> “Ronja, la figlia del brigante” in arrivo su Rai Gulp nel 2025: la serie animata dello Studio Ghibli diretta da Goro Miyazaki sbarca sulla TV italiana. Ecco tutti i dettagli dell’annuncio dato durante il Festival Cartoons on the Bay
Un’importante novità per gli appassionati di animazione giapponese è stata annunciata in occasione del festival Cartoons on the Bay: la serie animata “Ronja, la figlia del brigante“, prodotta dal celebre Studio Ghibli, sarà trasmessa in Italia da Rai Gulp nel corso del 2025. A confermare la notizia è stato Roberto Genovesi, direttore di Rai Kids, durante una presentazione ufficiale nell’ambito del festival.
Si tratta di un evento significativo per il pubblico italiano, in quanto “Ronja” rappresenta un unicum nella storia dello Studio Ghibli: è infatti l’unica serie televisiva animata realizzata dal prestigioso studio giapponese, noto in tutto il mondo per capolavori cinematografici come La città incantata, Il mio vicino Totoro e Principessa Mononoke.
La serie, il cui titolo originale in giapponese è “Sanzoku no Musume Ronja“, è stata prodotta nel 2014 e trasmessa per la prima volta in Giappone tra il 2014 e il 2015. A dirigere il progetto è stato Goro Miyazaki, figlio del celebre maestro Hayao Miyazaki, che ha firmato alcune delle opere più iconiche dell’animazione mondiale. La serie è composta da 26 episodi e rappresenta uno dei tentativi più ambiziosi dello Studio Ghibli di espandere la propria poetica narrativa al formato seriale.
Una storia tra natura, avventura e crescita
“Ronja, la figlia del brigante” è basata sull’omonimo romanzo pubblicato nel 1981 dalla scrittrice svedese Astrid Lindgren, autrice nota in tutto il mondo soprattutto per il personaggio di Pippi Calzelunghe. La storia racconta la vita della giovane Ronja, una bambina cresciuta in un castello in rovina situato in mezzo a una foresta incantata, insieme a sua madre, suo padre – il capo di una banda di briganti – e al resto del colorito gruppo.
L’infanzia di Ronja è piena di racconti, giochi e una certa libertà, ma solo con il passare degli anni le viene concesso di esplorare la misteriosa e selvaggia foresta che circonda il castello. È lì che fa una scoperta che cambierà per sempre la sua vita: l’incontro con Birk, un ragazzo figlio del capo di una banda rivale, darà il via a un legame profondo e complicato, segnato da avventure, scelte difficili e un percorso di crescita personale.
La serie unisce i temi classici cari allo Studio Ghibli – il rapporto tra uomo e natura, l’importanza dell’indipendenza individuale e della solidarietà – con lo spirito nordico e fiabesco della narrativa di Lindgren. Il tutto è reso con una tecnica d’animazione in CGI, una scelta stilistica che, pur discostandosi dai tradizionali fondali disegnati a mano tipici del Ghibli, consente una particolare resa visiva dei paesaggi naturali, fondamentali per l’atmosfera della storia.
Un legame mancato e ora ritrovato
Curiosamente, il legame tra Astrid Lindgren e Hayao Miyazaki risale a molti anni prima della produzione di questa serie. Nei primi anni Settanta, lo stesso Miyazaki aveva infatti espresso il desiderio di realizzare un adattamento animato di Pippi Calzelunghe, ma l’autrice svedese rifiutò di concedere i diritti, interrompendo così un progetto che avrebbe potuto segnare l’inizio della collaborazione tra due giganti dell’immaginario infantile.
Decenni dopo, quel ponte simbolico si è infine realizzato, anche se indirettamente, grazie al lavoro di Goro Miyazaki, che ha portato sullo schermo una delle opere più affascinanti di Lindgren, con la sensibilità e l’approccio narrativo ereditati dallo stile Ghibli.
Un arricchimento per il palinsesto Rai Kids
L’arrivo di “Ronja, la figlia del brigante” su Rai Gulp rappresenta un passo importante per l’offerta culturale e d’intrattenimento rivolta ai giovani telespettatori italiani. Secondo quanto dichiarato da Roberto Genovesi, la scelta di portare questa serie in Italia si inserisce nella strategia di Rai Kids di proporre contenuti di qualità, capaci di coinvolgere il pubblico con storie profonde, animate con maestria e cariche di significato.
«Siamo orgogliosi di poter offrire ai ragazzi italiani una serie che unisce la grande tradizione dell’animazione giapponese alla forza narrativa del romanzo europeo – ha dichiarato Genovesi –. È un’opera che parla ai più giovani, ma che può essere apprezzata anche dagli adulti».
L’attesa per la messa in onda è ora ufficialmente aperta: nel 2025, Ronja farà il suo debutto sui canali RAI, regalando al pubblico italiano un nuovo prezioso tassello del mondo Ghibli da scoprire.
