Il mondo dei media americani si prepara a un nuovo terremoto. Dopo settimane di voci, Paramount Skydance sarebbe pronta a mettere sul piatto un’offerta monstre per acquistare Warner Bros Discovery. A riportarlo è il Wall Street Journal, che parla di un’operazione in gran parte cash e che riguarderebbe l’intera società: non solo gli Studios di Hollywood, ma anche i canali televisivi e le attività streaming.
L’impero Ellison: dal cloud ai blockbuster
La mente dietro la manovra è Larry Ellison, fondatore di Oracle, colosso del software e del cloud, e uno degli uomini più ricchi del pianeta con un patrimonio vicino ai 400 miliardi di dollari. Il tycoon della Silicon Valley non è nuovo a incursioni nel mondo dei media: con il figlio David Ellison, ha già spinto Skydance a fondersi con Paramount, mettendo sul tavolo sei miliardi di dollari e portando sotto lo stesso tetto brand come MTV e Comedy Central.
Ora, con Warner nel mirino, il disegno è chiaro: costruire un gigante capace di competere non solo con gli altri studios storici, ma anche con i colossi tech come Amazon e Apple, sempre più aggressivi nel settore streaming.
Una mossa che accende Wall Street
La notizia dell’offerta ha fatto subito volare i titoli in Borsa. Le azioni Paramount Skydance sono cresciute dell’8%, portando la capitalizzazione a circa 18 miliardi di dollari. Ma il vero balzo lo ha registrato Warner Bros Discovery, che ha guadagnato oltre il 35% e ha superato quota 40 miliardi di valore di mercato.
Segno che, nonostante i debiti (circa 30 miliardi) e le difficoltà di riorganizzazione interna, il gruppo nato dalla fusione tra Warner e Discovery resta una preda appetibile. Un colosso ferito, ma con asset strategici che fanno gola a chi vuole comandare nello streaming e nei contenuti premium (ricordiamo che DC Studios e DC Comics fanno parte del gruppo WBD).
Larry Ellison, tra politica e affari
Larry Ellison non è solo un visionario della tecnologia. È anche un uomo con agganci solidi nella politica americana. Tra i primi sostenitori di Donald Trump nella Silicon Valley, ha coltivato rapporti stretti con la Casa Bianca, soprattutto sui dossier tecnologici e sull’intelligenza artificiale.
Non è un caso che in passato il suo nome fosse già circolato come possibile acquirente di TikTok in un’eventuale cessione forzata da parte della cinese ByteDance. Con il 41% di Oracle nelle sue mani, Ellison resta al centro di un impero che spazia dal software aziendale ai grandi giochi di potere nei media.
Warner, tra crisi e rilancio
Per Warner Bros Discovery, l’offerta arriva in un momento complicato. La società è alle prese con una profonda ristrutturazione: separazione tra attività via cavo, cinema e piattaforme digitali, tagli al debito e la ricerca di una nuova identità in un mercato sempre più competitivo.
L’operazione con Paramount Skydance potrebbe rappresentare la via d’uscita: una fusione che darebbe respiro finanziario e un boost di contenuti, unendo due librerie colossali di film, serie e format TV.
Ostacoli antitrust? Ellison non si ferma
Naturalmente, un’operazione di queste dimensioni non passerebbe inosservata. Gli ostacoli antitrust sarebbero dietro l’angolo. Ma secondo i media americani, Larry Ellison è pronto a giocarsi tutte le sue carte: risorse finanziarie illimitate, network politico e una visione che punta a creare un player unico.
Del resto, l’antitrust sotto Trump ha già dato luce verde alla fusione tra Skydance e Paramount, un deal da oltre 8 miliardi che ha spianato la strada all’attuale scenario. Perché fermarsi ora?
La partita è solo all’inizio
Il consolidamento nel settore dei media non si ferma. Con i ricavi TV in calo e i costi per i contenuti in crescita, serve sempre più massa critica per sopravvivere. Paramount Skydance lo sa bene e non vuole lasciare spazio ai giganti tech.
Se l’acquisizione di Warner Bros Discovery dovesse davvero andare in porto, ci troveremmo davanti a uno dei più grandi colpi della storia recente dell’intrattenimento: una fusione che cambierebbe per sempre gli equilibri di Hollywood.
E a guidarla, ancora una volta, c’è la mano di ferro della famiglia Ellison.