Quello che fine a poco tempo fa era (e probabilmente rimane) un fenomeno di massa della cultura geek sembrerebbe avere le ore contate, per sua stessa ammissione, a meno di un netto cambiamento di rotta dei mesi a venire.
Stiamo parlando di Funko, che negli ultimi anni ha conquistato il mercato degli appassionati con i proprio prodotti di punta, ossa i Pop, riproduzione (economiche) in vinile ed in scala ridotta, con uno stile inconfondibile, che ormai coprono un numero larghissimo di franchise . Non vi è infatti al momento rilascio nel mondo dell’intrattenimento che non preveda una propria linea di Funko Pop, sintomo che il prodotto ha saputo mietere diversi successi sino ad oggi.
Questo quadro idilliaco sembrerebbe però fortemente in pericolo, stando quanto riferito in un documento che la Funko ha inviato al SEC (Securities and Exchange Commission),un ente economico degli Stati Uniti, da cui emerge un dichiarazione che suona come un campanello d’allarme bello grosso:
Vi sono dubbi sostanziali sulla capacità aziendale della Società di continuare a operare come un’impresa per i prossimi dodici mesi

Tale monito arriva da dati ben circoscritti che ci fanno ben capire quale sia la crisi economica che sta al momento attraversando il brand. Sembra che allo stato attuale i debiti della società ammontino ad oltre 240 milioni di dollari, principalmente nei confronti di importanti istituti bancari a stelle e strisce.
Il risultato di tale disastro economico è da attribuirsi principalmente ad un calo generale delle vendite del 20 % rispetto al 2024, segnando quindi un trend negativo di cui si era già discusso in passato.
La società ovviamente non è rimasta con le mani in mano: la stessa ha rivelato di aver modificato il suo accordo con la JPMorgan Chase Bank a luglio, nel tentativo di derogare ad alcuni requisiti e guadagnare tempo per rifinanziare il debito a condizioni più gestibili.
Operazione che appare più che ragionevole, sebbene la società stia fa una parte stia affermando che non vi siano problemi economici di alcun tipo, mentre dall’altra sostiene che ci sono buone probabilità di non poter saldare tutti i debiti entro la fine dei prossimi 12 mesi, a meno che non si verifichino cambiamenti significativi.
Su questa complicata situazione si è comunque espresso il CEO della società, Josh Simon, ruolo che ricopre dal mese di settembre dopo la sua esperienza in Netflix: scopriamo insieme le sue dichiarazioni.

Crisi all’orizzonte per Funko: la strategia per la ripresa
Il CEO d Funko ha voluto stilare quelle che possono essere le soluzioni che servirebbero a rimettere in carreggiata la società, evitando così un tracollo che appare ormai prossimo:
Voglio ribadire il senso di urgenza e opportunità che circonda la nostra strategia Make Culture Pop, che si concretizza nell’intersezione tra cultura, creatività e commercio […] Nel lungo termine, ciò che è più entusiasmante per me, e spero lo sia altrettanto per i nostri investitori, sono le molteplici opportunità di trasformare l’azienda per una crescita sostanziale. Abbiamo un vantaggio strategico derivante dalla costruzione di questa azienda negli ultimi 27 anni e intendiamo sfruttare questa eredità e il rapporto con la nostra community di fan per sfruttare l’enorme opportunità offerta dal mondo sempre più globale dell’intrattenimento e del fandom della cultura pop”.
Le parole di Simon sembrano far ben sperare per tutti gli amanti dei prodotti targati Funko anche se le difficoltà che deve affrontare l’azienda sono comunque evidenti.
Funko Pop ha perso 1 milione di dollari nell’ultimo trimestre, un calo drastico rispetto agli oltre 8 milioni di dollari di profitto realizzati un anno fa. Se da una parte ci può essere stato un “errore” imprenditoriale dell’azienda nell’infarcire il mercato di prodotti poco appetibili, e che ormai tendono a riempire gli scaffali dei negozi, dall’altra non sembra di certo aiutare la guerra commerciale del presidente USA Trump, con la nota faccenda dei dazi che hanno colpito duramente le vendite di giocattoli economici prodotti all’estero.
Dunque ci sarà da capire nei prossimi mesi quale possa essere il destino dell’azienda: restate sintonizzati su MegaNerd per tutte le novità a riguardo!
Fonte: Kotaku

