C’è un filo rosso che attraversa oltre trent’anni di storia del fumetto in Italia, e quel filo porta a un nome che ha contribuito a cambiarne il panorama in modo profondo e duraturo: Marco Marcello Lupoi, Direttore Responsabile e Direttore Esecutivo Publishing & Licensing di Panini Comics. Lo abbiamo incontrato lo scorso mese durante Lucca Comics & Games, in un dialogo esclusivo che ripercorre l’evoluzione di una delle realtà editoriali più influenti al mondo.
Nata nel 1994 come Marvel Italia, la casa editrice si è trasformata negli anni in Panini Comics, diventando un punto di riferimento internazionale nella pubblicazione di fumetti, graphic novel e periodici specializzati. Una crescita straordinaria che ha attraversato ere e rivoluzioni editoriali, mantenendo però una costante assoluta: la guida di Lupoi, presente sin dal primo giorno nella costruzione di questa identità e dei suoi successi.
Nel corso dell’intervista abbiamo ripercorso un viaggio che va dalle origini — quando portare la Marvel in Italia significava letteralmente reinventare un mercato — fino alle grandi acquisizioni, come i periodici Disney, i Classici del Fumetto di Repubblica, l’approdo dell’universo DC, e la valorizzazione di talenti italiani che hanno fatto la storia del nostro fumetto contemporaneo, su tutti Leo Ortolani. Un percorso fatto di scelte coraggiose, cambi di rotta, visioni editoriali e un costante dialogo con un pubblico sempre più vasto ed esigente.
Quella con Lupoi non è solo un’intervista, ma un racconto sul dietro le quinte di una colossale macchina editoriale capace di parlare a generazioni diverse, restare rilevante nel tempo e contribuire a plasmare l’immaginario pop del nostro Paese. Un’occasione preziosa per capire come nasce un grande editore… e come si costruisce un’eredità lunga trentun anni.
Signore e signori, su MegaNerd è arrivato MML. Buona visione.
Intervista a Marco M. Lupoi
Nato a Roma ma cresciuto a Bologna, città in cui vive tutt’oggi, Marco Marcello Lupoi scopre molto presto la sua grande passione: i fumetti. È un amore che nasce sui banchi di scuola e che lo accompagna per tutta l’adolescenza, fino a diventare parte integrante del suo percorso professionale. Dopo la laurea in Matematica — scelta che sorprende molti, ma che racconta di una mente rigorosa e curiosa — inizia a collaborare con diverse riviste specializzate, immergendosi sempre più nella critica, nell’analisi e nella divulgazione del linguaggio fumettistico.
La svolta arriva a metà degli anni Novanta, in un momento cruciale per l’editoria italiana. È allora che Lupoi assume la direzione di Marvel Italia, l’etichetta che per la prima volta riunisce in un’unica realtà tutti i diritti Marvel, fino a quel momento frammentati tra editori diversi. È un passaggio storico: Marvel Italia non solo razionalizza la pubblicazione dei supereroi nel nostro Paese, ma getta anche le basi per la rinascita e l’espansione di un intero settore.
Pochi anni dopo, l’etichetta viene acquisita dal Gruppo Panini, che ne riconosce il valore strategico e il potenziale. In questo nuovo assetto, Lupoi continua a essere una figura chiave, diventando direttore publishing e contribuendo in maniera decisiva alla crescita di quella che diventerà una delle realtà editoriali più importanti a livello internazionale.
Il suo nome diventa noto anche fuori dall’ambiente editoriale: nel 2010 la rivista Wired lo incorona “Mr Twitter”, riconoscendolo come l’italiano con il maggior numero di follower sulla piattaforma. Un primato che riflette il suo ruolo di comunicatore instancabile e la sua capacità di dialogare direttamente con lettori, appassionati e addetti ai lavori, molto prima che i social network diventassero uno strumento centrale nella vita pubblica.
Oggi, con oltre trent’anni di esperienza alle spalle, Lupoi rimane una delle figure più rilevanti e influenti del panorama fumettistico italiano ed europeo, un professionista che ha contribuito a formare generazioni di lettori e a portare il fumetto italiano e internazionale a un pubblico sempre più vasto e consapevole.

