Iggy Pop e Superman potrebbero sembrare una strana coppia… ma funziona eccome. A dirlo è il nuovo film di James Gunn, che ha voluto proprio il leggendario padrino del punk a chiudere il suo attesissimo reboot dell’Uomo d’Acciaio con la canzone “Punkrocker”, realizzata insieme al gruppo svedese Teddybears. E sì, il risultato è tanto sorprendente quanto azzeccato.
La traccia accompagna l’ultima, toccante scena del film, proseguendo poi nei titoli di coda. Un finale carico di emozioni, ma con quello stile un po’ ruvido e “cool” che solo Iggy Pop poteva dare. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, e non solo in sala: gli ascolti di Punkrocker sono schizzati alle stelle nei giorni successivi all’uscita del film.
“Io l’ho sempre sentita un pezzo con l’anima,” ha dichiarato Pop in un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter dall’Europa, dove è attualmente in tour. “E Superman… beh, è il miglior amico che potresti avere.”
Una dichiarazione che sorprende, ma solo fino a un certo punto. Perché Pop, 78 anni suonati, non ha mai smesso di stupire. E oggi si ritrova a firmare il gran finale di uno dei più grandi successi dell’estate.
James Gunn, tra punk, emozioni e streaming da record
Chi conosce James Gunn sa bene quanto ami giocare con la musica nei suoi film. Lo ha dimostrato con le famose Awesome Mix di Guardiani della Galassia, dove hit anni ’70 come “Hooked on a Feeling” dei Blue Swede e “Come and Get Your Love” dei Redbone sono diventate parte integrante del racconto. Oppure con The Suicide Squad, dove il regista ha scelto sonorità più taglienti e punk, tra cui “People Who Died” dei Jim Carroll Band e “Hey” dei Pixies.
Con Superman, Gunn continua lungo quella rotta, ma guarda al punk del nuovo millennio. “Punkrocker” non è solo una scelta musicale, è un messaggio preciso: questo Superman è diverso. È moderno, emozionante, con un’anima ribelle, ma profonda. Proprio come il brano.
E il pubblico lo ha capito subito. Secondo i dati di Luminate, la canzone è passata da poco più di 1.500 stream il 4 luglio a quasi 190.500 il 12 luglio, il giorno successivo all’uscita del film. Una crescita impressionante, che conferma quanto il contributo musicale possa fare la differenza.
E non è finita qui. Anche un’altra canzone presente nella colonna sonora, “5 Years Time” dei Noah and the Whale (un pezzo folk-rock del 2007), ha visto un incremento straordinario: da circa 7.300 ascolti il 4 luglio a oltre 85.000 il 12 luglio. Un aumento di oltre il 1000%.
Numeri che fanno pensare, e che riportano alla mente i precedenti da record della Awesome Mix Vol. 1 di Guardiani della Galassia, diventata triplo disco di platino, e della Vol. 2, che ha ottenuto il platino. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, anche la soundtrack di Superman potrebbe diventare un cult.

Iggy Pop è entusiasta di Superman
Pop chiude l’intervista con una riflessione sincera:
“Essere parte di un film del genere, con un personaggio così carico di significato… è una gran bella cosa. E poi, diciamolo: Punkrocker era perfetta per quel momento.”
Difficile dargli torto. Ancora una volta, James Gunn ha dimostrato di avere un talento unico per trasformare la musica in un elemento narrativo potentissimo. E Iggy Pop, con la sua voce graffiante e il suo carisma intramontabile, ha lasciato il segno nel cuore degli spettatori. Con un solo brano, ha reso Superman più umano, più vicino, più vero. E lo ha fatto… alla sua maniera.