> Il Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy 2025 è stato l’occasione per Disney e Pixar per annunciare Gatto, prossimo film in arrivo nel 2027, creato dallo stesso team di Luca. Ecco cosa sappiamo del progetto.
Approfittando del Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy 2025, Disney e Pixar hanno annunciato i titoli in arrivo nei prossimi mesi, tra ritorni (è il caso di Toy Story 5) e novità. E proprio tra queste ultime figura Gatto, film d’animazione in arrivo nell’estate del 2027 per mano dello stesso team creativo di Luca.
Ad annunciarlo, il direttore creativo di Disney Pixar, Pete Docter, all’estasiato pubblico di Annecy, che ha definito come il festival migliore del mondo.
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Gatto – Dal team creativo di Luca, l’avventura felina della Pixar
Come accennavamo sopra, alle spalle di questo nuovo progetto dalla tematica felina ci saranno il regista Enrico Casarosa e il produttore Andrea Warren, già noti per Luca, il primo film Pixar ad arrivare su Disney+ senza passare dal cinema, causa pandemia, salvo poi finirci in un secondo momento.
Ancora una volta, Casarosa torna in Italia, suo Paese natale, per raccontare una storia: solo che stavolta si tratta di quella di un… gatto!
Nero è infatti un bellissimo micio nero (certo non possiamo dire che ci sia molta fantasia, fin qui!) che da sempre vive a Venezia e, dopo una vita intera passata tra le sue calli e i suoi campielli, si chiede se abbia fatto le scelte giuste. Nero ama la musica – o, perlomeno, la sua coda lo fa -, non sa nuotare ed è indebitato fino al collo con un boss della mafia felina locale.
Per salvarsi la pellaccia dura da gatto di strada, dovrà accettare di essere adottato contro la sua volontà da Maya, un’artista di strada, che potrebbe finalmente aiutarlo a trovare il proprio posto nel mondo.
Il pubblico di Annecy sembra aver gradito molto l’annuncio, soprattutto dopo che Docter ha svelato alcuni studi del personaggio che sembrano dipinti a mano, tecnica mai mostrata in precedenza da Pixar. A quanto pare, Gatto sarà pieno di colori e blend di pittura a mano in 2D con l’animazione CG più avanzata.
Detto ciò, se volete sapere la mia – e ve la dico anche se non l’avete chiesta -, lo scetticismo scorre potente in me.
Sarà che annunciare un film su un gatto poco dopo la vittoria di Flow (che ha meritatamente vinto di tutto) sembra un tentativo di copia davvero pessimo; sarà che avrebbero potuto sforzarsi un minimo su nomi e soggetto (chiamare Nero un gatto nero, in un film ambientato in Italia? “avanguardia pura!”); sarà che Venezia soffre per l’overtourism da oltre un trentennio e non serve altro caos; sarà che mi sa anche un po’ di La gabbianella e il gatto, altro classicone; a me, questa manovra non ha convinto.
Mi faranno ricredere? Attendiamo e vediamo. E voi, restate sintonizzati per avere notizie sempre fresche!
Fonte: Variety
