Absolute Martian Manhunter #1 – Il cuore alieno DC tra noir, identità e fantascienza

Absolute Martian Manhunter #1 è uscito negli Stati Uniti il mese scorso e ha messo d’accordo (quasi) tutti. I testi onirici di Deniz Camp e l’arte psichedelica di Javier Rodriguez, rinnovano il personaggio in una veste inedita e affascinante. Ecco la recensione MegaNerd in anteprima rispetto all’uscita italiana

recensione absolute martian manhunter 1

Il mondo Absolute è una carta bianca su cui gli autori coinvolti nel progetto si stanno divertendo (e non poco) a reinventare i personaggi DC Comics in una chiave più ‘oscura’. Diversamente, però, dai loro predecessori, in Absolute Martian Manhunter Deniz Camp e Javier Rodriguez, sembrano invertire la rotta.

E difatti il team creativo, si lascia alle spalle i cupi esordi che hanno contraddistinto personaggi come Batman, Superman, Wonder Woman e Flash, puntando su sequenze oniriche, colori fluo e psichedelici, mantenendo ugualmente toni seriosi, ma virando più su una trama tra il noir e il mistery.

Martian Manhunter è da sempre un personaggio intrigante ma complesso. La sua provenienza (Marte) e il colore originale della sua pelle (verde) lo hanno stereotipato inizialmente con la concezione di alieno che si aveva negli anni ’50 quando fu introdotto per la prima volta in Detective Comics #225.

Ma con il passare del tempo, diversi sceneggiatori sono rimasti affascinati dal mistero che avvolgeva il Guardiano di Marte, andando a scavare nella indole e nel passato dell’alieno, consegnando ai lettori uno dei personaggi più carismatici della Justice League of America. Se si estranea, però, dalle avventure corali, Martian è sempre stato un personaggio difficile da scrivere. Pochi sono riusciti nell’intento.

DC Teases Absolute Martian Manhunter's Shaken Up Origin Story and More in New Preview - ComicBook.com

Nell‘Absolute Universe lo scrittore Deniz Camp, talentuoso sceneggiatore che sta salendo in cattedra numero dopo numero con i suoi Ultimates in Marvel, dà libero spazio a tutta la sua profonda creatività, riportando in vita l’identità ‘umana’ del Martian Manhunter del classico DC Universe, quella del detective, poliziotto John Jones, presentandolo, però, in una veste del tutto inedita.

Ma di cosa parla Absolute Martian Manhunter #1? Continuate a leggere per scoprirlo ma…

ALERT SPOILER!! Absolute Martian Manhunter #1 non è ancora uscito in Italia. Se non volete avere anticipazioni vi conviene scappare su Marte!

Absolute Martian Manhunter – ‘Chi essere John?’

Absolute Martian Manhunter #2 – Atomic Books

Chi essere tu??‘ domandava con tono interrogatorio il Brucaliffo alla povera Alice nel lungometraggio animato Disney ispirato al romanzo di Lewis Carroll. Siamo quasi certi che la stessa domanda baleni nella testa del povero agente dell’FBI John Jones ultimamente quando si guarda allo specchio.

Dopo l’incidente che l’ha visto coinvolto in un’esplosione e da cui è sopravvissuto per miracolo, il freddo poliziotto Jones sta avendo ‘fumose visioni’ psichedeliche, e sentendo voci nella sua testa che sembrano appartenere a un’altra persona. O forse a qualcos’altro che si cela nelle profondità della sua mente.

Absolute Martian Manhunter #1 Review: John Jones' Identity Crisis - Comic Book Movies and Superhero Movie News - SuperHeroHype

John nonostante sia stato invitato dalla famiglia e dai suoi superiori a prendersi una pausa, decide di scoprire le cause dell’attentato che lo hanno visto tra le vittime (per fortuna senza esiti fatali). Torna sul luogo dell’esplosione, parla con le persone che conoscevano l’attentatore e in tutto ciò si ritrova sempre perseguitato da un misterioso fumo verde e da strane ‘esplosioni cromatiche’. Inoltre John si accorge di conoscere cose intime dei soggetti che sta interrogando nel corso della sua indagine, che non dovrebbe sapere. Perché sa cose così personali di persone che neanche conosce?

La razionalità di Jones è sopraffatta a poco a poco da una realtà sempre più distorta dove i fumi fluorescenti sembrano invadere la sua mente e prendere forma, sino a che illusione e verità si fondono in un unico mondo onirico. Ma, finalmente, il poliziotto capisce cosa gli è capitato il giorno dell’esplosione.

John non è più solo all’interno della sua mente e del suo corpo. John è anche un alieno. John è anche Martian Mindhunter.

Camp ci porta ai confini della realtà con il suo Absolute Martian Manhunter

Absolute Martian Manhunter #1

Come già detto, Deniz Camp si sta dimostrando un abile scrittore in tutti i progetti che sta portando avanti, evidenziando idee originali, moderne e ambiziose. Absolute Martian Manhunter non è da meno.

Lo sceneggiatore turco filippino parte dal presupposto che John Jones non è la ‘pelle umana’ e identità fittizia adottata da Martian Manhunter per camuffarsi nel mondo reale, ma è una persona. Jones e Manhunter sono due esseri distinti, ma complementari che condividono lo stesso corpo. Un po’ come Bruce Banner e Hulk (anche quest’ultimo verde… che caso!)

Al centro di tutto: il fumo. Il protagonista è un fumatore incallito così come il mondo che lo circonda. È quasi surreale la scena in ospedale delle prime pagine di Absolute Martian Manhunter dove quasi tutto il cast che lo circonda ha la sigaretta in bocca. E dal vapore color smeraldo parte il mistero che avvolge la presenza di Martian e che si fa sempre più viva all’interno delle vignette attraverso fumi e illusioni colorate.

È il fumo il confine che separa la realtà dal sogno, John da Martian, l’uomo dal marziano, il freddo e cinico poliziotto dal curioso Manhunter.

La scoperta da parte di Jones dell’essere che alberga all’interno del suo corpo e della sua mente è costruita da Camp con un ritmo perfetto, curato nei minimi particolari e che è un continuo crescendo, mantenendo sullo sfondo la trama noir di base che riguarda l’indagine che sta portando avanti il nostro agente dell’F.B.I.

Rodriguez è il vero marziano di Absolute Martian Manhunter

Absolute Martian Manhunter's mind-bending final page only works in print | Polygon

Solo un folle può comprendere un altro folle. Rodriguez è quel disegnatore di cui Camp aveva bisogno per poter rappresentare tutto il suo estro in Absolute Martian Manhunter.

L’autore spagnolo è un artista che ho avuto piacere di conoscere per la prima volta sulla bellissima (e sottovalutata) serie di Spider Woman scritta da Dennis Hopeless, e già all’epoca mi aveva colpito per le sue figure dinamiche ma mai confusionarie, e per la rappresentazione delle scene d’azione sempre rigorosamente chiare a livello visivo.

Rodriguez, inoltre, è un disegnatore che da sempre gioca molto con i colori avendo avuto esperienza altresì come colorista (sia su propri lavori che su quelli altrui).

Anche in Absolute Martian Manhunter, Rodríguez integra il colore come parte essenziale del racconto: usa palette limitate ma d’impatto, spesso con contrasti forti, per enfatizzare toni emotivi che vuol fare risaltare, cambi di scena o ambientazioni oniriche.

Absolute Martian Manhunter” Embraces the Challenge | DC

I colori sono più che mai parte integrante della rappresentazione grafica di Absolute Martian Manhunter che, almeno in questo primo numero, è un turbinio di forme e fumi colorati dove, vignetta dopo vignetta, il verde si fa sempre più insistente, e i poteri (tra cui la telepatia del Marziano) assumono una caratterizzazione originalissima e probabilmente mai esplorata sino ad oggi.

Sarebbero tante le parole da spendere per descrivere l’arte di Rodriguez in Absolute Martian Manhunter, ma il consiglio migliore che posso darvi è: leggetelo una prima volta e poi ricominciatelo da capo solo per guardare e assaporare visivamente al meglio il lavoro immenso dell’artista spagnolo.

Conclusioni

Everything We Know About Absolute Martian Manhunter

Absolute Martian Manhunter ha una storia strana, surreale e quasi ‘lynchana’ che cattura il lettore e che dimostra il coraggio degli autori nel proporre in un mercato commerciale dei comics come quello odierno, qualcosa di assolutamente sperimentale e assurdo, ma funzionante.

Come detto più sù, Martian Manhunter non è un personaggio facile da raccontare, ma Deniz Camp e Javier Rodriguez introducono nella maniera migliore uno dei più enigmatici supereroi della DC Comics nell’Universo Absolute, realizzando con ogni probabilità uno degli albi di supereroi migliori dell’anno.

L’Absolute Universe continua a prendere forma e sino ad ora DC Comics ha sbagliato veramente poco. Con l’arrivo di Martian Manhunter e di Green Lantern la Justice League Assoluta sembra veramente dietro l’angolo…

Absolute Martian Manhunter #1 - Versione originale

Absolute Martian Manhunter #1 - Versione originale

Autori: Deniz Camp, Javier Rodriguez
Formato: 17x26; Spillato, 26 pagine a colori
Dove trovarlo: Store online
Editore: DC Comics
Prezzo: $ 4.99
Voto:

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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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