Black Bag: Doppio Gioco – Tra moglie e marito non mettere il dito

Con Steven Soderbergh alla regia, una sceneggiatura firmata da David Koepp e un cast d’eccezione che include Cate Blanchett e Michael Fassbender, “Black Bag : Doppio Gioco” si presenta come uno spy thriller psicologico molto raffinato che esplora anche le complesse dinamiche delle relazioni di coppia. Lo abbiamo visto in anteprima e vi raccontiamo le nostre impressioni, rigorosamente senza spoiler

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Steven Soderbergh e David Koepp, due maestri di Hollywood

Quando parliamo di Steven Sorderberg parliamo di un regista che in trenta anni di carriera ha collezionato la regia di oltre trenta pellicole. Parliamo di un cineasta che ha vinto una Palma d’oro al Festival di Cannes per il film cult “Sesso, bugie e videotape(1989) e ha ottenuto candidature al premio Oscar nelle categoria “Migliore Sceneggiatura Originale” per “Erin Brockovich – Forte come la verità” (2000) e “Migliore Regia”  per “Sesso, bugie e videotape” e  “Traffic“(2000), arrivando al massimo riconoscimento per quest’ultimo film.

A Steven Sorderbergh si devono pellicole quali “Magic Mike” (2012), “Panama Papers“(2019) e la trilogia di “Ocean’s”. Sorderbergh è un regista che da sempre ama sperimentare tecniche narrative e stili visivi innovativi. Questo suo approccio lo ha portato spesso ad avere un rapporto conflittuale con Hollywood e gli standard del cinema degli Studios. 

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Quando parliamo di David Koepp parliamo di uno degli sceneggiatori più influenti e prolifici di Hollywood, un autore la cui carriera è costellata da successi che hanno segnato la storia del cinema contemporaneo. Tra i suoi lavori più noti figurano blockbuster come “Jurassic Park(1993), “Spider-Man(2002), “Mission: Impossible” (1996), “La guerra dei mondi” (2005) e “Carlito’s Way” (1993), solo per citarne alcuni. Il suo talento è la sua versatilità lo hanno portato a collaborare con registi del calibro di Steven Spielberg, Brian De Palma, Ron Howard, David Fincher, Sam Raimi e Steven Soderbergh.

Il sodalizio artistico tra Soderbergh e Koepp

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La collaborazione tra Koepp e Soderbergh è relativamente recente ma già significativa. È iniziata nel 2022 con “Kimi – Qualcuno in ascolto“, thriller ambientato durante la pandemia da COVID-19, ed è proseguita nel 2024 con il film soprannaturale “Presence. Il loro sodalizio artistico continua oggi nel 2025 con “Black Bag – Doppio Gioco, terzo progetto di collaborazione che conferma una spiccata l’affinità creativa tra questi due artisti.

Con queste premesse, siamo entrati in sala per la proiezione per la stampa dell’anteprima di “Black Bag – Doppio Gioco” con aspettative elevatissime di chi ritiene questo essere uno dei film più interessanti in uscita nel mese di aprile. Aspettative alimentate anche da un cast che vede attori del calibro di Cate Blanchett, Michael Fassbender e Pierce Brosnan. Dopo la visione dei trailer promozionali ci aspettavamo una spy story appassionante, ricca di colpi di scena e dallo stile ricercato.

Fedeli al partner o alla bandiera ?

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“Black Bag: Doppio Gioco” si apre con un lungo piano sequenza in cui seguiamo l’agente segreto britannico George Woodhouse (interpretato da Michael Fassbender) mentre incontra il suo superiore, Meacham (Gustaf Skarsgård). Meacham gli affida l’incarico di indagare sulla fuga di notizie riguardante un software top-secret chiamato Severous, un malware in grado di causare un disastro nucleare senza precedenti. L’obbiettivo è smascherare il traditore tra gli agenti segreti facenti parte della loro stessa agenzia, ed evitare che il pericoloso software giunga nelle mani sbagliate.

George riceve da Meacham l’elenco di cinque agenti suoi colleghi principali sospettati. Questi sono Clarissa Dubose (Marisa Abela), specialista in immagini satellitari, il suo fidanzato e agente di direzione Freddie Smalls (Tom Burke), la dottoressa Zoe Vaughan (Naomie Harris), psichiatra dell’agenzia, il colonnello James Stokes (Regé-Jean Page), il suo fidanzato e agente di direzione. L’elefante nella stanza è rappresentato dal sospettato numero cinque: sua moglie Kathryn St. Jean (Cate Blanchett).

Tutti questi personaggi si considerano amici tra loro, ma si conoscono abbastanza bene da intuire che dietro le intenzioni e i comportamenti di ognuno ci sia un piano nascosto. Quando il cerchio comincia stringersi attorno alla sua partner Kathryn, George dovrà compiere delle scelte eticamente molto complicate: restare fedele alla sua amata moglie oppure alla bandiera britannica per la quale la sua agenzia presta onorato servizio ?

L’approccio minimalista di Stever Sorderbergh

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In appena novantatré minuti si può raccontare moltissimo. Oggi sembra quasi impensabile riuscire a condensare una narrazione completa in un’ora e mezza, ma Steven Soderbergh dimostra che è non solo possibile, ma anche efficace. Il regista lavora per sottrazione: elimina tutto ciò che non è essenziale, ogni sequenza o inquadratura che non è funzionale alla storia o a rafforzarne le atmosfere viene semplicemente tagliata.

Anche il lungo piano sequenza che apre il film e introduce il personaggio di George Woodhouse non è frutto di un vezzo stilistico, ma di una scelta pratica: trovare un locale (quello in cui vediamo l’agente Woodhouse incontrare Meacham) che avesse un impatto visivo preciso e coerente con il senso della scena e le caratteristiche dei personaggi. Soderbergh stesso afferma: «Avevo bisogno che fosse chiaro che George non voleva trovarsi lì, e che in circostanze normali non metterebbe mai piede in un posto del genere».

Un approccio che, a dispetto della tendenza attuale verso film sempre più lunghi, si rivela vincente. “Black Dog: Doppio Giocomuove la sua trama con naturalezza in un sottile equilibrio, costruisce una tensione crescente scena dopo scena, senza ricorrere a effetti speciali o a frenetiche sequenze d’azione: come nel migliore thriller Hitchcokiani le scene di violenza sono ridotte al minimo. È la regia essenziale e calibrata a tenere incollati allo schermo, supportata dalla sceneggiatura illuminata di David Koepp.

Un intrigo che si consuma a tavola

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Alcuni momenti sono volutamente verbosi, ricchi di dialoghi brillanti e battute affilate. Come accade in “Perfetti Sconosciuti “di Paolo Genovese, buona parte dell’intrigo narrativo si consuma attorno ad un tavolo, durante eleganti cene in cui i protagonisti dal dress code ricercato si confrontano a colpi di accuse. Ma se al buon vino si aggiunge una potente sostanza capace di annullare ogni inibizione, allora la situazione si complica e lo spettacolo è assicurato.

L’espediente narrativo è intelligente, perché aggiunge all’intrigante trama un’attenzione particolare sulle dinamiche di coppia, mettendo in discussione relazioni che sembrano consolidate. Il tema della fiducia è centrale: come tenere in piedi una relazione con un agente segreto, se questo è abituato per natura a mentire su tutto?

Il cast di “Black Bag: Doppio Gioco” è straordinario. Michael Fassbender e Cate Blanchett, nei ruoli dei coniugi e agenti segreti George Woodhouse e Kathryn St. Jean, dominano la scena con una chimica intensa e un’eleganza glaciale. I due portano in scena un raffinato passo a due condotto su un sottilissimo filo in equilibrio tra verità e menzogna. Fassbender incarna un agente impeccabile, freddo e controllato, ma attraversato da una sottile vulnerabilità che emerge nei momenti di dubbio e sospetto. Blanchett, invece, è affascinante e enigmatica. Il suo personaggio, Kathryn, si muove con grazia felina come il ghepardo in attesa di compiere il suo agguato.

Un film da non perdere per nessun motivo

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Le nostre aspettative su “Black Bag: Doppio Gioco” sono state ampiamente soddisfatte. È uno spy thriller molto sofisticato che sacrifica la componente action per favorire le atmosfere tipiche delle opere Alfred Hitchcock e gli intrighi alla Ian Fleming. “Black Bag: Doppio Gioco” è un’opera intrigante che invita lo spettatore a riflettere sulle sfumature della verità e sulle maschere che indossiamo. Se siete amanti del genere, “Black Bag: Doppio Gioco” è un film che non dovete perdere per nessun motivo.

“Black Bag: Doppio Gioco” è al cinema a partire dal 30 aprile, distribuito da Universal Pictures

Black Bag: Doppio Gioco

Black Bag: Doppio Gioco

Anno: 2025
Paese: USA
Durata: 94 minuti
Regia: Steven Soderbergh
Casa di produzione: Casey Silver Productions
Distribuzione italiana: Universal Pictures
Cast:
Cate Blanchett
Michael Fassbender
Marisa Abela
Tom Burke
Naomie Harris
Regé-Jean Page
Pierce Brosnan
Voto:

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Mr. Rabbit

Stanco dal 1973. Ma cos'è un Nerd se non un'infanzia perseverante? Amante dei supereroi sin dall'Editoriale Corno, accumula da anni comics in lingua originale e ne è lettore avido. Quando non gioca la Roma

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