Ultimate Spiderman #21 – Si avvicina il gran finale della serie

In Ultimate Spider-Man #21 Jonathan Hickman rende "protagonista" Mister Negative trasformandolo da comprimario a pedina decisiva in una cospirazione che travolge tutti, da Spider-Man a Gwen Stacy. Il numero rilancia la serie verso un finale carico di tensione e incertezze. Attenzione: l'articolo contiene spoiler !

Francesco Rescigno
Ultimate Spiderman #21 - Un colpo di scena sconvolge il nuovo numero della serie
Ultimate Spiderman #21 - Un colpo di scena sconvolge il nuovo numero della serie

Gli imprevisti fanno parte della vita, ma nei fumetti ciò che davvero colpisce è l’errore che si poteva evitare: la minaccia sottovalutata che esplode con conseguenze irreversibili e crea scompiglio nei lettori. È proprio ciò che accade in Ultimate Spider-Man #21, dove una scelta sbagliata porta a una morte capace di scuotere l’intera serie.

Scritto da Jonathan Hickman, illustrato da David Messina, con i colori di Matthew Wilson ed Erick Arciniega e il lettering di Cory Petit, questo capitolo di Ultimate Spider-Man sorprende i lettori dopo l’epica cena del numero precedente tra Mary Jane, Peter, Gwen e Harry. Stavolta, però, la scena è tutta per un personaggio considerato minore nei Sinistri Sei, ma che si rivela decisivo: Mister Negative.

Il fascino e il limite di Ultimate Spider-Man

Fin dall’inizio Hickman spiazza i lettori. Mentre tutti si aspettavano un focus su Spider-Man o sugli avversari storici, il numero è incentrato su Mister Negative, uno dei Sinistri Sei al servizio di Kingpin, qui reinterpretato con un ruolo e un passato inediti rispetto all’universo classico Marvel. Alcuni fan hanno storto il naso: «Mancano solo quattro numeri alla fine della serie e ne spendi uno su Mister Negative?». Eppure, chi segue Hickman sa che l’autore ama giocare a lungo termine.

C’è però un effetto collaterale: la coralità della serie. In Ultimate Spider-Man la forza dei personaggi secondari è anche una debolezza, perché Peter Parker, il protagonista, finisce spesso in secondo piano. In questo numero, infatti, Spider-Man compare a malapena, mentre la narrazione si divide tra l’ascesa di Mister Negative, i piani di J. Jonah Jameson e Ben Parker, le trame di Mysterio e un dialogo intrigante tra Harry Osborn e Otto Octavius.

La rivelazione di Wesley e la minaccia dei Mysterio

Il cuore della storia di questo numero di Ultimate Spider-Man è il rapimento di James Wesley, il braccio destro di Kingpin, da parte di Mister Negative. L’obiettivo è strappargli informazioni per ribaltare i rapporti di forza, ma Negative ignora un dettaglio cruciale: Wesley non è fedele a Kingpin, ma lo è al culto dei Mysterio. Da qui si apre un intreccio che coinvolge Mole Man, Green Goblin, Spider-Man e la stessa Gwen Stacy, che si rivela parte integrante del culto.

Parallelamente, Hickman svela il passato di Mister Negative, fortemente segnato dall’influenza della sorella maggiore, anch’essa nei Mysterio. Un colpo di scena che arricchisce il personaggio e lo rende più sfaccettato.

Il numero si chiude con un apparente massacro dei Mysterio. Ma trattandosi di illusionisti e manipolatori, è difficile credere a una morte definitiva. La serie ha già giocato con false morti, come nel caso di Harry Osborn, e anche qui i dubbi restano.

L’impatto visivo di David Messina

Sul piano grafico, David Messina si supera. Nei flashback e nelle scene con Wesley riesce a trasmettere un’intensità emotiva straordinaria: il dolore, la frattura interiore, il senso di impotenza. Lo stesso vale per i momenti con Ben e Jonah, o per il confronto tra Harry e Otto, dove scopriamo che quest’ultimo è entrato in possesso di uno dei ragni radioattivi all’origine di Spider-Man. Un dettaglio che potrebbe diventare decisivo nei capitoli finali o rappresentare un seme narrativo per i futuri autori.

Verso il gran finale

Ultimate Spider-Man #21 si conferma una storia avvincente fatta di complotti, origini rivelate e colpi di scena inattesi. Hickman sembra ancora impegnato a costruire e ampliare il mondo narrativo, tanto da lasciare il dubbio: sta preparando un’eredità per il prossimo team creativo o ha in serbo un’esplosione finale nei tre capitoli conclusivi?

Quello che è certo è che questo numero dimostra come, nell’universo di Spider-Man, il vero pericolo è la capacità di sottovalutare chi si crede minore. Ed è proprio lì che i piani più raffinati rischiano di crollare.

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Vivo di fumetti e cultura pop: i supereroi per me non sono fantasia, ma coinquilini di un universo parallelo. Quando non salvo il mondo leggendo, mi limito a scrivere articoli o a sconfiggere boss alla Play
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