I fan de Le Bizzarre Avventure di Jojo sono abituati alle lunghe attese, ma niente li rende più felici di vedere l’arte del sensei Hirohiko Araki anche sul piccolo schermo. Questa nuova parte segna davvero un nuovo inizio per i Joestar, e non solo…
Steel Ball Run è la settima parte della saga ed è stata pubblicata su Ultra Jump dal 2004 al 2011. Con i suoi ventiquattro tankobon, è arrivata in Italia in sedici volumi quasi in contemporanea con il Giappone, vista la grande fortuna delle serie precedenti. Tuttavia, Steel Ball Run si differenzia da tutto ciò che è uscito fino a questo momento perché, aprite bene le orecchie, ci troviamo in una sorta di universo parallelo. E sì, anche qui tutto parte da un Joestar, un Zeppeli e un Brando (sembra l’inizio di una vecchia barzelletta, ma non lo è).
Ma vediamoci chiaro.
Steel Ball Run – Chi è il nuovo Jojo?
Con Stone Ocean, la parte sei che vede protagonista la bellissima Jolyne Kujo, figlia dell’uomo che ha sconfitto Dio, Araki ha messo un punto alla saga familiare che ha visto alternarsi sulla scena tanti Jojo diversi tra loro, tutti unici e con poteri sempre più fuori di testa. E allora come reinventarsi?
Araki aveva ancora tantissime idee, per stand, villain, personaggi principali dal grande potenziale ed ecco qua che la risposta arriva da sola: mondi paralleli. Ma sembrava roba di poco conto e, comunque, noi fan di Jojo avremmo accettato qualunque cosa abituati come siamo alle bizzarrie di questo franchise, quindi il sensei si è detto: perché non ambientarla ancora prima di Jonathan Joestar? Un nuovo inizio in tutti i sensi.
E per uno che aveva iniziato a disegnare manga con una storia ambientata nel far west (Buso Poker), perché non tornare alle origini? Ed eccoci qui, catapultati nel 1890, negli Stati Uniti, a vedere l’inizio di una corsa di cavalli intitolata Steel Ball Run, con in palio cinquanta milioni di dollari. Tra i pazzi che hanno intenzione di percorrere miglia e miglia tra i pericoli più assurdi, indovinate chi c’è? Un certo Johnny Joestar che, però, non ci ricorda la maestosità dei precedenti Jojo. Si tratta di un ragazzino, magro, privato dell’uso della parte inferiore del corpo, che si trova lì con un solo obiettivo: conoscere la misteriosa abilità della rotazione in possesso di un ex boia, Gyro Zeppeli.
La vera star: Gyro Zeppeli
Gyro Zeppeli, così come la sua controparte nel mondo precedente, si ritrova davanti un giovane Jojo e gli insegna una strana abilità. Se Jonathan ha appreso la tecnica delle onde concentriche (Hamon) dal suo maestro, qui qualcosa di simile fa la sua comparsa: la rotazione. Si tratta di un passaggio obbligatorio, sembra, per il sensei Araki: una tecnica semplice che poi darà vita a qualcosa di più grande, gli stand.
Ma arriviamo al sodo, senza spoilerare ulteriormente agli anime only, e gustiamoci insieme il trailer:
Siete pronti per partire per la Steel Ball Run? Noi assolutamente sì!
Fonte: YouTube