Nella notte tra il 12 e 13 marzo si svolta nel Dolby Theatre di Los Angeles la novantacinquesima edizione degli Academy Awards. Vediamo assieme chi sono i vincitori e vinti della notte degli Oscar.

Cronaca di un trionfo annunciato. Se dovessimo dare un titolo alla novantacinquesima edizione della notte degli Oscar non potremmo che parafrasare il capolavoro letterario di Gabriel Garcia Marquez. “Everything Everywhere All at Once” ha fatto la parte del leone portandosi a casa 7 statuette (delle 11 per cui era in nomination) lasciando agli avversari le briciole. I riconoscimenti che sono andati alla pellicola diretta dai Daniels e interpretata da Michelle Yeoh, Jamie Lee Curtis e Ke Huy Quan sono quelli più importanti: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Attrice protagonista (Michelle Yeoh), Migliore Sceneggiatura, Miglior attore non protagonista (Ke Huy Huan, l’ex ragazzino dei “Goonies”) e Miglior attrice non protagonista (Jamie Lee Curtis).

Tra i riconoscimenti più importanti segnaliamo il premio come miglior attore che è andato, come da pronostico, a Brendan Fraser per la sua magistrale interpretazione di Charlie, il professore di letteratura affetto da una grave forma di obesità, nel film di Darren Aronofsky “The Whale“. “The Whale” si porta a casa anche il premio per il “Miglior trucco”.
Una curiosità: sia “Everything Everywhere All at Once” che “The Whale” sono prodotti dalla società di produzione A24, il cui nome deriva dal nome dell’Autostrada che collega Roma a Teramo, sulla quale i fondatori stavano viaggiando quando decisero di fondare l’azienda.
In generale ci sono state poche sorprese in questa edizione della notte degli Oscar. Molto bene è andato anche “Niente di nuovo sul fronte occidentale“. La pellicola diretta da Edward Berger si porta a casa 4 statuette (delle 9 per cui era in nomination): Miglior film straniero, Miglior scenografia, Migliore colonna sonora e Migliore fotografia.

Da segnalare il riconoscimento per il Miglior Film di Animazione andato a “Pinocchio” di Guillermo Del Toro (riconoscimento che ha rispettato le previsioni), e uno statuetta a testa per “Top Gun: Maverick” (Miglior Sonoro”), “Black Panther: Wakanda Forever” (Migliori costumi) e “Avatar: La via dell’acqua” (Migliori effetti visivi, anche questo premio abbastanza scontato).
Se i vincitori hanno fatto “rumore”, si può dire altrettanto degli sconfitti. Due pellicole molto attese che hanno raccontato il mondo di Hollywood da un punto di vista diametralmente opposto registrano un sonoro “zero tituli”: se su “Babylon” potevamo aspettarci un epilogo simile (la pellicola di Damien Chazelle non offre un’immagine impeccabile del grande circo hollywoodiano), c’è grande sorpresa per la debacle di “The Fabelmans“, il film auto biografico di Steven Spielberg che rimane letteralmente a bocca asciutta. Grossa delusione anche per Angela Bassett data per favorita come attrice non protagonista in “Black Panther: Wakanda Forever”. La regina madre Ramonda ha dovuto cedere lo scettro (a sorpresa) a Jamie Lee Curtis, in quello che è sembrato più un riconoscimento alla carriera per l’attrice di Los Angeles.
Infine, tra le delusioni, dobbiamo purtroppo registrare anche un “nulla di fatto” per i pochi rappresentanti italiani candidati: sia Alice Rohrwacher con il suo cortometraggio “Le pupille” (candidato per il miglior cortometraggio e dato per favorito alla vigilia) che Aldo Signoretti (candidato per il miglior trucco per “Elvis”) sono rimasti con un pugno di mosche in mano.

Diversi i momenti toccanti della serata. Oltre ai commossi discorsi dei vincitori ricchi di riconoscenza e lacrime, si è assistito alle performance canore di Rihanna (che ha cantato la sua “Lift me Up“, pezzo candidato come miglior brano in “Black Panther: Wakanda Forever”) e Lady Gaga che, a sorpresa e dimostrando di essere un passo avanti a tutti, si è presentata sul palco struccata, in scarpe da ginnastica, jeans strappati e maglietta. La sua versione intimista di “Hold my hand” (brano candidato per “Top Gun: Maverick”) è stata uno dei momenti migliori della serata. Peccato che nessuno dei due pezzi sia arrivato al premio finale, riconoscimento che oggettivamente avrebbero meritato.
Riassumendo in maniera telegrafica: pochissime sorprese, nessun colpo di scena teatrale, tante bellissime presenze, vestiti mozzafiato, tante lacrime, cotillon e Lady Gaga… in jeans e maglietta!

Di seguito il riepilogo dettagliato dei premi assegnati (in grassetto i vincitori):
Miglior film d’animazione
 Pinocchio di Guillermo del Toro
 Marcel the shell with shoes on
 Il gatto con gli stivali 2: L’ultimo desiderio
 Red
 Il mostro dei mari
Miglior attore non protagonista
 Brendan Gleeson – Gli spiriti dell’isola
 Brian Tyree Henry – Causeway
 Judd Hirsch –  The Fabelmans
 Barry Keoghan – Gli spiriti dell’isola
 Ke Huy Quan – Everything Everywhere All at Once
Miglior attrice non protagonista
 Angela Bassett – Black Panther: Wakanda Forever
 Hong Chau – The Whale
 Kerry Condon – Gli spiriti dell’isola
 Jamie Lee Curtis – Everything Everywhere All at Once
 Stephanie Hsu – Everything Everywhere All at Once
Miglior documentario
 All that breathes 
 All the beauty and the bloodshed
 Fire of love
 A house made of splinters
 Navalny
Miglior cortometraggio
 An Irish Goodbye
 Ivalu
 Le Pupille
 Night Ride
 The Red Suitcase
Miglior fotografia
 James Friend – Niente di nuovo sul fronte occidentale
 Darius Khondji – Bardo, la cronaca falsa di alcune verità
 Mandy Walker – Elvis
 Florian Hoffmeister – Tár
 Roger Deakins – Empire of light
Miglior trucco e acconciature
 Heike Merker e Linda Eisenhamerová – Niente di nuovo sul fronte occidentale
 Naomi Donne, Mike Marino e Mike Fontaine – The Batman
 Mark Coulier, Jason Baird e Aldo Signoretti – Elvis
 Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley – The Whale
 Camille Friend e Joel Harlow – Black Panther: Wakanda Forever
Migliori costumi
 Mary Zophres – Babylon
 Ruth Carter – Black Panther: Wakanda Forever
 Shirley Kurata – Everything Everywhere All at Once
 Catherine Martin – Elvis
 Jenny Beavan – La signora Harris va a Parigi
Miglior film internazionale
 Niente di nuovo sul fronte occidentale (Germania)
 Argentina, 1985 (Argentina)
 Close (Belgio)
 EO (Polonia)
 The Quiet Girl (Irlanda)
Miglior cortometraggio documentario
 The Elephant Whisperers (Kartiki Gonsalves e Guneet Monga)
 Haulout (Evgenia Arbugaeva e Maxim Arbugaev)
 How do you measure a year? (Jay Rosenblatt)
 The Martha Mitchell effect (Anne Alvergue e Beth Levison)
 Stranger at the gate (Joshua Seftel e Conall Jones)
Miglior cortometraggio animato
 The Boy, the Mole, the Fox and the Horse (Charlie Mackesy e Matthew Freud)
 The Flying Sailor (Wendy Tilby e Amanda Forbis)
 Ice Merchants (João Gonzalez e Bruno Caetano)
 My Year of Dicks (Sara Gunnarsdóttir e Pamela Ribon)
 An Ostrich Told Me the World is Fake and I Think I Believe It (Lachlan Pendragon)
Miglior scenografia
 Niente di nuovo sul fronte occidentale
 Avatar: La via dell’acqua
 Babylon
 Elvis
 The Fabelmans
Miglior colonna sonora
 Volker Bertelmann – Niente di nuovo sul fronte occidentale
 Justin Hurwitz – Babylon
 Carter Burwell – Gli spiriti dell’isola
 Son Lux – Everything Everywhere All at Once
 John Williams – The Fabelmans
Migliori effetti visivi
 Niente di nuovo sul fronte occidentale
 Avatar: La via dell’acqua
 Black Panther: Wakanda Forever
 Top Gun: Maverick
 The Batman
Miglior sceneggiatura originale
 Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola
 Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once
 Steven Spielberg e Tony Kushner – The Fabelmans
 Todd Field – Tár
 Ruben Östlund – Triangle of Sadness
Miglior sceneggiatura non originale
 Edward Berger, Lesley Paterson e Ian Stokell – Niente di nuovo sul fronte occidentale
 Rian Johnson – Glass Onion: Knives Out
 Kazuo Ishiguro – Living
 Ehren Kruger, Eric Warren Singer, Christopher McQuarrie, Peter Craig e Justin Marks – Top Gun: Maverick
 Sarah Polley – Women Talking
Miglior sonoro
 Niente di nuovo sul fronte occidentale
 Avatar: La via dell’acqua
 The Batman
 Elvis
 Top Gun: Maverick
Miglior canzone originale
 “Applause” – Tell it like a woman
 “Hold my hand” – Top Gun: Maverick
 “Lift me up” – Black Panther: Wakanda Forever
 “Naatu Naatu” – RRR
 “This is a life” – Everything Everywhere All at Once
Miglior montaggio
 Mikkel E. G. Nielsen – Gli spiriti dell’isola
 Matt Villa e Jonathan Redmond – Elvis
 Monika Willi – Tár
 Eddie Hamilton – Top Gun: Maverick
 Paul Rogers – Everything Everywhere All at Once
Miglior regia
 Martin McDonagh – Gli spiriti dell’isola
 Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Everything Everywhere All at Once
 Steven Spielberg – The Fabelmans
 Todd Field – Tár
 Ruben Östlund – Triangle of Sadness
Miglior attore protagonista
 Austin Butler – Elvis
 Colin Farrell – Gli spiriti dell’isola
 Brendan Fraser – The Whale
 Paul Mescal – Aftersun
 Bill Nighy – Living
Miglior attrice protagonista
 Cate Blanchett – Tár
 Ana de Armas – Blonde
 Andrea Riseborough – To Leslie
 Michelle Williams – The Fabelmans
 Michelle Yeoh – Everything Everywhere All at Once
Miglior film
 Niente di nuovo sul fronte occidentale
 Avatar: La via dell’acqua
 Elvis
 Gli spiriti dell’isola
 Everything Everywhere All at Once
 The Fabelmans
 Tár
 Women Talking
 Triangle of Sadness 
 Top Gun: Maverick




 
 
 
  
 
 
  
  
  
  
 