Ha esordito su Disney+ la nuova serie TV MCU, Ironheart che vede Riri Williams protagonista di uno show tutto suo. MegaNerd l'ha vista per voi!

Ironheart – La serie MCU con Riri Williams ci mette il cuore

Ironheart ha debuttato su Disney+ con i primi 3 episodi della sua miniserie TV personale, arrivando quasi in punta di piedi sulla piattaforma: in questa recensione (assolutamente senza spoiler) vi spieghiamo perché lo show di Riri Williams merita una possibilità

Doc. G
14 Min di lettura
recensione ironheart

È arrivata, quasi in punta di piedi, su Disney+ la serie Ironheart, nuovo prodotto del Marvel Cinematic Universe con protagonista Riri Williams, personaggio interpretato dalla giovane Dominique Thorne.

L’eroina in armatura, dopo aver esordito in Black Panther: Wakanda Forever, torna in uno show televisivo tutto suo che vede tra i produttori oltre a Kevin Feige anche Ryan Coogler, l’ottimo regista dei due Black Panther che, evidentemente, crede molto in questo progetto (apparentemente più degli stessi Marvel Studios).

Non è notizia dell’ultima ora che il Marvel Cinematic Universe stia vivendo il momento più difficile da quando è uscito Iron Man (2008). Nonostante l’ottima accoglienza di pubblico e di critica per Thunderbolts*/New Avengers, il film è stato un flop al botteghino.

La stessa Daredevil: Born Again, che doveva rilanciare il Diavolo di Hell’s Kitchen interpretato da Charlie Cox e proiettarlo tra i protagonisti futuri del MCU, non ha ottenuto i risultati sperati, nonostante l’ottima fattura dello show.

Kevin Feige spera di tornare a rivivere i fasti pre – Endgame con Fantastic Four: First Steps, titolo di punta dell’anno, che vede protagonista la pellicola di una campagna di marketing importante, per evitare l’ennesimo flop e battere la concorrenza del Superman di James Gunn al cinema. Questo conferma come il presidente degli Studios abbia puntato alla roulette tutte le sue fiches del 2025 sul numero “4”.

Quindi la serie su e con Riri Williams, personaggio di seconda fascia nei comics figuriamoci nel MCU, non nasce sotto la migliore stella.

Il prodotto era stato annunciato molto tempo fa (2020) quando l’entusiasmo era alle stelle e le casse del MCU erano piene. Poi, complici scelte sbagliate e disastrosi incassi, sembrava si fosse perso nel limbo dei ‘film e serie annunciati e poi scomparsi’ come la gemella Armor Wars (la vedremo mai?).

Invece Ironheart ha trovato il suo slot a cavallo tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, ma con il sentore che gli Studios siano rassegnati all’ennesimo insuccesso di un prodotto streaming Marvel.

Ironheart' Review: Marvel Follows Suit - The New York Times

La miniserie in 6 episodi sarà distribuita in ‘sole’ due settimane con i primi tre usciti il 25 giugno (Portami a casa, C’è la vera Natalie, prego?, Siamo in pericolo amica mia) e quelli finali che verranno distribuiti il prossimo 3 luglio. Un fatto anomalo per quanto riguarda le serie Marvel che solitamente rilasciano un episodio a settimana dopo una prima uscita più corposa di due/tre episodi.

L’unico interessato a dare una mano alla serie sembra essere la superstar Robert Downey Jr., l’ex Avengers Dorato che più volte ha messo il suo volto sui social vicino a quello della Thorne, quasi a voler incoraggiare l’attrice che le cose andranno bene e a suggellare definitivamente il passaggio di consegne tra Iron Man e Ironheart (ma sarà vero poi?).

Robert Downey Jr. supporta Dominique Thorne con questo videomessaggio "Iron Man adora Ironheart"

Iniziativa personale del prossimo Doctor Doom o ennesima trovata pubblicitaria di Kevin Feige & Co., sta di fatto che la serie è arrivata in streaming e, dopo la visione di tutti e tre gli episodi rilasciati, possiamo anticiparvi che lo show di Riri Williams si pone al momento, qualitativamente, sopra i grandi flop televisivi made in MCU, quali She-Hulk, Secret Invasion, Miss. Marvel e Moon Knight.

Prima di dirvi, però, cosa ne pensiamo dei primi tre episodi della serie Disney+, due parole sulla protagonista: Riri Williams alias Ironheart.

L’esordio di Ironheart: tra fumetto e cinema

Serie Tv Ironheart, trama e cast prima stagione - Mauxa.com

Creata dallo scrittore Brian Michael Bendis e dal disegnatore Mike Deodato nel 2016, Riri Williams è una giovane e geniale inventrice di Chicago che, usando parti di vecchi progetti universitari e ispirandosi a Iron Man, costruisce la sua prima armatura in un garage. Da lì a poco Tony Stark la nota e ne diventa il mentore; prima come Iron Man e poi, apparentemente morto in Civil War II, come I.A. di supporto quando Riri prende il posto di Stark, diventando la nuova eroina in armatura.

Nel MCU, invece, Riri Williams esordisce all’interno di Wakanda Forever (2022). Reclutata da Shuri / Black Panther e Okoye, Riri dà una grossa mano nel conflitto tra Wakanda e Talokan al cui comando c’è Namor, dimostrando le sue straordinarie doti ingegneristiche, con la creazione di una rudimentale armatura volante da combattimento.

Ed è proprio da dopo gli eventi di Black Panther 2 che parte la trama pensata da Chinaka Hodge, ideatrice e sceneggiatrice di Ironheart!

Ironheart: ritorno a casa, tra ricordi e nuovi (pessimi) amici

Il primo trailer di "Ironheart", la nuova serie tv Marvel - Fumettologica

La giovane e geniale Riri Williams, viene espulsa dal MIT dopo che viene scoperta dai professori ad aiutare altri studenti a passare gli esami in cambio di denaro. Questo la costringe a tornare a Chicago, sua città natale, a bordo della sua armatura di Ironheart.

Il suo ritorno non passa inosservato: il giovane criminale Parker Robbins alias The Hood, sta cercando un nuovo membro per la sua gang e vede in Riri una potenziale recluta. Hood convince Ironheart a entrare a far parte della sua banda criminale, promettendo molti soldi che Riri vorrebbe utilizzare per migliorare la sua armatura. L’ingresso nella gang, però, è fatto dalla ragazza a una condizione: che non venga fatto del male a nessuno.

Inoltre se per molti ‘casa’ vuol dire serenità, non è così per Riri: anni prima la giovane ragazza ha perso in uno scontro a fuoco il suo patrigno Gary e la sua migliore amica Natalie e tutti i ricordi rivengono a galla.

Ed è proprio mentre sta apportando delle migliorie alla tecnologia della sua armatura che Riri sviluppa involontariamente una nuova I.A. per Ironheart… con le sembianze e i ricordi di Natalie, ma con una personalità tutta sua! E se quell’I.A. fosse davvero Natalie?

Tra attività criminale e gestione della nuova intelligenza artificiale, c’è spazio anche per una accennata love story tra Riri e il fratello di Natalie, Xavier, che, però, non è contento delle compagnie con cui gira la ragazza.

Ma più le cose procedono e più Riri si accorge che The Hood è un criminale della peggior specie; uno spietato assassino che nasconde, dietro quel ‘mantello’, un potere di origine magica, anzi… forse demoniaca.

Il legame con Iron Man c’è, ma è lo show di Ironheart

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Chinaka Hodge, ideatrice della serie TV su Ironheart, mette in chiaro le cose sin da subito: esiste un legame con Iron Man, ma è Riri Williams la protagonista.

L’intelligenza e la passione per la tecnologia Stark sono caratteristiche fondamentali del carattere della giovane Riri anche nella sua serie personale, così come il legame di alcuni personaggi chiave (uno in particolare) della serie con il primissimo Iron Man.

La presenza di Tony Stark, insomma, si percepisce ma non è asfissiante. Stark ha lasciato un segno ‘hi-tec’ indelebile che forse, per la prima volta dalla sua morte, viene ricordato e ripreso.

Ma oltre a questo, Ironheart è la storia di Riri Williams. Il suo passato, segnato da due lutti che ancora la tormentano, il suo presente, fatto di compagnie e scelte sbagliate, e il suo futuro, ovvero migliorare e rendere la sua armatura perfetta come quella di Tony.

Dominique Thorne porta sullo schermo una protagonista reale, con le sue insicurezze e paure che non sa ancora come sfruttare al meglio la sua intelligenza. Rispetto a Wakanda Foreverer, il personaggio di Riri Williams è sicuramente maturato, cresciuto e con esso la sua personalità, ma non per questo è impeccabile e questo, difatti, la porterà a decisioni che la tormenteranno ulteriormente.

Il concentrarsi sull’identità di Riri è sicuramente importante per lo show Marvel che, finalmente, riesce a tirare fuori un personaggio con ‘super problemi’ nel complesso più convincente di tanti altri (vedere She-Hulk o lo stesso Moon Knight).

Tradizione popolare e un villain ‘sul pezzo’

Gazie ad atmosfere e ambientazioni che pescano nella cultura popolare afro-americana come già fece (bene) a suo tempo la serie Netflix di Luke Cage, Ironheart acquisisce un taglio, per quanto possibile, autoriale come quelli a cui ci ha abituato Ryan Coogler (che, ricordiamo, è produttore) nei suoi film.

Ci si concentra meno sul lato supereroistico in questa prima parte della miniserie e più sull’analisi del mondo che ruota intorno a Riri Williams fatto di famiglia e amici, luoghi caratteristici di Chicago, ma anche musica.

Tutto il cast funziona bene, così come le interazioni tra i vari personaggi, aiutati anche da dialoghi degni di un prodotto Marvel (quasi ce n’eravamo scordati!).

Ma sono due i rapporti che meglio risaltano in questa prima parte della miniserie: l’amicizia tra Riri e l’I.A. della sua armatura ispirata all’amica Natalie e il contrasto con The Hood.

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Il rapporto tra l’I.A. di Ironheart, Natalie (interpretata da Lyric Ross) e Riri non è certo semplice, ma è il più intimo che si può trovare all’interno della serie. Da un lato Riri rivive la morte dell’amica e dall’altro cerca di gestire un’I.A. che è a tratti incontrollabile. Dal canto suo Natalie, dopo un inizio in cui è più un ostacolo che altro per l’eroina,  imparerà a essere di supporto alla protagonista anche emotivamente.

Ma tra i personaggi più interessanti c’è anche il villain The Hood, interpretato da Anthony Ramos.

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Se fumettisticamente non vi è alcun legame particolare tra Ironheart e il boss malavitoso The Hood, nella serie televisiva il rapporto tra i due è ben amalgamato ed evolve insieme ai personaggi.

The Hood nasconde qualcosa che riguarda l’origine dei suoi poteri (tra il magico e il demoniaco) che gradualmente, episodio dopo episodio, viene svelato allo spettatore. E con il cambiamento di Parker Robbins, cambia anche la visione che Riri ha di lui e delle attività illegali che compie per suo conto.

Nonostante avessi qualche remora sulla caratterizzazione live action di The Hood, decisamente distante dalla sua versione a fumetti, in questa prima parte di Ironheart Ramos mi è apparso sul pezzo.

Curioso quello che accade alla fine del terzo episodio, e che potrebbe presagire l’apparizione, dopo tanto parlare, di uno dei personaggi Marvel tanto acclamati anche in altri precedenti show televisivi, ovvero quel Mefisto che potrebbe essere l’artefice dei poteri del mantello indossato da Parker Robbins. Non vi è nulla di certo al momento, ma dopo essere stato quasi annunciato in WandaVision, poi in Loki e infine in Agatha: All Along, questa potrebbe essere la volta buona dell’esordio dell’oscuro signore degli inferi Marvel.

È, inoltre, interessante il contrasto figurativo tra due forze come tecnologia (Ironheart) e magia (The Hood) che si presume sarà oggetto dello scontro finale tra Riri e Parker.

Conclusioni

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Sorprendentemente questi primi tre episodi di Ironheart introducono una trama piacevole, meno supereroistica, più drammatica e matura.

Grazie a una buona sceneggiatura, lo show affronta temi personali (amicizia, lutto e tradizione) e dà spazio a una protagonista umana e reale, ottimamente interpretata da Dominique Thorne.

A mio giudizio Ironheart merita almeno una possibilità perché non ha la pretesa di essere la migliore serie TV dei Marvel Studios, ma di essere uno show godibile che racconta la storia di una ragazza che deve trovare il suo posto nel mondo, affrontare le proprie insicurezze e demoni, capire come sfruttare il suo incredibile intelletto.

Semplicemente dovrà farlo indossando un’armatura!

Ironheart - Stagione 1

Ironheart - Stagione 1

Anno: 2025
Stagioni: 1
Episodi: 6
Durata: 43-51 min (puntata)
Interpreti e personaggi:
Dominique Thorne: Riri Williams / Ironheart
Anthony Ramos: Parker Robbins / Hood
Sacha Baron Cohen:
Lyric Ross: Natalie Washington
Eric André: Stuart Clarke / Rampage
Dove vederla: Disney+
Voto:
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Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.
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