Deadpool/Batman – La prima parte dell’incontro/scontro è vinta dalla noia

Dopo oltre 20 anni, Marvel e DC tornano finalmente a creare nuovi crossover: si parte da Deadpool/Batman, primo incontro ufficiale tra due pesi massimi dei rispettivi universi narrativi. Ve ne parliamo qui, ovviamente senza spoiler

Mr. Kent
recensione deadpool batman

Quando è trapelata la notizia di un nuovo crossover tra Marvel e DC, confesso di essere stato tra quelli che hanno sorriso come bambini davanti all’albero di Natale. Da lettore di lunga data, ho collezionato ogni incontro e scontro possibile tra gli eroi delle Big Two, e tutte le volte che negli anni mi sono ritrovato in edicola o in libreria a prendere in mano un nuovo capitolo di questa saga senza fine (iniziata nel lontano 1976 con Superman vs The Amazing Spider-Man), provavo sempre la stessa identica scarica di adrenalina. Dopotutto, cosa può esserci di più emozionante che vedere, nello stesso fumetto, le più grandi icone dei due universi supereroistici più importanti al mondo?

Ebbene, stavolta le sensazioni erano le stesse, nonostante avessi qualche anno in più. Marvel e DC tornavano a parlarsi, a incontrarsi, a fare storie insieme dopo oltre 20 anni: è una maxi-operazione commerciale, lo so bene, organizzata soprattutto perché in questo periodo nessuna delle due compagnie se la passa bene dal punto di vista delle vendite e c’è bisogno costantemente di qualche evento che attiri l’attenzione di un pubblico sempre più distratto e di nuove generazioni che guardano con sospetto al fumetto americano.

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Ma da lettore, mi deve veramente importare di tutto questo? Io non credo. Cerco belle storie, possibilmente che abbiano una trama solida e dei bei disegni. Il resto sono dinamiche aziendali che nel momento in cui apro un fumetti non devono importarmi. Voglio divertirmi esattamente come facevo anni fa, quando andavo in edicola e trovavo Marvel vs DC illustrato dal grande Claudio Castellini. Mi piacerebbe appassionarmi come quando ho letto Punisher/Batman per la prima volta (realizzato da un team creativo di prim’ordine composto da Chuck Dixon e John Romita Jr), oppure The Uncanny X-Men/The New Teen Titans di due leggende che rispondono ai nomi di Chris Claremont e Walt Simonson.

Le Big Two del fumetto a Stelle e Strisce avevano deciso che stavolta a incontrarsi dovevano essere Il Mercenario Chiacchierone e Il Cavaliere Oscuro, un inedito assoluto. Per non far torto a nessuna delle due case editrici, si è anche deciso di pubblicare un albo a testa, ovvero Deadpool/Batman per Marvel e Batman/Deadpool per DC. Due storie diverse, ma con gli stessi protagonisti. In appendice, una serie di storie brevi dedicate ad altri incontri/scontri tra i personaggi dei due editori, realizzate dai migliori autori delle due compagnie. Insomma, il menù sembrava piuttosto esaustivo e non vedevo davvero l’ora di mettere le mani sul primo dei due albi in uscita (in ordine di tempo), ovvero quello prodotto da Marvel.

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Deadpool/Batman – Round 1: arbitrano Zeb Wells e Greg Capullo

Non sarò ipocrita: se alla notizia del nome di Greg Capullo alle matite ho esultato (su Batman ha realizzato alcune delle migliori tavole della sua carriera), quando ho letto che sarebbe stato Zeb Wells a occuparsi dei testi di questo incontro speciale, mi sono cadute le braccia. Non ho apprezzato particolarmente la sua run su Amazing Spider-Man e mi è sembrato davvero strano che fosse stato scelto lui per un evento del genere. L’ultimo incontro tra Marvel e DC era stato JLA/Avengers (settembre 2003 – aprile 2004), scritto da Kurt Busiek e illustrato dal leggendario George Pérez… ora, nessuno ovviamente pretendeva un team creativo di questo livello, però non mi sarei mai aspettato Wells, sono sincero.

Detto questo, da buon lettore di fumetti, amo le storie di rivincita personale, quindi perché partire prevenuto? Probabilmente se Wells non avesse avuto un’ottima idea per la trama di questo speciale non sarebbe stato scelto, no? Considerando che la storia dev’essere approvata da entrambe le case editrici, perché non pensare che possa essere più che all’altezza della situazione?

Mi armo di incrollabile ottimismo e inizio la lettura. Non possono deludermi, Deadpool e Batman al momento sono i due personaggi più popolari di Marvel e DC, un incontro del genere non si può sbagliare. Vero…?

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Il Chiacchierone Oscuro

La storia si apre con Bruce Wayne intento a collegare una serie di furti che, messi uno accanto all’altro, delineano un quadro inquietante: il Principe Pagliaccio del Crimine sta accumulando abbastanza Velendo di Joker da poter devastare un intero Paese.

Nel bel mezzo delle sue riflessioni, Deadpool irrompe senza preavviso sfondando una finestra di Wayne Manor, ricreando in chiave ironica la leggendaria tavola di David Mazzucchelli vista in Batman: Anno Uno, in cui per la prima volta un pipistrello irrompe nel salone di Bruce, dandogli l’idea finale per il simbolo da usare nella sua crociata.

Ovviamente Wade Wilsom non è qui per dare alcuna idea, anzi, vorrebbe proporsi come sicario… è in cerca di qualche miliardario disposto a pagare per far sparire un concorrente scomodo. Inutile dire che di fronte a una richiesta simile, la risposta di Bruce Wayne non poteva che essere negativa.

Il Mercenario Chiacchierone però si lascia sfuggire che la vera ragione per cui si trova a Gotham è che sta cercando Batman, un tizio che va in giro vestito da Pipistrello dicendo di essere un vigilante. Il perché (ovviamente) non viene svelato subito, anche se è facilmente intuibile…

Quando il Bat-Segnale accende il cielo sopra Gotham, Deadpool si precipita verso la sua fonte, lasciando a Bruce l’occasione di trasformarsi nel Cavaliere Oscuro. Sul tetto del GCPD, il Commissario Gordon spiega di aver ricevuto un ultimatum dal Joker: bisogna trovarlo prima che il suo letale veleno faccia una strage. Deadpool si propone immediatamente come (improbabile) alleato, dando vita a una collaborazione tanto improvvisa quanto improbabile.

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Ma la situazione si ribalta in un attimo. Durante il tragitto sul Batmobile, Deadpool stordisce Batman con un gas e lo mette fuori gioco… perché? Beh, questo non posso dirvelo, altrimenti vi rovinerei quel minimo di sorpresa che potreste avere nel leggere l’albo.

Se non fosse per gli straordinari disegni di Greg Capullo – probabilmente tra i migliori della sua produzione più recente – questo crossover sarebbe un’occasione sprecata. La trama procede attraverso eventi che sembrano accadere senza un vero motivo (perché Deadpool dovrebbe comparire proprio a casa di Bruce Wayne?) e una valanga di dialoghi che appesantiscono l’albo.

L’azione è ridotta al minimo e i momenti davvero memorabili sono praticamente inesistenti. L’eccezionale lavoro grafico di Capullo finisce così per essere sacrificato su una sceneggiatura debole e poco ispirata dal già citato Wells, che non spinge neanche sul lato “comedy” che un personaggio come Deadpool potrebbe offrire senza troppi problemi.

Si ride poco e si vede ancor meno azione.

Incredibile a dirlo, ma un albo con una scheggia impazzita come Deadpool unito all’intransigenza e alla serietà di Batman, risulta… noioso.

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Le back-up stories tengono in piedi l’albo

Il paradosso è che le storie d’appendice risultano molto più interessanti del racconto principale. Si parte da La Pistola e la Spada (firmata dagli ottimi Chip Zdarsky e Terry Dodson), vede insieme Capitan America e Wonder Woman, suggerendo che i due si conoscano e in qualche modo ispirino l’un l’altra sin dai tempi della seconda guerra mondiale. Ci troviamo in una linea temporale in cui i personaggi Marvel e DC co-esistono e vivono le stesse avventure, ed è davvero divertente vederli insieme al centro delle saghe che hanno fatto la storia dei due colossi. Il tutto è condito da un tocco di romanticismo inaspettato, che non guasta.

Il Rosso e il Verde, con Daredevil e Freccia Verde , è probabilmente il momento migliore dell’intero albo: una nuova storia scritta da Kevin Smith che riporta in scena due personaggi che lo stesso Autore ha contribuito ad aver salvato anni fa dall’oblio. Vedere Adam Kubert all’opera su questa coppia è un piacere, e onestamente avrei letto volentieri un intero volume così. Incrociamo le dita per il futuro, chissà…

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Le altre storie brevi sono nel complesso piacevoli. Rocket ha un anello da Lanterna Verde ora, di Al Ewing e Dike Ruan, è un divertissement ben costruito, una gag veloce ma efficace. Sarebbe quasi la storia più adorabile del gruppo, se non fosse che Jeff! & Krypto: Prendi, di Kelly Thompson e Gurihiru, la supera di slancio: un racconto breve, muto, in cui Jeff e Krypto semplicemente giocano con una palla e diventano subito migliori amici.

Fanalino di coda – e qui mi spiace davvero ammetterlo – è la Resa dei Conti tra il Vecchio Logan e il Batman de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Una manciata di pagine senza senso, che non rendono giustizia a un gigante come Frank Miller. Peccato.

Sorpresa finale, l’arrivo di un nuovo personaggio Amalgam: Logo, l’incrocio tra Lobo e Wolverine creato per l’occasione da Ryan North e Frank Martin. Vedremo altro su questo personaggio? Chissà…

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Insomma, nel complesso l’albo intrattiene il giusto, ma da un evento del genere ci saremmo aspettati qualcosa di più. La sufficienza arriva grazie alle storie di supporto.
Incrociamo le dita per Batman/Deadpool, il secondo albo crossover in arrivo in Italia il prossimo 27 novembre, in cui vedremo all’opera due pesi massimi come Grant Morrison e Dan Mora.

Deadpool/Batman

Deadpool/Batman

Autori: Zeb Wells, Greg Capullo, AA.VV.
Formato: 17x26; Spillato; 64 pagine a colori
Dove trovarlo: Edicola, fumetteria, store online
Editore: Panini Comics
Prezzo: € 7,00
Voto:
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Appassionato di fumetti, curioso per natura, attratto irrimediabilmente da cose che il resto del mondo considera inutili o senza senso. Sono il direttore di MegaNerd e me ne vanto.
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