Captain America #1 – Cap riparte da Zdarsky, Schiti e dall’11/09

Per le anteprime MegaNerd, presentiamo Captain America #1, uscito questo mese negli USA: una nuova ripartenza per Steve Rogers con un team creativo composto dalle superstar Chip Zdarsky e Valerio Schiti

Doc. G
recensione captain america 1

Parlare di Stati Uniti e di ‘simboli dell’America’ non è certo semplice in questo momento storico molto particolare. Capitan America è sempre stato un personaggio che, nel corso della sua carriera fumettistica, ha attraversato diverse ‘ere politiche’ e, tramite le parole dei suoi autori, a volte si è trovato coinvolto in eventi reali o ha preso posizione nei confronti delle istituzioni sulle pagine dei suoi fumetti.

Una testata come quella di Captain America non può non essere influenzata da certi episodi storici.

Captain America Comics (1941) #17 | Comic Issues | Marvel

All’interno della collana di Cap abbiamo avuto sin dagli anni ’40, durante il secondo conflitto mondiale (quando la Marvel era ancora Timely Comics), Hitler e i nazisti come nemici giurati. Ma eventi come la Guerra in Vietnam, lo scandalo Watergate o l’11/09/2001 sono stati significativi e impattanti non solo per gli USA, ma per il mondo intero.

Tutto questo per dire che questo luglio, un paio di giorni prima dell’Indipendence Day (04/07), è uscito negli USA Captain America#1, una nuova era per il Vendicatore a stelle e strisce che riparte nuovamente da ‘uno’ con un team creativo stellare e una trama che affonda le sue radici proprio in quel tragico 11 settembre di 24 anni fa.

Alla sceneggiatura Chip Zdarsky, autore che negli ultimi anni si è fatto notare principalmente su Daredevil, in Marvel, e Batman, in DC Comics, con storie entrate di diritto tra le migliori degli ultimi anni dei due supereroi.

AVENGERS: TWILIGHT - New Marvel Comics Series Takes Us To A Future Where The Age Of Heroes Has Ended

Lo scrittore canadese ha già avuto modo di cimentarsi con Cap recentemente in Avengers: Twilight, miniserie fuori continuity, ma ambientata in un futuro orwelliano con protagonista un vecchio Steve Rogers. Ma ora Zdarsky deve fare sul serio e ha l’arduo compito di riportare Capitan America tra i titoli più venduti della Casa delle Idee dopo un lungo digiuno dalle vette delle classifiche.

Alle matite un altro grande calibro: Valerio Schiti, fumettista romano dal talento eccezionale reduce dall’esperienza ‘magica’ su G.O.D.S. con Jonathan Hickman, pronto a cimentarsi con un contesto molto più pragmatico e realistico.

Captain America #1 riparte, quindi da loro: Zdarsky e Schiti. E dall’11 settembre. Sì perché, come detto poco sopra, il Cap di Zdarsky parte da un evento realmente accaduto tragico, atroce e devastante, che ha segnato per sempre gli Stati Uniti d’America e il mondo intero in quel lontano 11/09/2001: l’attentato al World Trade Center.

Ci sarà piaciuto questo Captain America#1? Continuate a leggere per saperne di più ma…

captain america 1 zdarsky

ALERT CAP-SPOILER!!! Captain America #1 è uscito attualmente solo negli USA e da noi arriverà tra qualche mese. Da questo momento in poi ci saranno S-P-O-I-L-E-R su un fumetto inedito in Italia Soldato! Se avrai da ridire di aspettano 10 giri di corsa del campo di addestramento!

Captain America#1 – Risvegliarsi nel mondo post 11/09

In Captain America #1 l’azione si svolge su diverse linee temporali, dove oltre alle vicende che riguardano Steve Rogers, assistiamo all’esplorazione del passato di un nuovo personaggio: David Colton. L’11 settembre del 2001, il giovanissimo David rimane impietrito davanti all’orrore che gli si para davanti ai suoi occhi. Si tratta di un evento che segnerà la storia moderna e i conflitti bellici futuri: l’attacco al World Trade Center.

Marvel's Captain America For The 4th Of July - Now Unfrozen After 9/11

Le Torri Gemelle in fiamme segneranno lui, come tante persone quel giorno, portandolo a una decisione importantissima, ovvero servire il suo paese. David si arruola nell’esercito degli Stati Uniti, ma non ha il fisico adatto e viene bullizzato dai suoi compagni d’arme. Solo qualcuno pare credere in lui e potrebbe dargli l’occasione che ha sempre sognato per diventare un soldato dalle capacità straordinarie.

Chip Zdarsky on Captain America & White House Robot Romance - GateCrashers

E Steve? Il Cap di Zdarsky era ancora imprigionato nei ghiacci quando gli aerei si sono schiantati contro le Torri e solo diversi anni dopo gli Avengers lo hanno liberato da una fredda prigionia.
Cap si ritrova catapultato in un tempo e una società completamente diversi da come li aveva lasciati circa 80 anni prima: un mondo post 11/09.

Captain America takes on Doctor Doom in a flashback story that sets up Steve Rogers' next big adventure | GamesRadar+

Le difficoltà di adattamento e la confusione mentale di Steve sono ancora più evidenti rispetto ad altre storie del passato. Questo nuovo mondo non è il suo. Nonostante il tentativo di supporto di Iron Man e Mr. Fantastic, sembra che l’unico campo in cui l’eroe si riesce a districare senza problemi, sia quello militare.

Per questo il Generale Thaddeus E. “Thunderbolt” Ross propone un incarico top-secret a Cap: infiltrarsi in Latveria, per liberarla dal controllo di un giovane Victor von Doom che si sta autoproclamando dittatore.

Dotato di una nuova tuta mimetica stealth, il Capitano agirà nell’ombra accompagnato dai nuovi Howling Commandos e da un altro alleato, detentore di uno scudo come il suo…David Colton.

Marvel's Captain America For The 4th Of July - Now Unfrozen After 9/11

Steve e David: due origini… molto simili

Steve Rogers e David Colton. Due ragazzi fragili fisicamente, ma audaci e dalle motivazioni  forti. Due ragazzi che non si arrendono e che vogliono servire anima e corpo il loro Paese per difenderlo dai nemici. Da un lato, Rogers, vuole dare il proprio contributo contro la piaga del nazismo e il suo leader, Hitler. Dall’altro Colton, uomo sul campo in oriente pronto a tutto per combattere il terrorismo per evitare che l’America sia colpita duramente ancora una volta, come nel 2001.

Due uomini di epoche diverse ma con diversi punti in comune. Entrambi possono essere gli eroi di cui l’America ha bisogno?

Marvel Introduces David Colton, the Forgotten Post-9/11 Captain America

Zdarsky si concentra dalle prime battute su David Colton, un personaggio che, si intuisce da subito, è diventato il nuovo Capitan America durante il periodo in cui Steve era ancora congelato. Un Cap moderno, attuale, che si è dovuto occupare di una guerra diversa dal conflitto mondiale, ma non per questo meno sanguinaria e macabra: quella in Afghanistan contro Osama Bin Laden, Al-Qaeda e il terrorismo in generale.

Il passato del personaggio è tutto ancora da scoprire e siamo sicuri che Zdarsky lo svelerà nei prossimi numeri, ma senza ombra di dubbio lo scrittore pone basi solide per una versione aggiornata dell’eroe a stelle e strisce.

Marvel Reveals Steve Rogers' Captain America Replacement - ComicBook.com

Sarà interessante vedere come Zdarsky farà interfacciare i due Cap. Andranno d’accordo o ideali differenti faranno scontrare il Sogno Americano del presente con quello del passato?

A proposito di Steve, Zdarsky presenta al lettore un Cap più giovane rispetto a quello a cui è abituato, appena liberato dai ghiacci e in piena confusione mentale. Un uomo mai come in questo caso ‘out of time’, con ideali ancorati ancora al passato, che cerca risposte sul mondo ai suoi occhi cinico, privo di speranza e ottimismo in cui si è ritrovato.

Il solito Zdarsky di qualità ma… uno schiaffo al passato di Cap?

Più che un primo numero sembra quasi un numero zero, questo nuovo ciclo di Capitan America. Buona qualità della storia a cui Zdarsky ci ha abituato, l’inserimento di un personaggio inedito come David Colton dalle buone prospettive all’interno dell’universo di Cap e una dose di azione e atmosfere spy come ogni buona storia di Capitan America richiede.

I temi affrontati dall’autore sono maturi e ben rappresentati: i cambiamenti e le difficoltà attraverso gli occhi di Steve Rogers di una società che è stata costretta a mutare ed evolvere (a suo modo) dopo l’11 settembre 2001. L’impatto emotivo di quello che ha rappresentato l’attacco al World Trade Center attraverso gli occhi di David Colton e la tenacia di quest’ultimo nonostante gli episodi di bullismo.

Zdarsky è molto bravo a descrivere sentimenti e atmosfere dei personaggi, ma stiamo parlando di uno scrittore dalle indiscutibili doti.

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Eppure… iniziare un nuovo ciclo con un operazione di ‘soft reboot’ e reset del personaggio lo ritengo un azzardo da parte del buon Chip. Proiettare il risveglio di Cap dai ghiacci e tutto l’Universo Marvel con lui diversi anni in avanti, ovvero successivamente al 2001 non può essere un semplice espediente di svecchiare il personaggio.

Come detto, la testata di Captain America è da sempre legata ad eventi storici politico-bellici e, all’epoca degli attentati alle Twins Tower, l’eroe fu protagonista di diversi fumetti che lo vedevano affrontare le conseguenze dell’11 settembre. Indimenticabile la sua figura statuaria all’interno di Amazing Spider-Man #36 intitolato semplicemente 11/09/2001 con il pugno stretto di chi è risultato impotente davanti agli avvenimenti di Ground Zero.

Mondo di Nero: Spiderman - Black Issue (11 Settembre 2001)

Cap è stato anche protagonista di un ciclo molto intenso negli anni subito dopo l’attacco, scritto da John Ney Rieber e disegnato dal compianto John Cassaday, dove oltre ad affrontare il terrorismo, la run ha messo in risalto il dolore, lo sgomento e la speranza di un’America profondamente ferita come mai gli era capitato nella sua storia. 

Il Capitan America post-11 settembre di John Ney Rieber e John Cassaday

Queste avventure che sono un tassello fondamentale del mito e del passato di Cap sono state cancellate con un semplice colpo di spugna da Zdarsky? Sinceramente spero di no e che lo scrittore abbia una spiegazione logica a tutto questo.

Con Valerio Schiti Cap è in buone mani

Captain America #1 si distingue non solo per l’ottima penna di Zdarsky, ma anche per le matite di Valerio Schiti. L’artista romano ci ha abituato da sempre a una qualità costante ed elevata in tutti i lavori su cui ha messo mano, ma ritengo che, sino ad oggi, sia stato sempre sottovalutato rispetto ad altri artisti italiani che lavorano per la Casa delle Idee.

captain america schiti

Essere l’artista regolare di una serie come Captain America è sicuramente il premio che merita un disegnatore del calibro di Schiti che, dalle prime pagine, sale subito ‘sugli scudi’ (non vedevo l’ora di scriverlo!) dimostrando di essere tagliato per disegnare il Super Soldato, dando un’ottima prova già da questo primo numero.

Le scene d’azione sono fluide e dinamiche e l’inseguimento in moto di Cap al terrorista di turno sembra uscito da una pellicola del MCU. E poi Cap a bordo di una moto è sempre iconico e un bel vedere.

Schiti sembra a suo agio in questo nuovo contesto spionistico a stelle e strisce e siamo sicuri che ci darà grandi soddisfazioni nel prosieguo della run.  Era da tempo che Captain America non aveva sulle sue pagine un disegnatore così d’alto profilo… e siamo solo all’inizio.

Captain America #1 – Conclusioni

Marvel Reveals Steve Rogers' Captain America Replacement - ComicBook.com

Siamo solo alla prima uscita e non si può dare un giudizio esaustivo sul lavoro di Chip Zdarsky e Valerio Schiti sul Discobolo di casa Marvel, ma Captain America #1 è sicuramente un albo ben scritto e disegnato.

Questo primo numero costituisce un ottimo punto di partenza per i nuovi lettori, ma i vecchi potrebbero avere da ridire qualcosa sull’apparente ‘piazza pulita’ di alcune storie iconiche del passato di Cap ambientate subito dopo l’attacco al World Trade Center.

Zdarsky prende le redini della testata e ricomincia da capo con Steve Rogers, proiettando Capitan America nel nuovo millennio.

L’autore ricalca, con ogni probabilità, le sensazioni e i sentimenti personali patiti durante l’evento terroristico più segnante dagli anni 2000 ad oggi, che riesce, in modo sapiente, a replicare sulle pagine di Captain America #1 attraverso l’altro co-protagonista dell’albo, David Colton.

Il ragazzo, Capitan America dell’era moderna, è un personaggio che incarna l’eroe americano di cui, presumibilmente l’America avrebbe avuto bisogno in quegli anni. Siamo certi che avrà un ruolo fondamentale nei prossimi numeri della serie.

L’arte di Valerio Schiti rende tutto ancora più bello ed emozionante a livello visivo e la prova è assolutamente superata dall’artista romano. Era dai tempi di Chris Samnee che non avevamo un artista all’altezza di Cap.

Un nuovo inizio e una nuova era per Steve Rogers, e solo i prossimi numeri ci potranno dire se sarà l’unico Capitan America in circolazione, o dovrà dividere il titolo e lo scudo con David Colton, il vendicatore a stelle e strisce del nuovo millennio.

Captain America #1 (edizione USA)

Captain America #1 (edizione USA)

Autori: Chip Zdarsky, Valerio Schiti
Formato: 17x26; Spillato; 34 pagine a colori
Dove trovarlo: Store online, sito Marvel
Editore: Marvel
Prezzo: $ 5,99
Voto:
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Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.
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