La campagna di presentazione del suo Frankenstein è, per il regista premio Oscar™ Guillermo del Toro, anche un’occasione per raccontarsi e raccontare il suo punto di vista su un mondo che cambia rapidamente, con le persone che sembrano non riuscire a star dietro alla tecnologia.
In una recente intervista con NPR, del Toro ha detto la sua sull’ Intelligenza Artificiale generativa e sul crescente impiego che se ne fa – e che si pensa di fare – nell’arte. «Preferisco morire» ha dichiarato candidamente.
Guillermo del Toro e l’AI: «I tech bros come Victor Frankenstein»
Del Toro ha raccontato che, proprio recentemente, qualcuno gli ha chiesto cosa pensasse dell’Intelligenza Artificiale:
«L’IA, in particolare quella generativa, non è una cosa che mi interessa, né mi interesserà mai. Ho 61 anni, e onestamente spero di riuscire a restarne alla larga finché tirerò le cuoia.
[…] Proprio l’altro giorno, mi hanno inviato una mail per chiedermi quale fosse il mio parere, e la mia risposta è stata molto breve: ‘Preferirei morire che usarla’»
Il regista messicano ha poi continuato, chiarendo che non è l’Intelligenza Artificiale in sé e per sé a rappresentare un pericolo, quanto la stupidità naturale degli esseri umani, che potrebbe condurre a un uso sbagliato, come avviene per tutti i grandi mali del mondo.

Bellissimo e azzeccato il parallelismo che del Toro ha tracciato tra i tech bros e il suo Victor Frankenstein, che deforma la scienza per la sua hybris:
«Volevo che l’arroganza di Victor [Frankenstein] fosse in qualche modo simile a quella dei tech bros. È in qualche modo accecato, crea qualcosa senza considerare le conseguenze; mentre, a mio avviso, dovremmo prendere una pausa e considerare dove stiamo andando.»
Il film, adattamento del celebre romanzo di Mary Shelley del 1818, è arrivato il 22 ottobre in alcune sale selezionate, e dal 7 novembre sarà disponibile su Netflix. Una storia che Guillermo del Toro ha sognato e corteggiato per anni, tra tanti stop e ripartenze, prima di riuscire a realizzarla.
Nel cast, Oscar Isaac nel ruolo di Victor Frankenstein, Jacob Elordi in quelli della Creatura, Christoph Waltz nei panni del barone Henrich Harlander e Mia Goth in quelli di Elizabeth.
Fonte: Variety

