Dopo anni di attesa, speculazioni e desideri mai sopiti da parte dei fan, Jessica Jones è ufficialmente tornata. E lo fa nel modo più naturale possibile: rientrando nell’orbita di Matt Murdock nella seconda stagione di Daredevil: Rinascita, la serie Marvel Television disponibile su Disney+. Un ritorno che non ha il sapore della semplice operazione nostalgia, ma che si inserisce in un racconto molto più ampio, cupo e ambizioso, pronto a ridisegnare il destino di New York all’interno del Marvel Cinematic Universe.
Per Charlie Cox, interprete di Daredevil, il valore del ritorno di Jessica Jones va ben oltre la sorpresa. È solo dopo The Defenders, la miniserie Netflix del 2017, che l’attore ha davvero compreso quanto il pubblico fosse legato alla dinamica tra Matt Murdock e la detective interpretata da Krysten Ritter.
- Una New York sotto assedio dopo la presa di potere di Wilson Fisk
- Jessica Jones, un ritorno misurato ma centrale
- Una stagione più buia, più politica, più tragica
- Karen Page e il cuore emotivo della stagione
- Il fantasma di Foggy e l’ombra del Punisher
- Nuovi volti e una storia che guarda lontano
- Appuntamento a marzo
Secondo Cox, il segreto di quella chimica sta nella natura stessa dei personaggi: Matt e Jessica sono due anime che si scontrano ma si completano, capaci di colpirsi verbalmente con la stessa forza con cui si sostengono nei momenti cruciali. All’epoca, racconta l’attore, nessuno era pienamente consapevole dell’impatto che quella relazione avrebbe avuto sui fan. Oggi, però, il momento è finalmente arrivato: la Marvel era pronta a riportarli insieme sullo schermo.
Una New York sotto assedio dopo la presa di potere di Wilson Fisk
La seconda stagione riparte direttamente dalle conseguenze del finale della prima. Wilson Fisk, ora sindaco di New York, ha preso il controllo totale della città, dichiarando guerra al vigilantismo e trasformando Daredevil nel nemico pubblico numero uno. La città è in lockdown, la paura è diventata uno strumento politico e la libertà individuale è sempre più fragile.
In questo scenario, Matt Murdock cambia strategia. Non è più solo il Diavolo di Hell’s Kitchen che combatte nell’ombra: diventa un leader, quasi un Nick Fury urbano, pronto a radunare una squadra per contrastare un regime che si regge su controllo, repressione e violenza istituzionalizzata. Ed è qui che entra in scena Jessica Jones, investigatrice cinica, irriverente e dotata di una forza fuori scala, capace di reggere il peso di Manhattan — alcol compreso — sulle proprie spalle.

Jessica Jones, un ritorno misurato ma centrale
I dettagli sul ruolo di Krysten Ritter restano volutamente riservati, ma Brad Winderbaum, responsabile di Marvel Television, ha chiarito che la sua presenza sarà paragonabile a quella di Punisher nella prima stagione: non una semplice guest star, ma una figura narrativa determinante.
Cox sottolinea come fosse fondamentale “suonare i grandi successi”: mantenere intatta la dinamica fatta di sarcasmo, provocazioni e battute al vetriolo, senza però perdere di vista la serietà della storia. L’obiettivo è chiaro: divertire, sì, ma soprattutto servire il racconto, che si preannuncia più oscuro e drammatico che mai.
Una stagione più buia, più politica, più tragica
Se la prima stagione raccontava l’ascesa al potere di Fisk, la seconda si concentra su qualcosa di ancora più inquietante: come si mantiene quel potere. Secondo Winderbaum, i nuovi episodi esploreranno temi pesanti, attraversati da momenti tragici e scelte irreversibili. Daredevil, in questa fase, non è più solo un vigilante: è un rivoluzionario, un ribelle che sfida l’autorità costituita in una città dove ogni passo falso può costare la vita.
L’atmosfera viene descritta come claustrofobica, opprimente. Charlie Cox paragona questo nuovo status quo a una realtà in cui basta un errore perché le persone care scompaiano nel nulla, senza possibilità di fuga. Un mondo che richiama apertamente dinamiche da stato autoritario, dove la paura è parte integrante del sistema.

Karen Page e il cuore emotivo della stagione
Un ruolo di primo piano spetta anche a Karen Page, interpretata da Deborah Ann Woll, che nella seconda stagione assume un peso narrativo molto maggiore. Niente più semplice spalla: Karen diventa una figura attiva, centrale, costretta a muoversi tra rifugi segreti, travestimenti e conversazioni sussurrate lontano da occhi indiscreti.
Per Cox, questa è la versione migliore del personaggio mai vista: una Karen più forte, più determinata, finalmente libera di mostrare quel lato combattivo che sia Matt Murdock che lo stesso Charlie hanno sempre intravisto sotto la superficie.
Il fantasma di Foggy e l’ombra del Punisher
Il ritorno di Elden Henson nei panni di Foggy Nelson aggiunge un ulteriore strato emotivo alla serie, anche se il personaggio resta morto. La sua assenza continua a pesare su Matt come una ferita aperta, influenzando ogni sua decisione.
E il Punisher? Frank Castle è scomparso dopo essere fuggito dalla prigione segreta di Fisk, ma Winderbaum lascia intendere che il suo destino non sia affatto separato da quello di Born Again. Anzi, lo special televisivo dedicato a Punisher, attualmente in sviluppo, sarà strettamente collegato al periodo e agli eventi della seconda stagione.
Nuovi volti e una storia che guarda lontano
Tra i nuovi ingressi spiccano Matthew Lillard, nei panni del misterioso Mr. Charles, un altro giocatore potente nell’entourage di Fisk, e Lili Taylor nel ruolo del governatore di New York, Marge McCaffrey. Figure che ampliano ulteriormente la scacchiera politica della serie, rendendo il conflitto sempre più complesso.
Secondo Winderbaum, le prime due stagioni sono due facce della stessa medaglia, parti di un’unica grande storia. E non finisce qui: la stagione 3 è già in sviluppo, a conferma di un progetto narrativo pensato come un’unica, vasta tela che racconta la caduta e la rinascita di New York.
Appuntamento a marzo
Daredevil: Born Again tornerà a marzo su Disney+, e la seconda stagione si preannuncia come una delle più ambiziose e mature mai realizzate da Marvel Television. Con il ritorno di Jessica Jones, una città sull’orlo della rivoluzione e personaggi costretti a scegliere da che parte stare, il Diavolo di Hell’s Kitchen è pronto a combattere la sua guerra più difficile. E questa volta, non sarà solo.

