A dirigere il film c’è Kitao Sakurai, già noto per il suo stile energico e fuori dagli schemi, che avrà il compito di trasformare il picchiaduro più famoso di tutti i tempi in un’esperienza cinematografica travolgente. La scelta non è casuale: Street Fighter non è solo un gioco, è un fenomeno culturale che dagli anni ’90 continua a influenzare il mondo dell’intrattenimento, e questo adattamento punta a catturare proprio quella magia che nel 1993, con Street Fighter II, conquistò milioni di giocatori nelle sale arcade di ogni angolo del pianeta.
La trama del film Street Fighter
La trama del film ci riporterà proprio a quell’anno leggendario, il 1993, raccontando la storia di Ryu e Ken Masters, interpretati rispettivamente da Andrew Koji e Noah Centineo. I due amici e rivali, ormai distanti, vengono richiamati in azione dalla misteriosa Chun-Li (Callina Liang), che li recluta per partecipare a un nuovo World Warrior Tournament. Non si tratta solo di un torneo di arti marziali: dietro le quinte si nasconde una cospirazione che li costringerà a fare i conti con i propri fantasmi interiori e, inevitabilmente, a scontrarsi tra loro.
La sinossi ufficiale parla di “un brutale clash di pugni, destino e furia”, e basta leggere queste poche righe per capire che non siamo di fronte a una semplice trasposizione del videogioco, ma a un racconto che vuole esplorare i lati più intensi e drammatici dei personaggi. Una promessa ambiziosa che, se mantenuta, potrebbe regalare al pubblico un film capace di bilanciare azione, emozione e fan service in modo intelligente.
Un cast stellare per un franchise leggendario
Ma la vera sorpresa di questo progetto è il cast, che sembra fatto apposta per far parlare i fan. Oltre a Koji e Centineo, ci saranno Joe “Roman Reigns” Anoa’i nei panni di Akuma, David Dastmalchian come M. Bison, Cody Rhodes nel ruolo di Guile e addirittura Jason Momoa nei panni di Blanka. A completare l’ensemble troviamo Curtis “50 Cent” Jackson come Balrog, Orville Peck come Vega, Olivier Richters come Zangief, Hirooki Goto nel ruolo di E. Honda e Mel Jarnson come Cammy. Una lista di nomi che mescola attori affermati, lottatori professionisti e persino musicisti, con l’obiettivo evidente di dare al film un respiro globale e spettacolare. Non è solo fan service: è una dichiarazione d’intenti, la volontà di creare un vero e proprio evento cinematografico in grado di parlare a più generazioni contemporaneamente.
L’accordo tra Paramount e Legendary
Dietro le quinte, l’accordo tra Paramount e Legendary è uno degli aspetti più interessanti di questa operazione. Dopo la fine della collaborazione con Sony alla fine del 2024, Legendary ha scelto Paramount come nuovo partner di distribuzione per i prossimi tre anni. Un passo che segna una svolta importante, visto che Warner Bros. continuerà invece a occuparsi di altre grandi saghe di Legendary come il sequel di Minecraft, Dune: Parte 3 atteso nel 2026 e Godzilla x Kong: Supernova previsto per il 2027.
In questo contesto, Street Fighter diventa il titolo simbolo di una nuova era, un biglietto da visita perfetto per inaugurare una collaborazione che promette grandi progetti. Non a caso, Josh Greenstein e Dana Goldberg di Paramount hanno dichiarato che “Legendary ha costruito una reputazione solida con film ambiziosi e globali, e Street Fighter è il progetto ideale per dare il via a una partnership che sarà forte e duratura”.
Dall’altra parte, il CEO di Legendary, Josh Grode, ha definito l’accordo “un capitolo entusiasmante” che permetterà allo studio di costruire nuovi franchise e raggiungere un pubblico ancora più vasto. Parole che non lasciano spazio a dubbi: Street Fighter non sarà un film isolato, ma potrebbe dare il via a un nuovo universo cinematografico.
Paramount, del resto, sta vivendo una fase di rinnovamento senza precedenti. Negli ultimi mesi ha compiuto mosse strategiche di grande impatto, come l’ingresso dei fratelli Duffer (creatori di Stranger Things), l’acquisizione dei diritti UFC con un accordo da 7,7 miliardi di dollari e una partnership esclusiva con Will Smith e la sua Westbrook per lo sviluppo di nuovi film. Tutte operazioni che dimostrano come lo studio voglia rafforzare la propria posizione nel mercato internazionale e puntare sempre di più su franchise dal forte richiamo globale.
In questo scenario, un brand come Street Fighter diventa un tassello fondamentale: non solo è uno dei videogiochi più iconici di sempre, ma porta con sé una fanbase trasversale che va dagli appassionati storici agli spettatori più giovani attratti dalle nuove versioni del gioco e dal fascino della cultura pop anni ’90.
Insomma, con un cast stellare, una trama che promette di bilanciare azione e profondità narrativa e una data di uscita già fissata, Street Fighter si prepara a diventare uno degli eventi cinematografici più attesi degli ultimi anni. Sarà in grado di soddisfare le altissime aspettative dei fan? È ancora presto per dirlo, ma una cosa è certa: il conto alla rovescia è già iniziato e l’appuntamento del 16 ottobre 2026 si preannuncia imperdibile.
Per ora non ci resta che attendere nuove immagini dal set e aggiornamenti ufficiali, ma una cosa è chiara: dopo anni di tentativi e adattamenti minori, Street Fighter sta finalmente per tornare al cinema con tutta la potenza di un vero blockbuster. E questa volta, la sfida è appena cominciata.
Curiosità su Street Fighter
Il franchise di Street Fighter non è solo un videogioco, ma un fenomeno culturale che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’intrattenimento. Ecco alcune curiosità che forse non conoscevi:
- Street Fighter II, uscito nel 1991, è considerato il titolo che ha rivoluzionato i picchiaduro e ha definito il genere per decenni.
- Il personaggio di Chun-Li è stata la prima combattente femminile introdotta in un picchiaduro, diventando subito un’icona per i fan.
- La famosa mossa di Ryu e Ken, l’Hadouken, è entrata talmente nella cultura popolare da essere citata in film, cartoni animati e persino in programmi TV.
- Street Fighter ha venduto oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo, rendendolo uno dei franchise Capcom di maggior successo insieme a Resident Evil e Monster Hunter.
- Nel 1994 venne realizzato un film live-action con Jean-Claude Van Damme come Guile e Raúl Juliá come M. Bison: nonostante le critiche, è diventato un cult per molti fan.
- La saga ha ispirato non solo film, ma anche anime, fumetti, action figures e una quantità sterminata di merchandising che continua a crescere ancora oggi.
Con una storia così ricca e una fanbase mondiale, il nuovo film di Street Fighter non parte da zero: porta con sé un’eredità enorme e la responsabilità di rendere giustizia a un mito intramontabile.