La terza stagione dell’anime DanDaDan (stilizzato Dandadan), adattamento dell’omonimo manga di Yukinobu Tatsu, era stata ufficialmente confermata a settembre 2025 tramite gli account social ufficiali della serie immediatamente dopo il finale della seconda stagione.
La novità più recente riguarda il rilascio di una nuova key visual teaser e l’indicazione di una finestra di debutto fissata per il 2027. Science SARU, lo studio di animazione responsabile delle prime due stagioni, continuerà la produzione anche per la terza.

DanDaDan è l’adattamento anime del manga omonimo scritto e disegnato da Yukinobu Tatsu, pubblicato su Shonen Jump+ a partire dal 2021. La storia segue Momo Ayase, una liceale che crede nei fantasmi ma non negli alieni, e Ken “Okarun” Takakura, che invece crede negli alieni ma non nei fantasmi. Per dimostrare l’uno all’altro la validità delle proprie convinzioni, i due affrontano esperienze paranormali o extraterrestri che cambieranno radicalmente le loro vite. Durante una di queste, Momo viene rapita dagli alieni e sblocca i propri chakra, sviluppando abilità psichiche latenti; parallelamente, Okarun viene posseduto da uno spirito (“spirit possession”) che lo trasforma, e i due, unendo forze, affrontano entità sovrannaturali e alieni.
DanDaDan – Ripercorriamo le stagioni 1 e 2 (attenzione, possibili spoiler)
La prima stagione di Dandadan adatta i primi 2-3 volumi del manga di Yukinobu Tatsu, concentrandosi sull’introduzione del mondo narrativo e dei protagonisti che, come accennato poc’anzi, sono Momo Ayase una ragazza impulsiva e pragmatica, con background spirituale grazie alla nonna mediu e Ken Takakura “Okarun”: un otaku timido con una fissazione per gli UFO e il soprannaturale.
I due protagonisti, mossi da convinzioni opposte su alieni e spiriti, decidono di esplorare ciascuno l’ambito dell’altro: Okarun visita un tunnel infestato da uno yokai, mentre Momo si reca in una zona di presunti avvistamenti UFO. Il risultato è un disastroso risveglio di forze occulte: Momo viene rapita da entità aliene, sviluppando poteri psichici latenti. Okarun viene posseduto dallo Spirito dell’Occhio Maligno (Evil Eye), una maledizione che si attiva ogni volta che perde il controllo emotivo.
I due scoprono che dovranno collaborare per affrontare minacce sovrannaturali in arrivo. Viene introdotto il personaggio di Turbo Granny, una vecchia spirito demoniaco che funge da nemesi comica ma anche mentore “stramba”. Inizia l’Evil Eye Arc, con la crescente instabilità dei poteri di Okarun e l’entrata in scena di nuovi spiriti maligni attratti dalla sua energia.
Da un setup iniziale apparentemente giocoso, la storia evolve rapidamente trasformando queste indagini in scontri reali con entità ultraterrene e ampliando gradualmente l’ambientazione fantascientifica.
La seconda stagione eleva la posta in gioco, adattando gli archi narrativi da volume 4 a 7 circa del manga. Il tono vira gradualmente verso il supernatural action thriller, pur mantenendo gli elementi grotteschi e comici che caratterizzano l’opera. Gli archi narrativi principali sono: Evil Eye Arc (conclusione), Kaiju Yokai Arc (inizio), Haunted House Arc. Nel corso delle puntate Momo impara a canalizzare le proprie energie spirituali attraverso oggetti familiari e i propri sentimenti. Okarun affronta una “simbiosi forzata” con l’Evil Eye, cercando di domare la possessione e mantenere il controllo in battaglia.
Viene inoltre introdotto un sistema energetico pseudo-scientifico basato su frequenze spirituali, chakra, manifestazioni eteriche e possessioni multilivello. La serie presenta Mr. Shrimp, un’entità aliena parassita che si nutre dell’energia spirituale terrestre. Si entra nel vivo dell’arco dei Kaiju-Yokai, con creature enormi a metà tra yokai del folklore giapponese e mecha biologici. Le battaglie diventano sempre più su larga scala e visivamente ambiziose: sequenze ambientate in città devastate, uso estensivo di animazione 3D e compositing FX avanzato.
Vengono introdotti nuovi personaggi. Aira Shiratori: studentessa esorcista con abilità in onmyōdō e legami con l’antico clan Shiratori. Jiji: amico d’infanzia di Momo, la cui ambiguità morale lascia presagire futuri tradimenti o possessioni. La stagione si chiude con un cliffhanger di forte impatto: l’attivazione di un portale alieno nel cuore di Tokyo, l’inaspettato ritorno della Turbo Granny in forma incorporea, e un dilemma morale per Momo, costretta a scegliere tra la sua umanità e la salvezza di Okarun.
Per le prime due stagioni anime di DanDaDan, la produzione è stata affidata allo studio Science SARU. La regia ha visto il coinvolgimento di Fūga Yamashiro, con Abel Góngora che, dopo aver lavorato alla prima stagione come storyboarder e unit director, ha assunto un ruolo direttivo nella seconda stagione. La series composition e sceneggiatura sono state curate da Hiroshi Seko, mentre la colonna sonora originale è stata composta da Kensuke Ushio. Il character design è firmato da Naoyuki Onda, con Yoshimichi Kameda responsabile del design di alieni, yōkai e creature. La direzione artistica e la gestione visiva includono figure come Satoshi Hashimoto, Makiho Kondo e Junichi Higashi, con Kazuto Izumita accreditato come compositing director.
Il cast vocale principale è rimasto invariato tra le due stagioni: Shion Wakayama interpreta Momo Ayase, Natsuki Hanae Ken “Okarun” Takakura, Mayumi Tanaka Turbo Granny, Nana Mizuki Seiko Ayase, Ayane Sakura Aira Shiratori e Kaito Ishikawa Jin “Jiji” Enjoji; nella seconda stagione si aggiunge Mutsumi Tamura nel ruolo di Evil Eye (Jashi).
Cosa ne pensate di questa lunghissima attesa per DanDaDan 3? Fatecelo sapere nei commenti!
fonte: crunchyroll.com

