ARF! 1.1 – La Leggenda di Luther Arkwright: incontro con Bryan Talbot

Durante l’ARF! 1.1 la casa editrice Tunué ha portato in esclusiva l'autore Bryan Talbot, leggenda del fumetto inglese che ha presentato l'inedito La Leggenda di Luther Arkwright in un panel che si è tenuto presso la sala Best Nine. Noi, ovviamente, eravamo presenti.

Doc. G
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speciale bryan talbot

Fumettista nella scena underground inglese a partire dalla fine degli anni 60, Bryan Talbot è un autore dal tratto peculiare che ha avuto modo di esprimersi nel suo paese d’origine su opere cardine come 2000 AD, ma anche per le major come DC Comics su Batman, Hellblazer e Sandman.

Tra le opere più importanti dell’autore c’è la storia multi-versale di Luther Arkwright. personaggio creato da Talbot e protagonista di una saga lunga quasi quarant’anni cominciata su Le avventure di Luther Arkwright (1987-1989), proseguita con Il cuore dell’impero (1999), e terminata nel 2022 con La leggenda di Luther Arkwright, volume che Tunué ha portato per la prima volta in Italia all’Arf! 1.1 insieme allo stesso Talbot.

Luther Arkwright: La Leggenda, il nuovo capolavoro di Bryan Talbot.

Protagonista del talk andato in scena alla kermesse romana, l’autore inglese ha parlato della sua ultima fatica.

ARF! 1.1 – La leggenda di Bryan Talbot e di Luther Arkwright

La leggenda di Luther Arkwright, il nuovo fumetto di Bryan Talbot | Sky TG24

L’arte di Talbot affonda le sue radici nel cinema New Wave, nella letteratura, nella fantascienza, nella filosofia e nelle arti visive. Il suo stile rivoluzionario pesca, però, anche dalla musica punk inglese anni ’70 e dalla nuova fantascienza di Ballard.

Tutte queste influenze hanno trovato corpo nell’opera probabilmente più importante di Talbot, ovvero la trilogia multi-versale di Luther Arkwright.

Si tratta di un fumetto che ha scardinato l’uso della gabbia, che nel corso dei trent’anni di gestazione ha visto anche il tratto di Talbot cambiare, evolvere. Come lo stesso Talbot ha detto, è passato da un tratto orizzontale e verticale delle prime opere, a uno diagonale nell’ultimo volume realizzato, per dare questo senso di crollo delle certezze.

Ma da dove arriva l’idea di Luther Arkwright? Talbot racconta di essere sempre stato un fan dello scrittore di fantascienza Michael Moorcock da cui prese spunto.

Gli venne così l’idea di un eroe salvato da delle ‘suore con mitragliatrici’, qualcosa al di fuori della grazia di Dio. Allo stesso tempo l’autore britannico aveva pensato a una storia a fumetti da sviluppare non nel classico formato a episodi, ma in forma di romanzo, quando ancora le graphic novel non esistevano.

Forse Talbot è stato uno dei primi fumettisti a concepire una storia a fumetti in questa forma e da queste prime idee successivamente ha sviluppato la storia di Luther Arkwright.

Luther Arkwright: La Leggenda, il nuovo capolavoro di Bryan Talbot.

Con riguardo all’ultimo volume, La leggenda di Luther Arkwright, l’autore conferma che lo ha scritto influenzato e non poco dalla politica recente del suo paese, in particolare la Brexit. E nel suo libro si potrà notare una critica velata a quello che è successo e sta accadendo ancora in Inghilterra.

Non si è mai ritenuto uno scrittore politico, ma i sentimenti di quel periodo erano talmente forti che sono venuti fuori nell’ultima avventura di Luther. Ed inoltre, ha aggiunto Talbot, è impossibile per uno scrittore non essere influenzati dai propri ideali quando si sviluppa una storia.

Lo stile dettagliato, i personaggi femminili e l’unicità di Luther

Sul lato stilistico, Talbot ha adottato uno disegno molto dettagliato. L’autore, imputa tale precisione del suo tratto ai molti fumetti che leggeva da bambino, tra cui uno lo colpì profondamente per l’accuratezza e il dettaglio, The Bash Street Kids, striscia britannica a fumetti.

In questa serie dei ragazzini di strada avevano sempre a che fare con la polizia e gli scontri finivano spesso con risse dove bambini e poliziotti se le davano di santa ragione. Negli anni ’50 era molto diffuso nelle strisce a fumetti rivolte ai più piccini, che i protagonisti fossero giovani ragazzi o bambini che si contrapponevano ad antieroi rappresentati dalle autorità, polizia, genitori, insegnanti, ecc..

L’accuratezza di ogni vignetta e i particolari che attiravano l’occhio del giovane Talbot lettore di The Bash Street Kids, lo hanno portato a sviluppare una certa sensibilità grafica.

Nella sua opera su Luther, sono molto importanti le figure femminili.

Talbot afferma che ha trattato i personaggi femminili parimenti a quelli maschili. Tra questi spicca Octobriana singolare “amazzone” russa, che è stata pensata quale tributo al coraggio degli artisti russi che pur di disegnare e far valere i propri ideali andarono contro i loro governi rischiando la morte.

Inoltre quando aveva 11 anni, Talbot, era fan di The Avengers, serie TV spy inglese, dove rimase assolutamente affascinato dalla protagonista femminile, Emma Peel.

Lontana dagli stereotipi femminili degli anni ’50, la Peel interpretata da Diana Rigg era esperta di arti marziali e picchiava gli uomini. Fu fonte di ispirazione per le femme fatales delle sue opere, nonché chiaro omaggio al genere noir dove le donne erano sempre rappresentate come forti, determinate e temerarie.

In un’opera sul Multiverso, però c’è un particolare che non passa inosservato: Luther è l’unico a non avere doppioni. Come mai?

Secondo l’autore, non avrebbe avuto senso inserire dei doppelganger del protagonista ; ci sarebbero stati troppi Luther a spasso per le dimensioni alla ricerca di Firefox e sarebbe stato ingestibile.

Inoltre il Multiverso è pensato per essere tante sfaccettature dello stesso, ovvero ogni versione, dimensione diversa è tale perché influenzata da quello che accade in un’altra, e lui è l’unico che può spostarsi da una dimensione all’altra.

ARF! La leggenda di Luther Arkwright

Insomma dopo l’incontro tenutosi all’Arf!,  La leggenda di Luther Arkwright si classifica come una delle opere più intriganti pubblicate da Tunué nel 2025, dove Talbot analizza il tanto abusato concetto di Multiverso, da un punto di vista sicuramente personale, e quindi noi di MegaNerd non possiamo far altro che consigliarvi la lettura e il recupero di questo volume! In attesa che Tunué recupere i primi due tomi in edizione omnibus disponibili prossimamente, come annunciato dalla stessa casa editrice.

Restate sintonizzati per saperne di più!

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Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.
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