Kabi Nagata, l’autrice che con amara ironia ha saputo imporsi con opere come La mia prima volta – My lesbian experience with loneliness e Il mio povero pancreas, si appresta a debuttare il prossimo 20 giugno con un nuovo manga
Il tredicesimo numero della rivista Manga Action di Futabasha ha svelato che Kabi Nagata lancerà un nuovo manga intitolato Ganbarisugi Jigoku kara Dasshutsu Shimashita Repo (Un resoconto su come fuggire dall’inferno degli sforzi eccessivi) sul sito Web Action di Futabasha il 20 giugno.
Il titolo lascia poco spazio all’immaginazione: anche questa volta Kabi Nagata regalarà ai lettori un turbinio di emozioni sincere con il suo stile unico. L’Autrice tramite le sue opere parla schiettamente della sua vita, delle difficoltà che affronta dovute alle sua estrema sensibilità che difficilmente convive con un mondo troppo preso da altro per fermarsi ad ascoltarla. I suoi problemi di salute, i legami familiari, le dipendenze e la sua sessualità; non ci sono segreti con i suoi lettori. Nagata apre il suo diario colpendoci ogni volta cuore e pancia come pochi altri sanno fare.
Chi è Kabi Nagata:
Kabi Nagata, classe 1987, è una donna che ha deciso di affrontare il lato oscuro della luna. Lo ha fatto parlando di sé senza filtri, consapevole che la sua testimonianza avrebbe alterato, e non poco, i fragili equilibri familiari, le limitate relazioni interpersonali custodite negli anni e, soprattutto, il suo rapporto con il riflesso allo specchio, stanco e consumato dalla depressione, dai disturbi alimentari e dalla dipendenza dall’alcol. Un atto necessario, quasi dovuto, per tentare di sconfiggere il dolore. Un’autoterapia d’urto per scavare nel profondo io e provare a comprendere cosa debba salvare.
Kabi Nagata è una donna e una mangaka, autrice di opere come La mia prima volta – My lesbian experience with loneliness, Lettera a me stessa – Dopo La mia prima volta e La mia fuga alcolica – Scappando dalla realtà. Le opere sono autobiografiche, dei diari che raccontano esperienze personali legate alla sua estrema sensibilità, ad un’emotività turbolenta che spesso l’ha condotta nel tunnel della dipendenza. Tutti i titoli sono stati pubblicati in Italia da J-POP Manga e il consiglio è quello di recuperarli tutti (e in ordine).
Abbiamo vissuto con Nagata il problema dell’alcolismo e le gravissime complicazioni di salute causate dall’abuso di quest’ultimo. Nelle opere che l’Autrice ha concluso nel 2022, Nagata ha affronta due ricadute spaventose: ricomincia a bere e il ritorno della pancreatite. Inutile dire che non sono letture facili, seppur lo stile di Nagata risulta sempre super delizioso (ricorda Ward e il suo Adventure Time: la guerra nucleare ha distrutto il mondo, eppure è tutto così carino quello che è rimasto). Avrete paura per la sua sopravvivenza, vivrete il terrore della sconfitta e l’incubo del dolore fisico.
Nagata racconta di aver iniziato a sperimentare l’alcol per alleviare il senso di colpa legato alla pubblicazione del libro che aveva ferito molto la madre e per aver attecchito il lei la sensazione crescente di dover per forza essere un’autrice produttiva. Senso di colpa che progressivamente ha inglobato la sua mente facendola sentire inadeguata in tutto. E così che bere pian piano è diventata una dipendenza logorante annichilendola nel corpo e nell’anima.
Ne Il mio povero pancreas – Eppure la mia vita è migliorata, Nagata rivela i fatti legati all’ultimo ricovero avvenuto durante la pandemia: i dolori della pancreatite acuta, l’annullamento delle visite esterne, l’alimentazione indotta, la fuga dall’ospedale, il rapporto salvavita con i genitori.
Lo scorso 10 gennaio Kabi Nagata ha concluso Kore wa Yuganda Shoku Repo Desu (Il mio contorto disturbo alimentare) lanciato sempre su Web Action nel 2021. La speranza, come sempre, è di vedere pubblicate anche in Italia le sue ultime opere.
Avete mai letto un’opera di Kabi Nagata? Come noi siete fan dell’Autrice? Parliamone insieme nei commenti!
Fonte: animenewsnetwok