Il destino di Thunderbolts (qui potete leggere la nostra recensione) dimostra ancora una volta quanto il mercato dell’intrattenimento stia cambiando. Dopo un’uscita in sala deludente, il film Marvel è diventato in pochi giorni un fenomeno in streaming su Disney+. Secondo i dati di FlixPatrol, il titolo si è piazzato al primo posto tra i contenuti più visti negli Stati Uniti e al terzo a livello globale, appena 24 ore dopo il debutto sulla piattaforma. Un risultato sorprendente che riaccende la fiducia nei confronti dei Marvel Studios e, soprattutto, apre scenari interessanti per il futuro dei Nuovi Avengers, destinati a tornare in Avengers: Doomsday nel dicembre 2026.
Thunderbolts al botteghino: numeri sotto le aspettative
Quando Thunderbolts è uscito al cinema, a maggio 2025, l’aspettativa era enorme. Con un budget di produzione di circa 180 milioni di dollari (a cui si sommano altri 100 milioni di marketing e distribuzione), i Marvel Studios puntavano a un incasso da blockbuster. La realtà è stata ben diversa: dopo quasi due mesi di programmazione, il film ha totalizzato 382,4 milioni di dollari, una cifra giudicata deludente sia dagli analisti che dai vertici dello studio.
Nonostante recensioni generalmente positive — molti critici hanno apprezzato il tono più maturo e l’alchimia del cast — la risposta del pubblico non è stata all’altezza. Le ragioni? Probabilmente una combinazione di stanchezza da cinecomic, competizione con altri titoli di peso e una campagna promozionale che non è riuscita a catturare davvero l’attenzione del grande pubblico.
La mossa Marvel: ribattezzare il film “I Nuovi Avengers”
Di fronte a un avvio fiacco, Marvel ha tentato una strategia insolita: rilanciare Thunderbolts con un nuovo titolo promozionale, I Nuovi Avengers, già dopo il primo weekend di proiezione. Una scelta rischiosa, che ha comportato anche uno spoiler sul finale del film, rivelando la nascita del nuovo team di eroi destinato a raccogliere l’eredità degli Avengers originali. L’operazione, tuttavia, non ha avuto l’impatto sperato: gli incassi non hanno registrato balzi significativi e il film ha continuato a marciare in sala senza mai trasformarsi in un vero evento.
La rinascita su Disney+: Thunderbolts conquista il pubblico
Se al cinema la corsa è stata deludente, lo streaming ha ribaltato completamente la situazione. Una volta approdato su Disney+, Thunderbolts è esploso nelle classifiche di visualizzazione, conquistando milioni di utenti in pochi giorni. Il successo in digitale dimostra due cose:
- Molti spettatori preferiscono oggi attendere l’uscita streaming, rinunciando alla sala.
- I film Marvel mantengono ancora un richiamo fortissimo, anche quando la corsa al botteghino non decolla.
Resta da capire se questo boom di visualizzazioni potrà generare benefici economici tangibili per lo studio, dato che il modello streaming non funziona come quello cinematografico. Ma una cosa è certa: il riscontro positivo su Disney+ rappresenta un’iniezione di fiducia fondamentale in vista dei prossimi capitoli del MCU.
Cosa significa per il futuro dei Nuovi Avengers
Il fatto che il pubblico abbia accolto con entusiasmo Thunderbolts su Disney+ è un segnale importante. Significa che l’interesse verso i Nuovi Avengers c’è eccome, anche se forse non tutti erano pronti a correre in sala per scoprirli. Marvel ha già annunciato che il team tornerà in Avengers: Doomsday, in uscita a dicembre 2026, un capitolo che promette di essere uno dei più cruciali della nuova fase narrativa.
Insomma, flop o vittoria?
La parabola di Thunderbolts è il perfetto esempio del nuovo equilibrio tra cinema e streaming. Quello che inizialmente era stato bollato come un flop si è trasformato in un forte riscatto digitale, con numeri che hanno stupito per rapidità e costanza. È però presto per parlare di un vero e proprio successo planetario: servirà capire se l’interesse manterrà la stessa intensità anche nelle prossime settimane. Ciò che appare evidente, però, è che i Marvel Studios possono contare ancora su un marchio capace di catalizzare l’attenzione del pubblico, seppur con modalità di fruizione diverse rispetto al passato.