio di secondo piano (a voler essere generosi…) come l’Uomo Calendario, riuscendo nell’impresa di renderlo persino affascinante. Uscita inizialmente come miniserie di 12 numeri, in ogni capitolo assisteremo a un omicidio compiuto durante una festività, la stessa del mese d’uscita dell’albo. Vedremo inoltre i primi, difficili passi di Bruce Wayne nei panni di Batman e una Gotham City cupa e spietata come non mai, magnificamente disegnata da Tim Sale, artista di primo livello che ci ha consegnato un Batman iconico e potente, con il suo stile meravigliosamente retrò. In Vittoria Oscura il racconto prosegue, ovviamente evolvendo i vari personaggi e inserendo l’elemento a sorpresa che scombina tutto quello in cui credevamo: l’arrivo di Robin. Una figura del genere può davvero aiutare Batman? E perché mai un ragazzino vorrebbe passare le sue nottate a combattere il crimibe? Loeb e Sale, uno dei migliori sodalizi nella storia del fumetto americano moderno, hanno tutte le risposte che vogliamo.


Batman Ego

EGO, di Darwyn Cooke
Prima pubblicazione: Batman: Ego n.1, 2000

Batman: Ego è un virtuosismo del geniale Darwyn Cooke, autore straordinario che ci ha lasciato troppo presto. Con il suo tratto inconfondibile, che tanto deve alla serie animata di Batman degli anni 90, confeziona una storia profonda, intensa, unica. Una perla uscita a cavallo tra il secondo e il terzo Millennio, impossibile da non segnalare. Bruce Wayne allo specchio: chi è veramente l’Uomo Pipistrello? Quali metodi dovrebbe utilizzare per porre fine al crimine? E quali sono le sue vere motivazioni?
L’ultima edizione di quest’opera è ovviamente targata Panini Comics, editore che ha confezionato un volume incredibile raccogliendo tutte le storie scritte e/o disegnate da Cooke: all’interno è possibile trovare anche quella meraviglia di Selina’s Big Score, senza dubbio una delle migliori storie in solitaria di Catwoman. Da recuperare a occhi chiusi.


batman hush

HUSH, di Jeph Loeb e Jim Lee
Prima pubblicazione: Batman nn. 608-619, 2002/2003

Questa storia ha decisamente portato Batman nel nuovo millennio: la trama non è certamente irresistibile, ma il modo in cui Loeb è riuscito a “giocare” con tutto il parco criminali del Cavaliere Oscuro all’interno dei 12 capitoli della saga, è davvero brillante. Debutta un nuovo villain, facciamo incursioni nel passato di Bruce Wayne e ci ritroviamo faccia a faccia con la Catwoman più sexy di sempre. Inoltre c’è lui, Jim Lee, vero protagonista di questa serie: ogni tavola potrebbe essere un poster da incorniciare. Il disegnatore non vedeva l’ora di cimentarsi con Batman e si vede. Senza ombra di dubbio il suo miglior lavoro in DC Comics.


Batman di Grant Morrison

IL CICLO DI GRANT MORRISON
Prima pubblicazione: Batman n.655, 2006

Tra le run più importanti degli ultimi 20 anni, bisogna necessariamente menzionare quella scritta da Grant Morrison. L’autore di Gothic e Arkham Asylum torna sul Cavaliere Oscuro, ma stavolta scrivendo la testata principale, Batman. Com’è ormai consuetudine, dopo la conclusione del maxi-evento Crisi Infinita, DC decise di rilanciare il proprio parco testate. Stavolta però gli autori dovevano tenere conto che dalla conclusione di quell’evento era passato (nel mondo fittizio) un anno e dunque non avevano particolari legami con le storie immediatamente precedenti. Potevano iniziare senza legami di alcun tipo a raccontare la loro storia… e Morrison, in realtà, un legame lo ha subito creato: pronti via, ecco che l’autore scozzese ci presenta Damian Wayne, il figlio segreto nato da Bruce Wayne e Talia Al Ghul, figlia di Ra’s Al Ghul. Dopo aver adottato tre bambini in epoche diverse, per la prima volta Batman avrebbe avuto un figlio naturale, addestrato però dai più feroci assassini del mondo.
Dopo aver introdotto quello che sarebbe diventato il nuovo (e attuale) Robin, Morrison ha imbastito delle saghe molto lunghe, che hanno portato persino all’apparente morte del nostro eroe (avvenuta in Crisi Finale). Il manto del Cavaliere Oscuro stavolta finisce nelle mani di Dick Grayson, il primo ragazzo meraviglia, che insieme a Damian darà vita a un ciclo appassionante di storie, mentre parallelamente vedremo gli sforzi di Bruce Wayne per tornare nel suo mondo. Morrison durante la sua lunga gestione scrive storie avvincenti e quasi mai sopra le righe, rispettando la storia del personaggio e rinnovandolo in ogni sua parte. Ristampato più volte, attualmente si può trovare in tre omnibus chiamati Batman di Grant Morrison.


Batman di Scott Snyder e Greg Capullo omnibus

IL CICLO DI SNYDER E CAPULLO
Prima pubblicazione: Batman n.1, 2011

Anche questo ciclo è iniziato in seguito a un maxi-evento: alla conclusione di Flashpoint, un reboot totale avvenuto nel 2011, abbiamo trovato degli eroi profondamente cambiati. Molto simili a com’eravamo abituati a conoscerli, ma con differenze sostanziali. Più giovani, ma anche più inquieti, arrabbiati, oscuri. Scott Snyder e Greg Capullo hanno firmato il rilancio del Cavaliere Oscuro nell’era denominata “The New 52”, facendo immediatamente impazzire nuovi e vecchi fan con saghe ormai entrate nell’immaginario collettivo, come la “Corte dei Gufi”. Ristampato più e più volte, anche in vari formati, questo ciclo di storie è diventato un classico moderno, un punto d’inizio ideale per chi vuole leggere storie fresche, appassionanti e assolutamente in linea con lo spirito di Batman. Panini ha recentemente ristampato questa run sia nella testata pocket “DC Best Seller: Il Batman di Scott Snyder”, che in due omnibus. Non potete proprio dire che non avete idea di come trovarla…


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IL CICLO DI TOM KING
Prima pubblicazione: Batman n.1, 2016

Dopo l’era dei “New52” c’era bisogno di una vera e propria “Rinascita“, dunque DC ha scelto di affidare a uno dei suoi autori di punta Batman. Nuovo rilancio dunque, ma stavolta con toni decisamente più profondi e intimisti: quella che va in scena per 75 numeri è una storia importante, intensa, concepita forse per essere l’ultima storia del Cavaliere Oscuro. Un livello qualitativo altissimo, che si perde un po’ nel finale, ma che riserva colpi di scena spiazzanti che ancora oggi tormentano il Cavaliere Oscuro. Tom King porta la serie regolare di Batman dove non era mai stata prima e – solo per un attimo – fa intravedere a Bruce la possibilità di tornare a essere felice. Inutile dirlo, durerà troppo poco. L’ultima pubblicazione italiana è nella collana Rebirth Collection di Panini.


Mr. Kent

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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.

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