A 41 anni dalla sua prima messa in onda, Il Fiuto di Sherlock Holmes torna in grande stile al Lucca Comics & Games 2025, completamente rimasterizzato. La storica serie animata, frutto della straordinaria collaborazione tra Rai e Tokyo Movie Shinsha, sarà protagonista di una proiezione speciale sabato 1° novembre al Cinema Centrale di Lucca, dove durante l’evento verranno presentati due dei sei episodi diretti dal maestro Hayao Miyazaki, in una delle sue rare incursioni nella serialità animata.
La serie completa, composta da 26 episodi, sarà disponibile su Rai Play a partire dal 3 novembre, con cadenza settimanale, dove potremo riscoprire questo piccolo capolavoro completamente restaurato, grazie al lavoro del Centro di Produzione Rai di Roma e della Direzione Teche.

Una rivisitazione complicata
Il Fiuto di Sherlock Holmes è una serie animata che racconta le avventure di Sherlock Holmes e del dottor Watson in una Londra immaginaria, popolata da personaggi con sembianze canine. La serie debuttò ufficialmente in Giappone nel 1981 con i primi sei episodi diretti da Hayao Miyazaki. Poco dopo, però, la produzione subì una brusca battuta d’arresto a causa di problemi legati al budget e ai diritti sull’opera originale di Arthur Conan Doyle.
Una volta superati gli ostacoli, la serie riprese con un cambio alla regia: i successivi venti episodi furono affidati a Kyōsuke Mikuriya, che ne portò a termine la realizzazione.
In Italia, la serie faticò inizialmente a conquistare il pubblico, complice una programmazione poco favorevole, da parte della Rai, la quale non solo portò il prodotto in Italia, tre anni dopo la messa in onda giapponese, ma lo propose anche in un formato piuttosto insolito: infatti ogni episodio veniva suddiviso in quattro brevi segmenti da circa cinque minuti, trasmessi all’interno dei programmi per ragazzi dell’epoca, compromettendo così drasticamente la qualità dell’opera.
Nel corso degli anni, Il Fiuto di Sherlock Holmes è stato poi riproposto più volte all’interno di vari contenitori televisivi della Rai, fino ad ottenere in tempi più recenti, un piccolo e parziale spazio su RaiPlay.

Il restauro della serie
Per il ritorno in versione rimasterizzata, il Laboratorio di Restauro e Postproduzione del Centro di Produzione TV di Roma ha curato la digitalizzazione delle pellicole originali tramite film scanner, effettuando un restauro video conservativo volto a preservare fedelmente l’aspetto originario dell’opera.
Parallelamente, il settore Digitalizzazione Supporti e Preservazione della Direzione Teche, con sede a Torino, ha realizzato il restauro audio digitale, migliorandone la chiarezza e l’intelligibilità sonora di tutti gli episodi, sia in italiano che in inglese. Sempre a Torino, sono state apportate ulteriori migliorie video grazie alla color correction e a una meticolosa pulizia dei frame, eliminando i difetti intrinsechi della pellicola.
A commentare l’operazione, il Direttore di Rai Teche Andrea Sassano ha dichiarato:
“Il patrimonio audiovisivo Rai, ormai è cosa nota, è una fonte inesauribile di sorprese, un catalogo di incredibile ricchezza e varietà. In questo caso, è stato in grado di restituirci un capolavoro d’animazione firmato dal più conosciuto esponente dell’animazione internazionale, Hayao Miyazaki; confermando ancora una volta quanto la nostra azienda sia stata da sempre un polo attrattivo per artisti e creativi da tutto il mondo. Il restauro audio-video effettuato sulla serie è una dimostrazione della grande professionalità delle nostre risorse interne, in grado di cavalcare le tecnologie più avanzate mettendole al servizio dell’archivio Rai”.
Alle quali sono seguite le parole di Elena Capparelli, Direttore di RaiPlay e Digital:
“Siamo orgogliosi di offrire al nostro pubblico una serie di culto che ha fatto la storia dell’animazione e che rappresenta un ponte perfetto tra intrattenimento e qualità artistica. L’arrivo della serie anime conferma il nostro impegno nel proporre contenuti capaci di coinvolgere i più giovani ma anche di parlare a tutta la famiglia, valorizzando le opere dei grandi maestri internazionali”
Non ci resta quindi che aspettare il 3 Novembre, ( per i più fortunati il 1 novembre a Lucca), per poter rivivere la magia di questa opera del passato, alla quale questa volta Rai ha voluto dedicare il giusto tempo.

