Tim Burton: Light and Darkness – A Firenze arriva una nuova mostra dedicata al regista

Dal 18 al 26 ottobre 2025 la Florence Biennale ospiterà alla Fortezza da Basso di Firenze la mostra “Tim Burton: Light and Darkness”, con oltre cinquanta opere tra disegni, sculture, installazioni e riferimenti ai suoi film più celebri, in dialogo con il tema luce e oscurità

Mr. Kent

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo:


Dal 18 al 26 ottobre 2025

Fortezza da Basso
Tim Burton protagonista alla Florence Biennale con l’inedita mostra personale
“Tim Burton: Light and Darkness”

Dal 18 al 26 ottobre presso la storica Fortezza da Basso di Firenze, la XV edizione della Florence Biennale accoglierà l’inedita mostra personale “Tim Burton: Light and Darkness”, curata da Sarah Brown insieme alla Florence Biennale, ideata e realizzata in collaborazione con il celebre artista e regista statunitense Tim Burton, tra le voci più originali e riconoscibili del cinema e dell’immaginario contemporaneo. L’esposizione è stata concepita appositamente per la biennale fiorentina e si pone in diretto dialogo con il tema portante di questa edizione: “The Sublime Essence of Light and Darkness. Concepts of Dualism and Unity in Contemporary Art and Design”.

Il titolo della mostra, scelto personalmente da Burton, non solo richiama il dualismo tra luce e oscurità al centro dell’edizione 2025 della Biennale, ma rende anche esplicita la tensione dialettica che attraversa tutta la sua opera: la compresenza di chiaro e scuro, di ironia e malinconia, di sogno e incubo. È in questa costante oscillazione che risiede il nucleo poetico di un artista che, più di altri, ha saputo dare forma ad un’estetica capace di sedurre il grande pubblico senza rinunciare ad un linguaggio profondamente personale.

La curatrice della mostra Sarah Brown dichiara:

Come illustratore, pittore, fotografo e autore, la visione creativa di Burton va ben oltre il mondo del cinema e della televisione, trovando espressione in mostre da record e in una serie di pubblicazioni acclamate. Le opere esplorano le sorprendenti dualità centrali nella sua visione, luce e oscurità, bene e male, ordine e caos, ciascuna definita dalla presenza del suo opposto. Questa mostra offre una rara opportunità di incontrare l’immaginazione artistica che ha lasciato un segno indelebile sia nel cinema contemporaneo che nelle arti visive.

Untitled (Penguin Boy) © Tim Burton
Untitled (Penguin Boy) © Tim Burton

IL PERCORSO DELLA MOSTRA

L’esposizione presenta oltre cinquanta opere articolate in un percorso di cinque sale. Una parte di queste opere è stata selezionata dal progetto espositivo itinerante “The World of Tim Burton“, che negli anni ha fatto scoprire ai fan di tutto il mondo il lato meno noto del regista; un’altra parte è costituita, invece, da creazioni nuove ed esclusive, che rendono l’allestimento fiorentino un’occasione irripetibile per tutti gli appassionati.

Il percorso si apre con un’installazione accompagnata da un’ampia raccolta di disegni, album e taccuini selezionati personalmente da Tim Burton, e si sviluppa attraverso sale interconnesse, ricche di sorprese. Tra le meraviglie della prima sala spiccano tre enigmatiche creature in resina, illuminate da un raffinato gioco di luci e ombre che ne esalta l’aura misteriosa e fantastica. Nella stessa sala trovano spazio tre nuove opere lenticolari tridimensionali, tra cui “Perspecto” e “Blue Girl with Wine“, insieme ai “3D looking glasses“, strumenti pensati per intensificare l’esperienza visiva e coinvolgere lo spettatore in una percezione più profonda e dinamica delle immagini.

Il percorso prosegue verso la spettacolare “Carousel Room”, un ambiente immersivo a luci UV con fondali policromi realizzati negli Stati Uniti, che accoglie il visitatore in un vortice fluorescente, dove la giostra ideata e realizzata da Tim Burton diventa il fulcro di un paesaggio visionario. Tra le realizzazioni esclusive per questa mostra, la replica dell’insegna luminosa concepita da Burton — il cui originale è oggi conservato al Neon Museum di Las Vegas — offre un omaggio alla cultura popolare americana, trasformandosi nelle mani dell’artista in simbolo di un immaginario capace di fondere nostalgia, ironia e meraviglia.

Untitled (Percepto) © Tim Burton
Untitled (Percepto) © Tim Burton

L’ultima sala accoglie uno tra i nuclei più attesi: quello dedicato al film “Tim Burton’s Sposa Cadavere“, nel ventesimo anniversario della sua uscita, oggi riconosciuto come uno dei capolavori assoluti di Burton. Accanto a un disegno originale, trovano posto i modelli autentici dei protagonisti Victor ed Emily, esposti in doppia versione: le armature fornite dal celebre studio Mackinnon and Saunders, e i pupazzi definitivi così come li abbiamo conosciuti sullo schermo.

Insieme alla sezione dedicata a “Sposa Cadavere”, la quinta ed ultima sala raccoglie anche riferimenti ad altri capolavori cinematografici come “Beetlejuice“, “Edward mani di forbice” e “Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas“, presentati attraverso una selezione di disegni.

Non meno rilevante è lo spazio riservato ad opere e personaggi che hanno avuto diffusione più limitata, ma che fanno parte dell’anima più intima e poetica di Burton. Figure come Oyster Boy, Stain Boy, Robot Boy, Toxic Boy, raccolte nelle pagine illustrate del volume “The Melancholy Death of Oyster Boy & Other Stories” (Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie), trovano qui piena cittadinanza attraverso sculture, installazioni, disegni e proiezioni. Un omaggio a quella vena narrativa che, al di là del cinema, ha permesso al regista di consolidare un immaginario popolato da esseri fragili, malinconici e ironici, capaci di evocare il lato oscuro dell’infanzia con la leggerezza di una favola gotica.

La mostra si chiude con una piccola sala proiezioni, pensata per restituire la dimensione audiovisiva dell’artista e riportare l’esperienza del pubblico alle origini cinematografiche della sua poetica.

Untitled (The World Of Stainboy) © Tim Burton
Untitled (The World Of Stainboy) © Tim Burton

UN OMAGGIO OLTRE IL CINEMA

Con “Tim Burton: Light and Darkness”, Firenze celebra un regista ed un artista a tutto tondo, che nel corso della sua carriera ha saputo oltrepassare i confini tra discipline, creando un linguaggio visivo immediatamente riconoscibile. Burton non ha semplicemente immaginato e costruito opere cinematografiche, ma ha inventato un genere: un universo abitato da creature liminali, sospese tra luce e oscurità, capaci di incarnare in chiave moderna le tensioni archetipiche dell’immaginario collettivo

La mostra vuole essere non solo un omaggio, ma un viaggio all’interno di una sensibilità artistica che ha saputo coniugare cultura pop e riflessione estetica, gotico romantico e ironia surreale. Il pubblico, attraversando le sale, si trova a percorrere i confini sottili che separano paura e meraviglia, malinconia e leggerezza, vita e morte: gli stessi territori che da sempre costituiscono l’essenza dell’arte di Tim Burton.

Ricordiamo che il giorno martedì 21 ottobre alle ore 17.00, presso l’area teatro della Florence Biennale (Padiglione Spadolini, Fortezza da Basso, Firenze), Tim Burton riceverà il Premio “Lorenzo il Magnifico” alla Carriera, in riconoscimento del suo eccezionale contributo all’arte visiva. La cerimonia di premiazione si svolgerà alla presenza dell’artista, nell’ambito di un evento speciale.

Per maggiori informazioni sul programma della XV edizione della Florence Biennale visita il sito https://www.florencebiennale.org/

INFORMAZIONI UTILI
EVENTO: TIM BURTON: LIGHT AND DARKNESS

QUANDO: Dal 18 al 26 ottobre 2025
ORARI: sabato 18 dalle 14 alle 20, domenica 26 dalle 10 alle 19, tutti gli altri giorni dalle 10 alle 20. Lunedì 20 chiuso.

DOVE: Fortezza da Basso – Firenze
INGRESSO: biglietto intero € 14, ridotto € 9 (altre opzioni sul sito) ACQUISTO BIGLIETTI SU VIVATICKET.COM

PREMIAZIONE TIM BURTON: martedì 21 ottobre ore 17.00 – Padiglione Spadolini, Fortezza da Basso, Firenze
CATALOGO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON EDITORIALE GIORGIO MONDADORI

PARTNER CULTURALE
L’Hotel Savoy, Rocco Forte Hotel’s in Florence partecipa in veste di partner culturale della XV edizione della Florence Biennale a conferma del legame con la scena culturale del capoluogo fiorentino.

Per l’occasione, l’indirizzo fiorentino Hotel Savoy, Rocco Forte Hotel’s in Florence ospiterà la festa di apertura ufficiale della Biennale, trasformando il dehor affacciato su Piazza della Repubblica, il Ristorante Irene e il recentemente inaugurato Bar Artemisia in luoghi di incontro tra artisti, curatori, stampa internazionale e invitati cosmopoliti.

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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.
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