Superman fa bene anche agli animali: boom di ricerche sulle adozioni dei cani grazie a Krypto

Il film Superman di James Gunn con David Corenswet ha scatenato un'ondata di amore per i cani: grazie a Krypto, le ricerche su come adottare animali sono esplose

Mr. Kent
5 Min di lettura
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Il nuovo film Superman, diretto e scritto da James Gunn e con protagonista David Corenswet, non solo segna l’inizio del rinnovato DC Universe, ma ha anche generato un inaspettato effetto benefico nel mondo reale. L’elemento che ha toccato il cuore di molti spettatori? L’adorabile presenza del pestifero Krypto, il cane supereroe, che ha ispirato migliaia di persone a cercare di adottare un amico a quattro zampe.

Krypto conquista il pubblico e fa esplodere le ricerche per l’adozione di cani

Secondo i dati raccolti da Woofz, un’app per l’addestramento dei cani, subito dopo il weekend di apertura di Superman si è registrato un incremento senza precedenti nelle ricerche online relative all’adozione di animali domestici. L’interesse per frasi come “adottare un cane vicino a me” è aumentato del 513%, mentre ricerche più specifiche come “adozione cani da salvataggio vicino a me” sono cresciute del 163%.

Non si tratta solo di un trend passeggero: l’entusiasmo generato da Krypto sembra aver colpito nel segno, spingendo gli spettatori a riflettere seriamente sull’adozione di animali, in particolare quelli in difficoltà.

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L’origine di Krypto: ispirazione a quattro zampe

Ma da dove nasce l’idea di inserire un cane supereroe nel film? James Gunn ha rivelato che Krypto è ispirato al suo cane reale, Ozu, che ha adottato mentre stava scrivendo la sceneggiatura. Gunn ha raccontato di aver avuto diverse difficoltà nell’addestrarlo e, scherzando sull’ipotesi che Ozu potesse avere dei superpoteri, ha trovato lo spunto creativo perfetto per un personaggio canino carismatico e tenero.

Anche se Krypto è stato realizzato interamente in CGI, il suo aspetto è stato modellato proprio sul corpo e sulla razza di Ozu, un mix tra uno schnauzer e un terrier meticcio. Questo dettaglio ha spinto moltissimi spettatori a cercare su Google informazioni su cani simili: le ricerche per “adottare uno schnauzer” sono aumentate del 299%, mentre quelle per “adottare un cucciolo” sono cresciute del 31%.

Se volete saperne di più su com’è nato nei fumetti Krypto e sulla sua evoluzione, vi rimandiamo al nostro speciale.

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Un’iniziativa concreta: Warner Bros. e l’adozione gratuita

L’effetto Krypto non si è limitato alla sola sfera digitale. Per rafforzare questo messaggio di amore e solidarietà verso gli animali, la Warner Bros. ha collaborato con la Best Friends Animal Society, un’associazione che si occupa del benessere degli animali, promuovendo l’adozione consapevole. Insieme hanno dato vita a un’iniziativa concreta: dal 1° al 10 luglio, le spese di adozione per tutti gli animali sono state completamente coperte.

Un gesto che non solo ha incoraggiato le famiglie a prendersi cura di animali abbandonati, ma ha anche sottolineato come il cinema possa essere uno strumento potente per sensibilizzare il pubblico su temi importanti come il randagismo e la cura degli animali.

James Gunn: un regista amico degli animali

Non è la prima volta che James Gunn si distingue per l’attenzione verso gli animali. Nel 2023, il suo Guardiani della Galassia Vol. 3 era stato elogiatissimo da PETA, l’organizzazione internazionale per i diritti degli animali, per aver trattato con grande sensibilità il tema della sperimentazione animale. Il film, infatti, poneva una riflessione profonda sulla sofferenza degli animali nei laboratori, scatenando un’ondata di empatia e consapevolezza tra il pubblico.

Con Superman, Gunn continua su questa linea, mescolando intrattenimento e messaggi etici. Krypto non è solo un simpatico compagno del supereroe, ma un vero catalizzatore emotivo, capace di far riflettere — e agire — chi guarda.

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Quando il cinema cambia il mondo: un effetto da non sottovalutare

Il successo di Superman e l’effetto Krypto dimostrano ancora una volta quanto il cinema possa incidere profondamente nella realtà. Un personaggio secondario, se ben scritto e inserito con cuore e intelligenza, può fare la differenza ben oltre la sala cinematografica.

Grazie a un cane (seppur digitale), il film ha riacceso l’interesse sull’adozione consapevole, sulla responsabilità verso gli animali e sull’amore che un cucciolo può portare in una famiglia.

Un piccolo supereroe a quattro zampe, insomma, è riuscito a fare qualcosa di davvero straordinario: ispirare centinaia, forse migliaia, di persone a cambiare la vita di un cane reale. E forse anche la propria.

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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.
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