Dopo oltre sei mesi di apertura e migliaia di visitatori, si avvia verso l’ultimo weekend dell’11 e 12 ottobre la mostra Amano Corpus Animae, la grande retrospettiva dedicata al maestro giapponese Yoshitaka Amano, ospitata al Museo di Roma a Palazzo Braschi. Negli scorsi mese ve ne abbiamo parlato qui, e durante l’inaugurazione della Mostra abbiamo persino avuto la grande opportunità di scambiare quattro chiacchiere con il Sensei.
Amano Corpus Animae, un grande successo a Milano e Roma, nel segno di Lucca Comics & Games
L’esposizione, ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, è stata promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura, e ha celebrato i 50 anni di carriera del leggendario artista di Final Fantasy, Vampire Hunter D e Sandman: Cacciatori di sogni.
Dopo il grande successo di pubblico e critica registrato a Milano lo scorso novembre 2024, anche a Roma Amano Corpus Animae ha conquistato migliaia di appassionati e curiosi, diventando uno degli appuntamenti più amati della stagione espositiva capitolina. In un suggestivo allestimento site-specific, oltre 200 opere originali, cel d’animazione e oggetti di culto hanno raccontato mezzo secolo di visioni, sogni e mondi immaginari firmati dal maestro di Shizuoka, tra i più influenti creatori dell’immaginario contemporaneo.
Il percorso, articolato in cinque sezioni, ha accompagnato il pubblico dalle origini di Amano negli studi di animazione Tatsunoko – dove nacquero eroi come Gatchaman, Tekkaman e Ape Magà – fino ai grandi capolavori internazionali che lo hanno consacrato come game artist e character designer di culto.
Tra i momenti più apprezzati della mostra, la sezione Game Master, dedicata alla saga di Final Fantasy con i disegni originali realizzati per Square Enix, e l’incontro tra arte e letteratura fantastica raccontato dalle tavole nate dalla collaborazione con Michael Moorcock, esposte per la prima volta in Italia.
Ampio spazio è stato riservato anche alla produzione più recente, con le opere ispirate alla mitologia greco-romana e la trilogia dei poster dedicati a Tosca, Madama Butterfly e Turandot, realizzati per Lucca Comics & Games 2024 e presentati a Palazzo Braschi in anteprima assoluta.
La mostra è stata arricchita da installazioni multisensoriali, cinque opere tattili dedicate al pubblico non vedente e un calendario di aperture straordinarie serali che hanno reso l’esperienza ancora più coinvolgente, trasformando Palazzo Braschi in un ponte ideale tra Roma e il Giappone, tra arte classica e cultura pop contemporanea.
Con Amano Corpus Animae si è così rinnovato il dialogo tra l’Urbe e uno dei più grandi artisti del nostro tempo, che fin dagli anni Settanta ha trovato nella Capitale una fonte di ispirazione costante.