Supergirl, Milly Alcock si lascia scappare che ci sarà anche Superman

Milly Alcock ha già spoilerato un cameo di Superman all'interno di Supergirl... e sarà tutto in kryptoniano!

Mr. Kent

Il primo trailer di Supergirl ha centrato l’obiettivo: accendere l’entusiasmo e, soprattutto, trasmettere la sensazione che il nuovo DC Universe stia davvero prendendo una direzione chiara e coerente. Dopo Superman, il film dedicato a Kara Zor-El rappresenta infatti la seconda tappa ufficiale del rilancio firmato James Gunn, e già dalle prime immagini appare evidente un cambio di tono netto rispetto al passato. Più intimo, più emotivo, ma al tempo stesso profondamente radicato nella mitologia DC.

A rendere il quadro ancora più interessante sono arrivate nelle ultime ore nuove dichiarazioni della protagonista Milly Alcock, che hanno confermato un dettaglio molto atteso dai fan: Superman sarà presente nel film. Una notizia che, pur non stravolgendo l’impianto narrativo della pellicola, rafforza l’idea di un universo condiviso finalmente equilibrato, in cui i crossover esistono senza soffocare l’identità dei singoli progetti.

Un universo condiviso, ma non soffocante

Uno dei punti cardine del nuovo corso DC è sempre stato chiaro nelle parole di James Gunn: ogni film e ogni serie devono funzionare anche da soli. Niente più obbligo di recuperare decine di titoli per capire una singola storia, niente più trame incomprensibili per chi non è aggiornato su tutto. Eppure, questo non significa rinunciare alla continuità.

Il nuovo DCU resta un universo condiviso a tutti gli effetti, e i primi esempi lo hanno già dimostrato. Peacemaker ha fatto capolino in Superman, mentre Lex Luthor ha avuto un ruolo centrale nella seconda stagione della serie con John Cena, creando un dialogo costante tra cinema e televisione. In questo contesto, la domanda era inevitabile: Kal-El comparirà anche in Supergirl?

La risposta (anche se la immaginavamo), ora è arrivata, ed è ovviamente sì.

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Milly Alcock conferma: Superman ci sarà

Durante una recente conferenza stampa, Milly Alcock ha raccontato alcuni retroscena delle riprese, soffermandosi su quella che per lei è stata la scena più complessa da girare. Un momento che coinvolgeva David Corenswet, il nuovo volto di Superman, e che prevedeva un dialogo interamente in kryptoniano.

Un dettaglio apparentemente secondario, ma in realtà molto significativo. Non solo conferma la presenza dell’Uomo d’Acciaio nel film, ma suggerisce anche un approccio estremamente rispettoso della mitologia kryptoniana, con una cura quasi filologica per la lingua, la cultura e l’identità del pianeta distrutto.

«È stato… Era con Superman. Non indossavo il completo e parlavo… una lingua diversa. Sì, quel giorno è stato davvero impegnativo, c’erano circa 2 gradi e si è tuffato in acqua. Sì, è stata una giornata dura. Tutta la scena è stata girata in kryptoniano».

Alcock non è entrata nei dettagli della scena, ma ha lasciato intendere che si tratterà probabilmente di un’apparizione breve, pensata per non rubare spazio al percorso di Kara. Una scelta coerente con la filosofia del nuovo DCU: Superman esiste, è parte del mondo, ma Supergirl resta la vera protagonista della sua storia.

È facile immaginare un cameo simile a quello della stessa Alcock alla fine di Superman: un momento di connessione emotiva e narrativa, utile a rafforzare la coesione dell’universo senza trasformare il film in un semplice “capitolo di passaggio”.

supergirl superman

Il legame tra Kara e Clark al centro della mitologia

Dal punto di vista narrativo, la presenza di Kal-El appare del tutto naturale. Il rapporto tra Kara Zor-El e Clark Kent è uno dei pilastri della mitologia DC, e il film sembra intenzionato a esplorarlo con maggiore profondità rispetto al passato.

Non si tratta solo di due supereroi, ma di due sopravvissuti di Krypton, legati da un destino comune e da un trauma condiviso, vissuto però in modo molto diverso. Kara è cresciuta con il ricordo del suo pianeta, della sua famiglia e della sua cultura. Clark, invece, è arrivato sulla Terra da neonato, costruendo un’identità completamente nuova.

In questo senso, Supergirl potrebbe offrire nuovi tasselli sulla storia della Casa degli El, ampliando quanto già accennato in Superman. Non a caso, David Krumholtz, interprete di Zor-El, aveva anticipato che il film avrebbe “chiarito ulteriormente la storia della famiglia”, collegandosi alle rivelazioni più oscure e inquietanti introdotte nel primo capitolo del DCU.

Krypton, Argo City e l’ombra di Brainiac

Un altro elemento che rende Supergirl particolarmente intrigante è il modo in cui sembra guardare al passato kryptoniano per preparare il futuro dell’universo cinematografico DC. Il trailer mostra infatti sequenze drammatiche legate alla caduta di Krypton e alla fuga di Argo City, suggerendo che il film non si limiterà a raccontare la vita terrestre di Kara, ma affonderà le radici nella tragedia che ha dato origine a tutto.

Questo apre inevitabilmente la porta a Brainiac, uno dei villain più iconici e temuti dell’universo DC, già annunciato come antagonista principale di Man of Tomorrow, il terzo film della “Superman Saga” in arrivo nel 2027. Nei fumetti, Brainiac è spesso direttamente responsabile della distruzione di Krypton, avendo sottratto la città di Kandor prima dell’esplosione del pianeta.

È possibile che in Supergirl il personaggio venga almeno citato o suggerito, creando un ponte narrativo verso gli eventi futuri del DCU. Un seme piantato con discrezione, che potrebbe germogliare nei film successivi, fino alla complessa e instabile alleanza tra Superman e Lex Luthor che Gunn sembra voler costruire sul lungo periodo.

Supergirl poster italiano

Un film chiave per il futuro del DCU

Con l’uscita fissata per il 25 giugno 2026, Supergirl si candida a essere un passaggio fondamentale nella costruzione del nuovo DC Universe. Non solo perché amplia il racconto kryptoniano, ma perché definisce il tono e l’ambizione di ciò che verrà dopo.

Tra introspezione, legami familiari, memoria di Krypton e minacce cosmiche all’orizzonte, il film sembra voler dimostrare che il rilancio DC non passa solo dai grandi eventi, ma da storie personali forti, radicate nei personaggi.

Ora, mentre i fan analizzano fotogramma per fotogramma il primo trailer, resta una sola certezza: Supergirl non sarà un semplice spin-off, ma un tassello essenziale di un universo che, finalmente, sembra sapere dove vuole andare.

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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.
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