Io sono il viaggio, sono il bagaglio, sono il distacco, sono il traguardo.
È un verso dell’ultima poesia musicata di Michele Salvemini, che s’intitola proprio Io sono il viaggio, e appartiene a Orbit Orbit, opera transmediale composta da un fumetto e un disco.
Per Michele – che in molti conoscono come Caparezza – l’altrove è sempre stato affascinante, tanto quanto è straziante sapere di non poter mai conoscerlo fino in fondo; e Orbit Orbit racconta questa fascinazione e questa fame, forse non arrivando a saziarle, ma rendendocele sicuramente più accettabili.
Un fumetto (pubblicato da Sergio Bonelli Editore) e un disco che si integrano a vicenda per indicare meglio una rotta, che, generosamente, Caparezza ha accettato di condividere con noi. Potrebbe non essere la rotta per noi, ma queste briciole di stelle, trasmesse da viaggiatore a viaggiatore, aiuteranno forse a non perderci nelle fredde e lunghe notti siderali.
Lucca Comics & Games 2025 – Intervista a Caparezza
Una doppia anima: musica e fumetto si incontrano
“Sono un appassionato lettore di fumetti, e creandone uno ho realizzato un sogno che avevo nel cassetto fin da bambino”, racconta Caparezza. “Non potevo immaginare, però, che l’entusiasmo per questo nuovo percorso mi avrebbe motivato a concepire un intero nuovo album in studio.”
Ed è proprio da questa passione, coltivata sin dall’infanzia, che nasce Orbit Orbit. Un progetto che fonde due linguaggi artistici — musica e fumetto — in una narrazione fluida, onirica, visionaria. Il disco, già disponibile in preorder e pubblicato da BMG Italy, si presenta come la colonna sonora ideale per accompagnare la lettura del fumetto: un vero e proprio concept album, pensato come un’estensione sonora delle tavole illustrate.
L’album rappresenta un ritorno alle origini e al contempo una nuova esplorazione dell’immaginario caparezziano, sempre pronto a sfidare i confini del possibile con liriche taglienti, giochi di parole, riflessioni sul presente e un’ironia intelligente.

Il fumetto Orbit Orbit: un evento editoriale
La parte editoriale di Orbit Orbit non è da meno. Caparezza firma la sua prima opera a fumetti collaborando con la celebre Sergio Bonelli Editore, casa editrice simbolo del fumetto italiano, che ha dato vita a icone come Tex, Dylan Dog, Nathan Never, Zagor e Julia.
Il fumetto — che porta lo stesso titolo dell’album — sarà disponibile in due formati: un albo a colori da 240 pagine (16×21 cm) e un volume cartonato deluxe da 256 pagine (19×26 cm). Entrambi saranno disponibili in libreria e in fumetteria a partire dal 31 ottobre. La copertina sarà firmata da Matteo De Longis, illustratore di grande talento già noto per i suoi lavori nel mondo del fumetto e del design visivo.
Folle e scatenato, colorato, divertente e allo stesso tempo intimo e personale, Bonelli presenta Orbit Orbit come un’avventura senza limiti. Un viaggio che intreccia le nevrosi e le fantasie di Caparezza con mondi immaginari e suggestioni grafiche firmate da alcune delle matite più brillanti del panorama italiano.

Un progetto che segna un nuovo capitolo
Con Orbit Orbit, Caparezza non si limita a pubblicare un nuovo disco: spalanca letteralmente le porte del suo universo interiore, offrendo ai fan una chiave d’accesso privilegiata al suo mondo creativo. Un progetto che, nel suo insieme, celebra il potere dell’immaginazione come forma di resistenza, rinascita e libertà.
In un’epoca in cui i linguaggi si mescolano e i confini tra i media si fanno sempre più labili, Caparezza dimostra ancora una volta di essere un artista in grado di anticipare i tempi, rinnovandosi senza mai tradire la propria identità.
La sinergia tra musica e fumetto non è solo un esperimento artistico, ma un manifesto della sua visione: l’arte come esperienza totale, come viaggio che non ha paura di osare, mischiare, sorprendere.
Questo progetto non ci sorprende affatto: quando lo avevamo intervistato in occasione di Etna Comics 2023 ci aveva già parlato del suo amore verso il fumetto e della volontà di fondere i generi. Ora quel momento è arrivato e siamo davvero curiosi di vedere come sarà questa sua prima “incursione” nel mondo della Nona Arte.
Con Orbit Orbit, il ritorno di Caparezza non è solo musicale: è un ritorno alle origini della fantasia, un passo verso nuove forme di espressione, e un invito — irresistibile — a seguirlo lungo un percorso creativo che promette di essere, ancora una volta, fuori da ogni orbita.

