Ci sono storie che non hanno bisogno di essere reinventate, ma soltanto ascoltate con il cuore aperto. Superman: Origini Segrete è una di queste. Un’opera che non cerca di stupire con trovate rivoluzionarie, ma che commuove e coinvolge con la forza della sincerità. Geoff Johns, penna simbolo della rinascita DC Comics, e Gary Frank, artista dalla sensibilità unica, firmano uno dei lavori più emotivi e coinvolgenti della loro carriera, restituendo al pubblico l’essenza pura di Superman.
Lo fanno partendo dall’inizio. Non dalla distruzione di Krypton, ma dalla nascita emotiva e morale di Clark Kent, il ragazzo che un giorno avrebbe ispirato il mondo intero.
Non un reboot, non un aggiornamento forzato, ma una lettera intima al cuore del supereroe più iconico di sempre.
Il risultato è un viaggio che attraversa emozioni primarie, radici profonde e scelte morali, restituendo a Superman ciò che spesso gli viene tolto: la sua umanità. Johns racconta l’essenza dell’eroe attraverso la fragilità di Clark, mentre Frank lo disegna con uno sguardo che emoziona più delle parole e con l’iconico volto di Christopher Reeve. Tavola dopo tavola, ci ricordano che la vera forza di Superman non è nei suoi incredibili poteri, ma nella compassione. E tutto questo parte da un piccolo luogo dell’America rurale.
Smallville e la famiglia Kent
Smallville, con la sua semplicità, è la culla dell’anima di Superman. È lì che nasce non solo l’eroe, ma il ragazzo. Clark Kent cresce all’ombra di un segreto troppo grande, tra la meraviglia dei suoi poteri e la paura di essere scoperto. Ma a renderlo ciò che sarà non sono le sue abilità, bensì l’amore incondizionato di Jonathan e Martha Kent. Due persone buone (cosa niente affatto scontata nel mondo di oggi), forti, capaci di allevare un figlio che viene dalle stelle come se fosse carne della loro carne.
La loro presenza è il primo scudo morale di Clark, la bussola che gli insegnerà che la gentilezza è un atto di coraggio, e che essere forti significa scegliere il bene, sempre.
Johns costruisce questa parte del racconto con delicatezza e autenticità, dando spazio ai dubbi, alle lacrime, ai silenzi. Frank, dal canto suo, infonde nelle espressioni dei personaggi una verità struggente: negli occhi di Martha c’è tutta la dolcezza di una madre che teme di perdere suo figlio al mondo, in quelli di Jonathan il peso di un padre che lo prepara a un destino che non può comprendere. È in questa cornice familiare che Clark impara a essere uomo, prima che eroe.
Legione dei Super-Eroi e Daily Planet: il futuro è tutto da scrivere
Tra le intuizioni più brillanti di Origini Segrete c’è la reintroduzione della Legione dei Super-Eroi nella vita del nostro giovane eroe, elemento importantissimo nella continuity pre-Crisis che era stato cancellato dopo il reboot del 1985. Johns, che ha capito come far combaciare tutte le tessere del puzzle senza rinnegare quanto di buono fatto da John Byrne nella fondamentale miniserie Man of Steel, non sfrutta la Legione come semplice omaggio nostalgico alla Silver Age, ma come vero strumento di crescita interiore. Un’anticipazione del futuro, certo, ma anche la prima vera possibilità per Clark di capire che non è solo.
Quella consapevolezza si solidifica a Metropolis, nel microcosmo del Daily Planet. Qui, Clark incontra una seconda famiglia: il leale Jimmy Olsen, il burbero ma giusto Perry White e, soprattutto, Lois Lane. Con lei il fumetto raggiunge alcuni dei suoi momenti più brillanti. Lois è indipendente, coraggiosa, brillante: non si lascia impressionare da mantelli o poteri, e questo spiazza Clark più di qualsiasi minaccia. In lei trova la prima persona capace di guardarlo negli occhi senza cercare Superman.
La loro relazione nasce sul campo, tra inchieste, pericoli e battute taglienti. Ma sotto la superficie c’è una connessione profonda, fatta di rispetto, tensione, attrazione e affinità morale. Frank la disegna con carisma e dolcezza, rendendola indimenticabile. Lois è la scintilla che accende Clark, ma anche lo specchio che lo obbliga a confrontarsi con le sue scelte.
Lex Luthor e il lato oscuro dell’umanità
Un elemento cruciale della narrazione è il legame, mai davvero nato, tra Superman e il suo storico antagonista, Lex Luthor. I due si incrociano per la prima volta da adolescenti a Smallville (altro elemento pre-Crisis ripreso da Johns), ma non riescono a costruire un vero rapporto: Luthor si mostra fin da subito come un ragazzo introverso, distaccato e già segnato da un’intelligenza fredda e manipolatrice. La sua ambizione sfrenata e la sua indifferenza verso gli altri porteranno addirittura a conseguenze tragiche, come la morte del padre Lionel, evento che rivela il lato più oscuro del suo genio calcolatore.
Spinto da una sete insaziabile di potere, Lex riesce a trasferirsi a Metropolis, dove costruisce un vero e proprio impero economico, divenendo la figura più influente e temuta della città. Ogni giorno, centinaia di persone si accalcano fuori dai cancelli del suo grattacielo nella speranza di ricevere un aiuto, che tuttavia concede soltanto quando può trarne vantaggio, spesso sfruttandoli come cavie nei suoi esperimenti celati all’opinione pubblica.
L’arrivo di Superman rappresenta per lui una minaccia diretta e intollerabile al proprio ego smisurato e alla supremazia che crede di esercitare indisturbato su Metropolis. Vedere un alieno capace di volare, dotato di poteri straordinari e ammirato da tutti per il suo altruismo, è per Lex un’onta che non può sopportare. Superman diventa il simbolo vivente di tutto ciò che Luthor non è e non sarà mai: una figura che, con la sola presenza, mette in discussione la sua autorità, le sue convinzioni scientifiche e, soprattutto, il culto della personalità che ha costruito attorno a sé.
Superman tra potere e compassione: il vero significato dell’eroe
La parte finale di Origini Segrete ci conduce nel pieno della doppia vita di Clark: quella del giornalista timido e dell’eroe invincibile. Ma anche qui, Johns rifiuta gli stereotipi. La doppia identità non è una farsa, ma un equilibrio fragile. Clark non indossa occhiali per nascondersi, ma per proteggere ciò che ama. I nemici non mancano: dal Parassita a Metallo, ogni antagonista incarna una paura moderna, una deviazione della scienza, un’ossessione per il potere. Ma Superman non si lascia corrompere dal conflitto. Non combatte per vincere: combatte per salvare.
E in questo, Origini Segrete ci ricorda perché Superman è l’eroe più difficile da scrivere, e forse per questo il più importante. Perché non basta farlo volare: bisogna fargli scegliere ogni giorno di non diventare un dio. Di restare umano, fragile, compassionevole. Johns ci riesce, e lo fa senza retorica, con un’intelligenza narrativa che colpisce dritta al cuore. Frank lo accompagna con un disegno cinematografico, realistico, profondamente emozionale. Il volto di Superman, ispirato con tenerezza a Christopher Reeve, non è solo un omaggio: è un’eredità morale.
Origini Segrete ci ricorda perché Superman ci serve, oggi più che mai
Superman: Origini Segrete è più di una storia di supereroi. È un invito a credere, ancora una volta, nella possibilità del bene. In un’epoca narrativa dominata dal disincanto e dalla cupezza, Johns e Frank ci regalano un Superman che non è ingenuo, ma consapevole. Che non è onnipotente, ma profondamente umano. La sua forza non è nei muscoli, ma nel coraggio di essere gentile, nel silenzio con cui protegge chi ama, nella scelta quotidiana di non imporsi, ma di aiutare.
E allora ci accorgiamo che questa non è solo la storia di un alieno venuto da un altro pianeta. È la storia di un ragazzo che trova una famiglia. Di un uomo che cerca il suo posto nel mondo. Di un eroe che non smette mai di credere che il bene, anche quando sembra debole, possa fare la differenza. Origini Segrete è una lettura che emoziona, commuove, riscalda. E quando si chiude l’ultima pagina, resta qualcosa di prezioso: la speranza. Quella vera, semplice, luminosa. Quella che ci fa ancora alzare gli occhi al cielo, convinti che, magari, prima o poi, anche noi riusciremo a volare.
Sempre più in alto.
