Disney+ potrebbe non essere più solo una piattaforma di streaming, ma anche uno spazio creativo dove gli abbonati diventano creatori. Nel dettaglio, secondo quanto emerso durante l’ultima conference call di The Walt Disney Company, il gruppo sta esplorando l’integrazione di strumenti di intelligenza artificiale per permettere agli utenti di generare brevi video direttamente sulla piattaforma.
Il CEO Bob Iger ha descritto la svolta come un’opportunità fenomenale che potrà rendere l’esperienza utente più dinamica e coinvolgente. In questo modo, Disney+ si trasforma in un ambiente dove non si guarda soltanto, ma si partecipa attivamente. L’idea è quella di offrire strumenti che consentano la creazione di contenuti user-generated, ovvero clip tematiche, realizzate con tecnologia generativa, condivisibili tra gli abbonati.
Al momento, però, i dettagli su come tutto ciò verrà realizzato restano vaghi. Disney non ha ancora fornito informazioni precise circa i partner tecnologici con cui starebbe collaborando, né ha chiarito che forma esattamente assumerà questa nuova funzione.
Inoltre, non è noto se sarà un semplice editor video basato su IA, un’app integrata nella piattaforma, o un sistema completamente dedicato. Quello che sappiamo è che questa mossa strategica si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione del mercato dello streaming.
Sono sempre di più le aziende che cercano di sfruttare l’intelligenza artificiale per fidelizzare gli utenti, offrendo esperienze personalizzate e interattive. Per Disney, in particolare, l’idea di passare da un modello consume-only a uno più partecipativo può rappresentare una leva potente per aumentare l’engagement e la permanenza degli utenti.

Possibili ostacoli tra l’intelligenza artificiale e Disney+
Nonostante il progetto sembri particolarmente entusiasmante, non sono mancate in merito, polemiche ed eventuali problemi da affrontare. Il tema del diritto d’autore per esempio, è in primo piano. Permettere agli utenti di generare contenuti che utilizzano l’IP Disney (personaggi, ambientazioni, marchi) apre questioni complesse.
Tra queste c’è quella di garantire che i diritti sui personaggi siano rispettati. Ma come evitare abusi o usi impropri, visto che molti contenuti potrebbero sfruttare elementi protetti? Disney stessa ha più volte mostrato cautela su questi fronti in passato, e la sfida legale legata all’IA è tutt’altro che teorica.
Inoltre, la moderazione potrebbe diventare un nodo cruciale. La sfida sarà gestire contenuti generati dagli utenti che possono essere profondamente diversi dagli standard qualitativi e tematici tradizionali di Disney. Se da un lato questo potenziale laboratorio creativo potrebbe stimolare nuove forme di espressione, dall’altro potrebbe generare rischi reputazionali o problematiche legate alla sicurezza del marchio.
In merito all’introduzione vera e propria di queste funzionalità, non sono ancora noti dettagli concreti. Potrebbe trattarsi di un test pilota, oppure della base per un’evoluzione più ampia.
E tu cosa pensi di queste novità che vogliono introdurre su Disney+? Faccelo sapere nei commenti.
Fonte: The Hollywood Reporter

