
Le parole di Skottie Young: entusiasmo e method writing
Sulla sua newsletter Substack, Young ha espresso un entusiasmo contagioso, confessando di aver scelto questo personaggio proprio perché è il suo preferito nell’universo DC. Ha annunciato: “Sto per lanciare una nuova serie regolare di Lobo questa primavera con DC Comics! Sarò io a scriverla, mentre ai disegni ci sarà il mio partner di lunga data, Jorge Corona.”
“In 25 anni di carriera, è la prima volta che realizzo un fumetto per DC. Chi mi conosce sa che Lobo è da sempre il mio personaggio preferito… Sto pensando di praticare un po’ di method writing: non solo scrivere Lobo, ma diventare Lobo mentre lo scrivo. Sarà un viaggio pazzesco!”
Young ha inoltre rivelato il team creativo che lo accompagnerà: Jean-Francois Beaulieu ai colori e Nate Piekos al lettering, elementi che suggeriscono un prodotto curato anche dal punto di vista visivo e tipografico.

Chi è Skottie Young e perché questo debutto è importante
Il nome di Skottie Young è legato a una produzione variegata: è noto per le sue versioni giocose e stilizzate dei personaggi Marvel, per la serie cult I Hate Fairyland di Image Comics (in Italia pubblicato da Bao Publishing con il nome Odio Favolandia), e per le illustrazioni insieme a Neil Gaiman in opere come Fortunately, the Milk. Ha lavorato in passato a progetti come Spider-Man: Legend of the Spider-Clan, Human Torch, New X-Men e a una miniserie dei New Warriors che si collegava a Civil War.
Con Lobo, Young affronta per la prima volta un progetto di rilievo per DC, una sfida che molti fan aspettavano da tempo: portare la sua sensibilità visiva e narrativa su un personaggio che vive di eccesso e sfacciataggine. La sua esperienza nel rendere credibili toni al limite tra comicità e dramma lo rende una scelta intrigante per questo rilancio.

Jorge Corona: tratto dinamico e pedigree internazionale
Jorge Corona, artista di origini venezuelane, vanta già esperienze importanti nell’ambito DC con titoli come We Are… Robin, Nightwing e The Flash (entrambi pubblicati in Italia, il primo da RW Lion, il secondo da Panini Comics), oltre a collaborazioni con Boom! Studios su proprietà come Big Trouble in Little China: Old Man Jack e Adventure Time Comics. Corona è anche co-creatore di Middlewest, frutto della collaborazione con Skottie Young, e ha realizzato progetti originali come Goners e Feathers.
La sua energia grafica e la capacità di modulare sequenze d’azione e momenti più silenziosi lo rendono l’interprete ideale per Lobo: un personaggio che richiede tanto sense of movement quanto gusto per la caricatura grottesca.
Lobo: cosa aspettarsi dal “Main Man” nel 2026
Lobo è un anti-eroe nato negli anni ’80, diventato un’icona per il suo mix di violenza, umorismo nero e atteggiamento da cowboy spaziale. Affidare il personaggio a Young e Corona significa puntare su una visione che non intende edulcorare gli aspetti più scabrosi del protagonista, ma anzi enfatizzarli in chiave contemporanea.
Scott Snyder, intervenuto al panel, ha descritto la serie come “over the top bombast by someone who loves the character“: parole che promettono esplosioni di stile, dialoghi taglienti e una resa visiva potente. L’appuntamento è fissato per marzo 2026, quando Lobo #1 debutterà ufficialmente nelle edicole (e probabilmente nelle piattaforme digitali).
Ricordiamo inoltre che il prossimo anno vedremo anche il debutto di Lobo sul grande schermo: sarà infatti tra i personaggi che compariranno nel prossimo film di Supergirl, in arrivo a giugno 2026… e sotto la pelle bianca del Grand’Uomo troveremo finalmente Jason Momoa, l’attore che probabilmente più di ogni altro ha sognato di interpretare l’Ultimo Czarniano!
DC Next Level e la strategia editoriale
Il programma DC Next Level nasce con l’obiettivo di dare spazio a voci autoriali nuove e consolidate, spingendo su experiment narrativi e rinnovati approcci stilistici per i personaggi classici. L’iniziativa mette al centro la libertà creativa, cercando di attrarre lettori tradizionali e nuove generazioni interessate a toni più audaci.
Un ritorno all’insegna del caos creativo
Il ritorno di Lobo con Skottie Young e Jorge Corona rappresenta un momento atteso e potenzialmente decisivo. È la promessa di un fumetto che non si fa troppi scrupoli, che abbraccia l’eccesso e la satira, ma che può anche rivelare nuova profondità se le scelte creative lo consentiranno. Per i fan del “Main Man”, e per chi cerca fumetti che spingano sull’acceleratore del punk spaziale, Lobo #1 potrebbe essere l’appuntamento dell’anno in ambito supereroico.