È morto Robert Redford: addio a una leggenda del cinema

L'attore e regista si è spento nel sonno a 89 anni. Ha attraversato sessant'anni di storia del cinema, da "La stangata" a "La mia Africa", ed è stato il fondatore del Sundance Film Festival.

Francesco Rescigno
È morto Robert Redford: addio a una leggenda del cinema
È morto Robert Redford: addio a una leggenda del cinema

Addio Robert Redford

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È morto Robert Redford. L’attore e regista statunitense, fondatore del Sundance Film Festival, si è spento nel sonno a 89 anni nella sua casa nello Utah. Considerato tra i divi più carismatici e affascinanti di Hollywood, Redford ha segnato sessant’anni di storia del cinema, non solo come interprete, ma anche come figura di spicco dietro la macchina da presa. Tra i suoi ruoli più iconici si annoverano quelli in film che sono diventati veri e propri classici. Da La stangataButch Cassidy, dove ha diviso lo schermo con il grande amico Paul Newman, a La mia Africa al fianco di Meryl Streep. Memorabili pellicole del calibro di Tutti gli uomini del presidente con Dustin Hoffman, Come eravamo con Barbra Streisand e I tre giorni del Condor di Sydney Pollack. Senza dimenticare l’interpretazione di Alexander Pierce nel Marvel Cinematic Universe.

La strada verso l’olimpo di Hollywood

Nato a Santa Monica il 18 agosto 1936, Redford non ha avuto un percorso lineare verso la recitazione. Dopo un’adolescenza inquieta e un’esperienza in Europa come pittore, il suo destino è cambiato grazie all’incoraggiamento della prima moglie, Lola Van Wagenen. Ha frequentato l’American Academy of Dramatic Arts, trovando il suo primo ruolo a Broadway e dando il via a una carriera straordinaria con oltre cinquanta film all’attivo. Nel corso della sua vita, ha ricevuto due Premi Oscar: uno come miglior regista per il suo esordio, Gente comune (1981), e un secondo alla carriera nel 2002. Nel 2017, la Mostra del Cinema di Venezia lo ha onorato con il Leone d’oro alla carriera, riconoscimento che ha condiviso con Jane Fonda. La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo del cinema, ma il suo lascito, dai ruoli indimenticabili alle intuizioni da regista, rimarrà per sempre un punto di riferimento per intere generazioni di cinefili.

Non solo attore: la sua passione per la regia

Nonostante il successo e la fama di “bello e seducente”, Redford ha sempre cercato di allontanarsi da questa immagine, dedicandosi con passione alla regia. Alla fine degli anni Settanta, ha fondato il Sundance Film Festival, un evento nato per dare voce al cinema indipendente e che oggi è una delle rassegne più importanti a livello mondiale. Per lui, un progetto del cuore, che lo ha visto impegnarsi in prima persona per portare pubblico e giornalisti sulle montagne dello Utah.

A capo dell’HYDRA nel Marvel Cinematic Universe

Nel Marvel Cinematic Universe, Robert Redford ha ricoperto il ruolo di Alexander Pierce. Introdotto in Captain America: The Winter Soldier (2014), Pierce è stato inizialmente presentato come un alto funzionario e membro del Consiglio di Sicurezza Mondiale, un alleato fidato dello S.H.I.E.L.D. Il colpo di scena principale del film, tuttavia, ha rivelato la sua vera natura: era il leader segreto dell’organizzazione criminale HYDRA, che operava di nascosto all’interno dello S.H.I.E.L.D. da decenni. L’interpretazione di Redford ha conferito al personaggio una gravità e una calma minacciosa che hanno saputo mascherare perfettamente le sue sinistre intenzioni, rendendo il tradimento ancora più d’impatto. Ha ripreso brevemente il ruolo in Avengers: Endgame (2019) in una sequenza di viaggio nel tempo, consolidando il suo posto nella saga.

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Vivo di fumetti e cultura pop: i supereroi per me non sono fantasia, ma coinquilini di un universo parallelo. Quando non salvo il mondo leggendo, mi limito a scrivere articoli o a sconfiggere boss alla Play
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