Stan Lee è tra i più grandi creativi del mondo dei comics americano. Ha costruito la sua storia leggendaria contribuendo a dare vita a supereroi immortali come Spider-Man, Fantastici 4, Daredevil tra gli altri. Scomparso nel novembre del 2018, adesso la Marvel sembrerebbe aver trovato la possibilità di regalare ai fan nuovi momenti con il loro idolo. La risposta dei lettori di tutto il mondo non si è fatta attendere: quello che doveva essere un omaggio ai più è sembrata una mancanza di rispetto.
Come interagire con Stan Lee?
Marvel Comics ha annunciato che, in occasione della Los Angeles Comic Con in programma fino al 28 settembre, sarà allestita una Stan Lee Experience, un’area di circa 140 metri quadrati dove i visitatori potranno incontrare un ologramma del leggendario creatore Marvel. Per un massimo di tre minuti sarà possibile scattare selfie, porre domande e interagire con lui, al costo di un biglietto di circa 20 dollari.
L’ologramma, realizzato dalle aziende Hyperreal e Proto Hologram, sfrutta un sistema di intelligenza artificiale addestrato su decenni di interviste e dichiarazioni di Stan Lee. L’intento è quello di riprodurne fedelmente lo stile, evitando di attribuirgli frasi mai pronunciate.
Chi si trova a Los Angeles può quindi vivere da oggi un incontro inedito con il “papà dei supereroi Marvel”. Nonostante la curiosità che circonda l’iniziativa, tra i fan non mancano perplessità e reazioni contrastanti.
La reazione dei fan
Come detto più in alto, sui social i fan si sono scagliati contro questa iniziativa. Molti hanno posto la questione da un punto di vista etico, asserendo quanto fosse inquietante interagire con un’ologramma che tramite calcoli algoritmici replicasse le fattezze del Sorridente Stan. Altri l’hanno posta da un punto di vista legale la questione, poiché i diritti di sfruttamento della sua immagine appartengono a Kartoon Studios. Questa società li ha rilevati da POW! Entertainment nel 2020. Prima della sua scomparsa nel 2018, Stan Lee aveva intentato una causa contro POW! ipotizzando che l’azienda stesse sfruttando la sua immagine per trarre profitto in maniera fraudolenta.
L’iniziativa, però, parte già tra dubbi e perplessità. Molto dipenderà dalla risposta del pubblico alla Convention inaugurata oggi: se la Stan Lee Experience registrerà un forte afflusso di visitatori e l’ologramma riuscirà a conquistare i fan, potrebbe diventare un appuntamento riproposto anche in futuro. Al contrario, se l’interesse dovesse rivelarsi scarso, rischierebbe di esaurirsi ancor prima di decollare. L’inquietudine manifestata da molti appassionati, in ogni caso, appare più che comprensibile.
Tutte le situazioni e i conflitti legali che Stan Lee ha dovuto affrontare con chi ha gestito la sua immagine negli ultimi anni della sua vita lasciano presagire, come il mondo dello spettacolo ha sempre fatto, che gli sciacalli siano ancora in giro. Pronti a sfruttare qualsiasi innovazione tecnologica o iniziativa, pur di sfruttare la fame che i fan hanno di ricordare la memoria del loro idolo. A discapito del rispetto nei confronti di una leggenda come lui.
Stan Lee è stato un monumento del comics americano. Tra le sue più grandi creazioni troviamo i Fantastici 4, nati come risposta alla Justice League of America, alla fine degli anni Cinquanta. La creazione di Spider-Man nel quindicesimo numero della morente testata Amazing Fantasy nel 1962. Tra le sue frasi più celebri troviamo il suo motto: “Excelsior!”. Ebbe anche dei contrasti con vari collaboratori come Steve Ditko e Jack Kirby, che hanno sempre lamentato di aver ricevuto meno riconoscimenti di quanto meritassero per le loro creazioni.