Dopo gli incassi da sogno dell’esordio, Chainsaw Man: La Storia di Reze ha confermato il suo impatto straordinario nelle sale giapponesi. Il nuovo film dello Studio MAPPA, tratto dall’arco narrativo del manga di Tatsuki Fujimoto, ha registrato 1,25 miliardi di yen (circa 7,1 milioni di euro) nei primi tre giorni di programmazione, con oltre 807 mila biglietti venduti.
Secondo i dati diffusi da Oricon, si tratta di un debutto tra i più forti dell’anno. Inevitabile il confronto con Demon Slayer – Il Castello dell’Infinito, che nello stesso arco temporale aveva raggiunto 5,52 miliardi di yen: una distanza importante, ma che non ridimensiona il risultato di Chainsaw Man. Al contrario, conferma la forza di un franchise che, seppur giovane rispetto a colossi consolidati, ha saputo ritagliarsi uno spazio di rilievo in un mercato competitivo come quello dell’animazione giapponese.
Dal manga al film: la trama di Reze Arc
Il manga Chainsaw Man di Tatsuki Fujimoto, pubblicato da Shueisha dal 2018 e ancora in corso, racconta la storia di Denji, un giovane schiacciato dai debiti della yakuza che sopravvive cacciando demoni insieme al suo inseparabile Pochita, il “Diavolo Motosega”. Tradito e ucciso, Denji resuscita fondendosi con Pochita e si trasforma in un Chainsaw Man, un essere ibrido: metà uomo e metà diavolo.
L’arco di Reze, adattato in questo lungometraggio, introduce un personaggio chiave: una ragazza apparentemente dolce che lavora in una caffetteria, ma che si rivela essere una spietata assassina sovietica, anch’essa ibrido come Denji. Accanto a lei ritroviamo Makima, ufficiale della Pubblica Sicurezza e Diavolo Controllo, figura centrale nella storia e legata ai misteri che circondano il potere del protagonista. La timeline immaginaria della serie porta lo spettatore in un 1997 alternativo, dove l’Unione Sovietica non si è mai dissolta e alcuni eventi storici tragici– come l’Olocausto o l’AIDS – sono stati letteralmente cancellati dalla memoria collettiva dal Diavolo Motosega.
Una produzione d’autore
A dirigere Chainsaw Man: La Storia di Reze è Tatsuya Yoshihara, regista del quarto e del decimo episodio dell’anime e anche di alcuni episodi di Black Clover. Hiroshi Seko, veterano dell’industria che ha firmato titoli di primo piano come; Jujutsu Kaisen, Dan Da Dan, L’Attacco dei Titani e Gachiakuta, torna alla scrittura della sceneggiatura del film. Il character design del lungometraggio, prodotto dallo studio Mappa, è Kazutaka Sugiyama. Souta Yamazaki si occupa del sub character design, mentre Sota Shigetsugu dirige le scene d’animazione e Shoichi è l’animatore generale del film. La produzione, infine, vede Riki Matsuura come responsabile del design dei diavoli protagonisti insieme a Kiyotaka Oshiyama.
Dalle critiche al riscatto
Il successo al botteghino assume un significato ancora più rilevante se si considera l’accoglienza controversa della prima stagione anime. All’epoca, parte del pubblico giapponese aveva criticato le scelte stilistiche di MAPPA e l’approccio registico adottato.
L’entusiasmo con cui gli spettatori hanno invece accolto il film dimostra non solo che l’interesse per l’opera di Tatsuki Fujimoto resta intatto, ma anche che la community era pronta a dare fiducia al ritorno del franchise sul grande schermo. Con Reze Arc, Chainsaw Man si conferma dunque non solo come uno dei manga più influenti della sua generazione, ma anche come un progetto cinematografico con solide basi per espandere ancora di più il proprio universo narrativo.
Da dove iniziare con Chainsaw Man
Con nuove produzioni già annunciate e altre in arrivo, orientarsi nell’universo creato da Tatsuki Fujimoto può sembrare complesso. Esiste però una sequenza ideale per vivere al meglio la storia e apprezzare l’evoluzione dei personaggi. Si può partire con Tatsuki Fujimoto 17-26, raccolta di racconti brevi che, pur non collegati direttamente alla trama, offrono uno sguardo unico sull’immaginario dell’autore.
Il passo successivo è la prima stagione dell’anime, fondamentale per introdurre Denji, Pochita, Makima, Aki e Power. A seguire, Chainsaw Man: The Compilation permette di rivivere gli eventi in formato cinematografico con contenuti extra, ideale per chi vuole un riepilogo veloce ma completo. L’esperienza prosegue naturalmente con Chainsaw Man – La Storia di Reze, film che funge da ponte narrativo verso gli archi successivi, preparando il terreno alla tanto attesa seconda stagione, prevista entro il 2027.