Thunderbolts* – Il regista approfondisce alcuni aspetti di Void e Bucky

Durante una intervista rilasciate per il magazine online Collider Jake Schreier, il regista di Thunderbolts*, ha voluto approfondire alcuni aspetti della pellicola: dall’ispirazione dei poteri di Void alla centralità della figura di Bucky

Continuano gli attestati di stima, sia da parte del pubblico che della critica, nei confronti dei Thunderbolts*ultima fatica del Marvel Cinematic Universe, la quale ha saputo superare lo scetticismo iniziale nei suoi confronti, fornendo una delle migliori pellicole del genere uscite negli ultimi tempi.

In tal senso dunque l’attenzione sul film, sul suo cast e sul suo staff rimane altissima. Riprova ne è una recente intervista rilasciata dal regista del film Jake Schreier per il magazine online Collider. Nel corso della chiacchierata il cineasta ha avuto modo di parlare a 360 gradi dell’opera, nonché di approfondire alcuni aspetti e dettagli del lungometraggio, che ci permettono di avere ulteriori informazioni sulla costruzione del film e dei suoi personaggi.

In primis, su specifica domanda dell’intervistatrice Perri Nemiroff, la quale chiedeva se la figura di Bucky Barnes fosse quella più “emozionalmente” perfetta per il team dei Thunderbolts:

“Forse, in effetti, la casa giusta per lui è sempre stata in una squadra che non ti aspetteresti mai, con persone che hanno vissuto quel trauma come loro, e che lui ha qualcosa di speciale da offrire loro, essendo qualcuno che ha già vissuto tutto questo.”

Continuando su questa scia l’attenzione della reporter si è spostata anche sul passato di questo personaggio. Chiedendo un esempio di un attore dell’MCU che sta proseguendo il suo percorso con Thunderbolts* e che si è basato molto su una scena del passato per elaborare la sua interpretazione il regista ha così argomentato:

“Penso che tutti fossero davvero entusiasti di fare qualcosa di nuovo, ma ovviamente quando lavori con qualcuno come Sebastian Stan, un attore incredibile che ha recitato in moltissimi di questi film ed è un’icona in questo mondo, e nel mondo in generale, quel personaggio ha elaborato molte delle cose che i nostri personaggi devono ancora elaborare. Quindi, devi trovare un modo per dare a quel personaggio un nuovo arco narrativo in questo mondo, dopo aver elaborato quel trauma. E, in teoria, trovandosi in una posizione di equilibrio ma con la necessità di affrontare un nuovo problema.

Abbiamo pensato che la cosa interessante sarebbe stata: dove si va una volta superato tutto questo? Potreste immaginare Bucky pensare: ‘Forse è ora di affrontare la situazione da una nuova prospettiva e aiutare le persone a intraprendere un nuovo percorso’, e cercare di entrare in politica, per poi rendersi conto, come credo farebbe chiunque, di quanto la politica possa essere frustrante.”

Nell’intervista poi il cineasta ha svelato un interessante dettaglio nella realizzazione del personaggio di Void, malvagia controparte del super-eroe Sentry, nemesi principale della pellicola: rimanete insieme a noi per scoprire di cosa si tratta!

Thunderbolts*, il film continua la propria marcia trionfale

Il regista di Thunderbolts si è voluto soffermare in particolare su ciò che lo ha ispirato nella resa visiva dei poteri di Void:

“È stata una lunga ricerca. Sicuramente è nata dalle immagini di Hiroshima e da quel tipo di ombre. La sensazione era che non volevamo che tutto nel film sembrasse in computer grafica, anche se abbiamo alcune delle migliori società di effetti visivi al mondo che stanno lavorando tantissimo su questo film. Non voglio sottovalutarle. Loro hanno fatto molto. Il modo per creare grandi effetti è unire queste due cose. […] Se si impiega più di un fotogramma e mezzo di animazione tra quando scompaiono e quando diventano un’ombra, qualsiasi cosa più lunga inizia a dare la sensazione di entrare nel territorio del vapore della computer grafica.”

Sicuramente dall’intervista si sono potuti ricavare importanti dettagli sui componenti dei Thunderbolts, che, sicuramente, continuerà ad essere un elemento portante per il futuro dell’MCU.

Fonte: Collider


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BorgoNerd

Nerd convinto dal 1989, amante del mondo geek a 360° gradi, redattore per passione, fervente fedele del Super Nintendo e di One Piece.

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