Il celebre franchise Baki, creato da Keisuke Itagaki, sta per scrivere un nuovo capitolo nella sua longeva epopea marziale: Netflix ha rivelato un teaser trailer e una visual inedita per il nuovo adattamento anime Baki‑Dou, previsto per il 2026.
Baki-Dou è la quarta serie principale del franchise di Baki, e segue direttamente gli eventi narrati in Hanma Baki. Pubblicata in Giappone tra il 2014 e il 2018 sulle pagine del Weekly Shōnen Champion di Akita Shoten, la serie si compone di 22 volumi e prosegue il percorso narrativo del protagonista Baki Hanma, questa volta alle prese con un avversario leggendario: la re-incarnazione del celebre spadaccino Miyamoto Musashi, risorto tramite tecniche scientifiche. L’opera è nota per la sua combinazione estrema di filosofia marziale, anatomia muscolare spinta al limite e una narrazione che fonde elementi realistici e sovrannaturali, mantenendo però intatto lo stile crudo e iper-dinamico tipico della penna di Itagaki.
La notizia dell’adattamento è arrivata attraverso i canali ufficiali di Netflix e conferma la volontà della piattaforma di proseguire nel consolidamento del marchio, già ampiamente sviluppato in ambito anime con le precedenti stagioni. Dal 2018, infatti, Netflix ha portato sullo schermo ben quattro serie animate: Baki (divisa in due parti), Baki: Dai Raitaisai-hen, Baki Hanma, e la più recente Baki Hanma – Stagione 2, distribuita in due archi narrativi distinti durante l’estate del 2023. A completare l’offerta si aggiunge anche il crossover cinematografico Baki Hanma vs Kengan Ashura, un esperimento che ha consolidato l’interesse del pubblico globale verso il franchise.
L’annuncio arriva in un momento strategico. Dopo aver portato a termine l’adattamento del celebre scontro finale tra Baki e suo padre Yujiro, una delle saghe più iconiche del manga, la serie si trova ora a un punto di svolta. L’inclusione di Musashi introduce un nuovo livello di potenziale narrativo e tecnico: da un lato, si apre una riflessione sulle tecniche di combattimento tradizionali e il concetto stesso di forza marziale assoluta; dall’altro, l’animazione dovrà confrontarsi con l’esigenza di rappresentare duelli con katana e combattimenti ibridi, mantenendo l’intensità visiva e fisica che caratterizza l’intera opera.
Al momento, Netflix non ha diffuso informazioni dettagliate sullo studio di animazione incaricato del progetto, né sono stati annunciati i membri principali dello staff come regista, character designer o compositore. Tuttavia, considerando la coerenza mantenuta nei precedenti adattamenti, è probabile che venga coinvolto nuovamente lo studio TMS Entertainment, che ha curato le stagioni precedenti con uno stile tecnico riconoscibile e fedele alla grana ruvida del tratto originale di Itagaki.
Il teaser trailer rilasciato non offre molte sequenze animate, ma presenta un montaggio suggestivo con frame statici e una voce narrante che richiama l’atmosfera solenne del ritorno di Musashi. La visual ufficiale mostra il protagonista in una posa d’impatto di fronte a un avversario ancora non identificato, ma che potrebbe proprio essere il leggendario spadaccino giapponese.
Baki – Un franchise vincente
Il franchise nasce dalla mente di Keisuke Itagaki e si sviluppa come una lunga saga dedicata al mondo delle arti marziali, spinta all’estremo sia sul piano fisico che filosofico. Al centro della storia c’è Baki Hanma, un giovane artista marziale prodigio che vive con un solo obiettivo: superare suo padre, Yujiro Hanma, considerato l’essere umano più forte al mondo.
Il racconto segue Baki attraverso un percorso costellato di combattimenti brutali, allenamenti al limite dell’umano e sfide contro i più temibili lottatori del pianeta, inclusi evasi di livello internazionale, esperti di discipline dimenticate e persino creature preistoriche riportate in vita. La serie si distingue per un approccio viscerale al combattimento, con una cura quasi scientifica per l’anatomia, le tecniche di lotta e il concetto stesso di forza.
Pur rimanendo ancorato a una struttura da shōnen di combattimento, Baki si differenzia per il tono maturo, l’estetica muscolare esasperata e l’assenza quasi totale di elementi scolastici o slice of life, puntando invece tutto sull’evoluzione del corpo e della mente come strumenti supremi di sopravvivenza e dominio.
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fonte: animenewsnetwork