Nightwing, vol. 8 – Gioco di Squadra

Con l'ottavo volume di "Nightwing", pubblicato in Italia da Panini Comics, si avvicina alla conclusione la run di Tom Taylor e Bruno Redondo sul personaggio. In "Gioco di Squadra", ampio spazio ai comprimari di Dick Grayson e alle conseguenze della azioni che sta compiendo a Blüdhaven, tra echi del passato e paure per il futuro

Pier
9 Min di lettura
copertina recensione nightwing 8

È del tutto lecito, pur parlando di personaggi di fantasia, chiedersi ad un certo punto della propria esperienza di lettori di fumetti quali possano essere le aspirazioni di un eroe. Non si parla solo di ciò che fanno e del perché lo fanno, ma di pensare, riflettere – e perché no, provare a proiettare – dove stiano andando quando agiscono nel modo in cui li stiamo leggendo.

Certo, le variabili sono tante: una su tutte, la visione che lo sceneggiatore del personaggio in questione ha della propria creatura. Deve stare attento a non tradirne lo spirito più autentico, la sua storiografia fumettistica, altrimenti il fallimento, il rifiuto da parte del pubblico arriva ineluttabile. Al contrario, pur dando un altrettanto lecito tocco personale, rispettare quello che si ha tra le mani provando ad ampliarne la caratterizzazione può incuriosire con maggior impatto il pubblico portandolo a chidersi: “Dove sta andando questo personaggio?”

Giunti quasi alla conclusione della run, sembra essere questo il senso delle storie di Tom Taylor su Nightwing ##111-113, raccolte insieme ad altre da Panini Comics nell’ottavo volume brossurato della serie. Un volume piuttosto ricco e variegato, più “contenitore” e di passaggio che puramente ed organicamente narrativo.

Ma non per questo esente da spunti di riflessioni.

nightwing vol 8 recensione

Nightwing vol. 8 – Gioco di squadra ed essere di ispirazione

Fin dall’inizio della propria gestione sul personaggio, Tom Taylor ha messo in evidenza come caratteristica principale l’altruismo di Dick Grayson: dalla fondazione Alfred Pennyworth per i bisognosi di Blüdhaven, all’adozione della piccola Hayley, all’aiuto a Jon Kent nel periodo da Superman “titolare”, il primo Robin si è dimostrato una persona – ancor prima che un eroe nei panni di Nightwing – altruista.

Non potrebbe essere altrimenti, verrebbe da dirsi, per una persona che sta dedicando la propria vita – anzi, le proprie due vite – a combattere e sconfiggere il crimine, a fare del bene. Quello che, però, colpisce e conquista del Nightwing di Taylor è la genuinità di questo suo operare: la perfetta sintesi di suo padre – Batman -, dal quale ha ripreso la forza di volontà, la consapevolezza della necessità della crociata, e del suo amico ispiratore – Superman -, dal quale ha ripreso il sorriso, la luce e la voglia di essere di ispirazione.

Proprio quest’ultimo tratto è quello che muove Nightwing nella storia di apertura in due parti che dà il titolo all’intero volume, Gioco di Squadra. Batman arriva a Blüdhaven per indagare con Nightwing su un omicidio il cui modus operandi ricorda quello di Heartless. Al tragico evento ha assistito il piccolo Iko, figlio della vittima ed ora rimasto orfano. I parallelismi tra gli eventi che legano Bruce, Dick e ora Iko sono immediati: tutti e tre hanno assistito all’omicidio dei propri genitori.

E seppur dovendo fare i conti con il dolore, con la rabbia, con la voglia di vendicarsi, i primi due hanno trovato conforto, un po’ di serenità in una nuova figura genitoriale: Alfred, per entrambi, e Bruce per Dick.

Quest’ultimo, quindi, si sente in dovere di esserlo altrettanto e per quanto nelle proprie possibilità per Iko. Per non lasciarlo affogare nel dolore. Per ispirarlo ad essere una persona migliore, nonostante il trauma.

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La prima parte del volume, dunque, intreccia all’indagine delle dinamiche padre-figlio sempre molto presenti nella gestione di Taylor. Lo sceneggiatore australiano, poi, non manca di realizzare delle leggere operazioni di retcon legando il passato di Dick con quello di Shelton (l’alter ego di Heartless), presente il giorno dell’incidente dei Grayson Volanti, muovendosi in degli spazi in cui può manovrare senza intaccare pesantemente la pluridecennale storia del personaggio e, contestualmente, dando linfa narrativa alla storia principale senza distaccarsi troppo da essa con un episodio apparentemente isolato.

È la firma dell’autore, quel quid in più che vuole dare nel proprio lavoro per lasciare il segno sul personaggio ed offrire una propria visione di esso. Visione personale e celebrazione si fondono definitivamente nel terzo capitolo del volume, il numero #113 della serie e #300 delle numerazione legacy (ovvero tenendo il conteggio progressivo di tutte le serie regolari dedicate al personaggio), Buon Compleanno.

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Illustrato da Daniele di Nicuolo, che lo carica di influenze shonen, nel numero celebrativo Dick si muove in quella che sembra essere una giornata come tante e che dovrebbe concludersi con una premiazione per l’operato benefico a Blüdhaven. Per Taylor, è l’occasione adatta per dare nuovamente importanza e consistenza al parterre di personaggi che circondano i protagonisti – i Titans, Barbara Gordon/Batgirl, gli altri Robin – con una conclusione, disegnata da Bruno Redondo, che celebra alcuni degli autori più importanti del personaggio, in un’atmosfera di semplicità e genuinità che caratterizzano da sempre Dick.

E come nei più classici degli sviluppi del caso, si aprono le porte per il gran finale della serie…

La seconda parte del volume, così come presentato da Panini Comics, presenta l’Annual 2024 interamente dedicato al personaggio di Bea Bennett. Di rilevante importanza soprattutto negli ultimi numeri, Travis Moore inspessisce il personaggio con una lunga backstory che illustra come i destini di Bea e Dick siano arrivati ad incrociarsi. Una storia piuttosto classica che rispetta i canoni – ed i cliché – dello spionaggio intrecciato alla storia d’amore ma che permette ai lettori di conoscere meglio un personaggio che si sta rivelando fondamentale nella lotta ad Heartless.

A chiudere il volume, due storie brevi – la prima in due parti – che portano Nightwing in scenari differenti dal solito: un vero e proprio What If? ambientato nella Normandia del 14° secolo, tra cavalieri e ecclesiastici sorridenti ed una breve missione ambientata nella metropolitana, una corsa contro il tempo per impedire un vero e proprio massacro.

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In Gioco di Squadra ci si prepara al gran finale della gestione Taylor di Nightwing. Muovendosi tra l’omaggio dovuto ed una necessaria transizione volta a preparare lo scontro finale, questo ottavo volume ci permette, ancora una volta, di osservare dei tratti caratteristici del protagonista, come si muove nel mondo che sta plasmando e le conseguenze delle azioni che sta compiendo.

Anche dal punto di vista grafico abbiamo tanta varietà: Sami Basri non tradisce la dinamicità della serie, pur non raggiungendo i picchi di Redondo, mentre Di Nicuolo, che già era passato su queste pagine, offre una rottura più netta alla continuità grafica che ben si sposa con gli eventi ed il ritmo frettoloso del #113.

Travis Moore, da autore completo nell’Annual si fa apprezzare, pur realizzando alcune tavole forse troppo dense su entrambi i fronti, mentre lo stile riconoscibilissimo di Francesco Francavilla ben si sposa con le atmosfere di una delle due storie brevi in chiusura. Così come il tratto attuale di Howard Porter, per un’adrenalinica conclusione di volume.

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Grazie alle tante interazioni con i propri amici, al confronto con il passato, ai parallelismi con le indagini che ha compiuto ma anche alle difficoltà che sta incontrando, Dick Grayson sta per affrontare l’ultima sfida di questa fase della sua vita.

Heartless è pronto a sferrare il colpo decisivo: riuscirà a strappare il cuore dal petto di Nightwing? Il cammino si avvicina all’ultima tappa: solo dopo potremmo capire dove sarà andato questo personaggio.

Nightwing, vol. 8 - Gioco di Squadra

Nightwing, vol. 8 - Gioco di Squadra

Autori: Daniele Di Nicuolo, Travis Moore, Sami Basri, Tom Taylor, AA.VV.
Formato: 17x26; Brossurato; 152 pagine a colori
Dove trovarlo: Fumetteria, store online
Prezzo: € 18,00
Editore: Panini Comics
Voto:
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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!
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