Ms. Marvel – Prime impressioni sulla nuova serie TV

Abbiamo visto il primo episodio di “Ms. Marvel“, disponibile nel catalogo Disney+ da questa mattina. Queste sono le nostre prime impressioni sulla nuova serie TV dei Marvel Studios, rigorosamente senza spoiler.

recensione ms marvel disney+

Ms. Marvel è arrivata sui nostri schermi: il primo episodio della settima serie TV dei Marvel Studios incentrata su Kamala Khan è disponibile da questa mattina su Disney+. L’attrice protagonista è la giovanissima Iman Vellani, che, come già annunciato, riprenderà il proprio ruolo in “The Marvels“, sequel di Capitan Marvel, al fianco di Brie Larson e Teyonah Parris. Partiamo, quindi, dal presupposto che il personaggio sarà un volto familiare nel futuro prossimo del Marvel Cinematic Universe, così come accade già da tempo nei fumetti (qui potete recuperare la storia editoriale di Kamala Khan/Ms. Marvel).

Bisha K. Ali è la creatrice della serie TV, che si comporrà di sei episodi a rilascio settimanale, con il boss dei Marvel Studios, Kevin Feige, che figura come produttore. Adil El Arbi e Bilall Fallah sono i registi del primo episodio.

Generazione Perché” è il titolo dell’episodio che cita quello del secondo arco narrativo in assoluto del personaggio cartaceo: Generazione Xché di G. Willow Wilson e Adrian Alphona inseriva definitivamente Ms. Marvel in maniera attiva all’interno del Marvel Universe (dopo Fuori dalla norma, storia d’esordio del personaggio). Il titolo, di fatto, indica la direzione dei successivi 49 minuti: tanti perché ma poche risposte, in una rappresentazione tipica dei ragazzi nel pieno della loro adolescenza.

La serie TV non ha paura di approcciare il pubblico per quello che è e per ciò che si è sempre prefissata di essere: una storia di origini di una supereroina giovanissima, adolescente e, appunto, con tanti “perché“. Che tale approccio sia rivolto ad un pubblico giovane, coetaneo della stessa Iman Vellani e, di riflesso, Kamala Khan lo si nota dai titoli di apertura che riutilizzano il singolo Blinding Lights di The Weeknd – lo stesso del trailer, per intenderci – come accompagnamento al logo dei Marvel Studios. Ms. Marvel dà, quindi, del “tu” agli altri ragazzi che hanno appena premuto play. Anzi, gli dà proprio del “brò“, volendo rappresentare e facendo immergere lo spettatore in atmosfere prettamente giovanili in termini di slang (mollando pure qualche parolaccia), ritmo e toni.

Kamala Khan ha sedici anni, vive a Jersey City, ha una passione incredibile per i supereroi ed, in particolare, per Captain Marvel. Conosce a menadito le dinamiche della battaglia finale di Endgame, dell’attacco alieno di Thanos e del sacrificio di alcuni Avengers tanto che, con i propri mezzi e all’interno della propria cameretta, produce fan-fiction a tema caricandone gli episodi sul web. Questo fa sì che il prodotto sia consapevolmente immerso all’interno del Marvel Cinematic Universe con una storia, almeno per questo inizio, perfettamente fruibile a sé.

Kamala proviene da una famiglia di origini pakistane e questa sarà fin da subito una componente fondamentale nella trama: Yusuf è un padre solare, molto estroverso ed ha un buon rapporto con Kamala; Muneeba è più severa agli occhi della figlia, più intransigente nell’osservare usi e tradizioni; infine Amir, fratello prossimo sposino che prega moltissimo. Gli aspetti culturali sono ben presenti, con una rappresentazione curata e spiegata attraverso i dialoghi dei personaggi per coinvolgere attivamente lo spettatore e una colonna sonora dalle melodie immersive. Dagli sviluppi dell’episodio, da un certo alone di mistero che avvolge l’origine dei poteri, siamo certi che sarà offerto uno sguardo ancor più approfondito.

Lo scontro generazionale è presto inevitabile e darà dinamismo alla trama dell’episodio, portando a confronti serrati tra figlia e genitori: le passioni di Kamala non sono viste di buon occhio dagli adulti, che le considerano come pericolose tentazioni e distrazioni dalle vere cose importanti della vita come lo studio e la carriera. Data l’età, infatti, Kamala si trova a dover fare delle valutazioni per il proprio futuro, scegliere il college e, più in generale, chi diventare. Perché questa fretta? Perché non poter essere libera di seguire ciò che si ama? Perché non poter essere… normale?

Kamala Khan vive in un mondo popolato dai supereroi, che prende come modelli da seguire: perché non può essere una giovane ragazza pakistana a salvare il mondo? Ms. Marvel, attraverso gli occhi della sua protagonista, offre uno spaccato di ciò che le persone pensano di questi super-esseri, di come abbiano influenzato il mondo, di come possano essere presi ad esempio. Entrati così in profondità nelle vite di tutti che si organizzano feste, gare in costume ed intere convention in loro nome. Là dove si possono respirare e condividere le passioni coltivate solo in cameretta, là dove si può scoprire di non essere, affatto, normali.

Iman Vellani conferma quanto si trovi a suo agio nell’interpretare Kamala, con una prova frizzante che dalle prime battute rimanda al primissimo Peter Parker di Holland. È proprio la protagonista a dare ritmo all’episodio, a conferma del fatto che ci si trovi immersi nel suo mondo, in atmosfere fresche e leggere: chiacchierona ma con la testa immersa nelle proprie fantasie, piena di vita e di colori, un po’ sbadata ma in egual modo energica e determinata. Ms. Marvel propone ovviamente delle tematiche “teen” e non potrebbe essere altrimenti: dal dovere (imparare a) bilanciare studio e passioni alle discussioni in famiglia, dalla ricerca del proprio posto nel mondo alle amicizie da coltivare, dalle delusioni da affrontare alle nuove abilità da dover gestire.

Alcune scelte stilistiche apportate, poi, sono notevoli e certamente apprezzabili dallo spettatore adolescente: la comunicazione diretta via emoji, la rappresentazione del mondo scolastico e della sfera privata sono realizzate in modo accattivante, vòlte a catturare continuamente lo sguardo attraverso luci e colori dalle forti tonalità. Un utilizzo massiccio della CGI si ha sulla manifestazione dei poteri: sulla loro rappresentazione (con un’origine diversa rispetto a quella cartacea, come risaputo da tempo) si può storcere un pochino il naso ma concediamo del tempo, in attesa dei prossimi episodi, per capirne l’evoluzione.

Dello stesso tempo, avrà bisogno Kamala: per ora, una ragazza di Jersey City con un’energia… cosmica!

Ms. Marvel

Ms. Marvel

Paese: USA
Anno: 2022
Episodi: 6
Stagioni: 1
Interpreti e personaggi:
Iman Vellani: Kamala Khan/Ms. Marvel
Matt Lintz: Bruno Carrelli
Yasmeen Fletcher: Nakia Bahadir
Aramis Knight: Red Dagger
Rish Shah: Kamran
Zenobia Shroff: Muneeba Khan
Mohan Kapur: Yusuf Khan
Dove vederlo: Disney+
Voto:

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Pier

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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!

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