C’è un nuovo titolo pronto a scuotere il mondo del cinema musicale: Michael, il film biografico dedicato a Michael Jackson, uno degli artisti più influenti e amati di tutti i tempi. Ma non si tratta di un semplice racconto della sua carriera costellata di successi: è un viaggio nella vita, nell’anima e nell’eredità di un uomo che ha cambiato per sempre la storia della musica e della cultura pop mondiale.
Il film ripercorre l’incredibile parabola di Michael Jackson, dagli esordi come prodigioso leader dei Jackson Five fino all’apice della sua carriera da solista, quando è diventato un innovatore assoluto capace di rivoluzionare l’industria dell’intrattenimento. Al centro della narrazione non c’è solo la sua musica, ma anche la sua visione artistica, la determinazione e la complessità di un talento che ha sempre cercato di superare ogni limite creativo.
Guardiamo insieme questo primo trailer:
Un ritratto intimo e spettacolare
Michael promette di mostrare il lato più autentico del Re del Pop, offrendo al pubblico uno sguardo privilegiato sull’uomo dietro la leggenda. Il film esplora le sue sfide personali, le pressioni della fama e il desiderio costante di perfezione che ha guidato ogni passo della sua carriera.
Non mancheranno ovviamente i momenti iconici: alcune delle performance più leggendarie della sua vita saranno ricreate sullo schermo, trasportando gli spettatori sul palco accanto a lui, nel cuore dell’energia che ha fatto vibrare generazioni di fan. Dagli anni d’oro di Thriller e Bad fino ai videoclip che hanno ridefinito il concetto stesso di musica pop, Michael è un viaggio emozionante dentro l’arte di un visionario.
Come recita la tagline del film: “È qui che inizia la sua storia.” Una frase che sintetizza perfettamente l’intento dell’opera: restituire la dimensione umana di un mito troppo spesso imprigionato nel suo stesso successo.
Un cast di grande talento
A dare vita a Michael Jackson sarà Jaafar Jackson, nipote reale della star, al suo debutto cinematografico. La scelta di Fuqua e del produttore Graham King è stata accolta con entusiasmo dai fan: Jaafar non solo condivide con lo zio una straordinaria somiglianza fisica, ma anche una naturale inclinazione per la musica e la danza.
Accanto a lui un cast di primo livello: Nia Long (Empire, The Best Man) nel ruolo della madre Katherine Jackson, Laura Harrier (BlacKkKlansman, Spider-Man: Homecoming), Juliano Krue Valdi (The Loud House) e due attori di calibro internazionale come Miles Teller (Top Gun: Maverick, Whiplash) e Colman Domingo (Rustin, Sing Sing), entrambi candidati all’Oscar.
Il mix di giovani talenti e interpreti affermati promette una resa cinematografica profonda e sfaccettata, capace di restituire tutte le luci e le ombre del mondo di Jackson.

La squadra dietro la macchina da presa
La regia è firmata da Antoine Fuqua, autore di film di grande intensità come Training Day (che valse l’Oscar a Denzel Washington), Olympus Has Fallen e The Equalizer. Fuqua è noto per la sua capacità di mescolare potenza visiva e dramma umano, un tratto perfetto per raccontare la storia di un artista che ha sempre vissuto sospeso tra genio e tormento.
La sceneggiatura è opera di John Logan, tre volte candidato all’Oscar per capolavori come Il Gladiatore, The Aviator e Hugo Cabret. Logan ha dichiarato di aver lavorato al progetto con profondo rispetto, cercando di costruire una narrazione che bilanciasse spettacolo e verità emotiva.
A completare il team di produzione, nomi d’eccellenza: Graham King, già vincitore dell’Oscar per The Departed e produttore del biopic musicale Bohemian Rhapsody, insieme a John Branca e John McClain, storici collaboratori e produttori esecutivi dei progetti legati a Michael Jackson come This Is It e Thriller 40.
Un’eredità che continua a vivere
Con Michael, l’intento non è solo celebrare un’icona, ma anche riaccendere la discussione sul suo impatto culturale e artistico. Jackson non è stato soltanto un cantante: è stato un rivoluzionario che ha ridefinito il concetto stesso di performance, di videoclip e di intrattenimento globale.
Il film vuole onorare la sua eredità con autenticità e rispetto, mostrando come dietro la figura del performer si celasse un uomo complesso, vulnerabile e animato da una costante sete di perfezione.
Mentre il mondo del cinema si prepara ad accogliere Michael, l’attesa è alle stelle: tra i fan della prima ora e le nuove generazioni che scoprono ora il suo mito, l’emozione è palpabile. Se Bohemian Rhapsody ha riportato in vita Freddie Mercury e Elvis ha reso omaggio al Re del Rock, Michael promette di fare lo stesso per il Re del Pop — raccontando non solo ciò che ha fatto, ma chi era davvero.

