Dopo oltre un decennio alla guida editoriale di Tex, Mauro Boselli ha deciso di fare un passo indietro. Lo sceneggiatore milanese, classe 1953, ha lasciato l’incarico di curatore della storica serie di Sergio Bonelli Editore nella primavera del 2025, con il suo nome accreditato fino a giugno. Dal numero 777, uscito a luglio, il colophon di Tex non riporta più la dicitura “a cura di”. Una svolta che segna la conclusione di un periodo cruciale nella storia della testata, ma non la fine del rapporto tra Boselli e il ranger più celebre del fumetto italiano.
Un’uscita silenziosa
La notizia del ritiro di Boselli era trapelata già ad aprile ma senza conferme ufficiali. Solo ora, attraverso un’intervista concessa a Fumettologica, l’autore ha chiarito le ragioni della sua scelta:
Ho semplicemente deciso che era ora di andare in pensione da redattore e dipendente Bonelli. Non ho più voglia di fare l’editor, lavoro faticoso, stressante e logorante, se fatto nel modo giusto.
Nessuna rottura, dunque, ma la consapevolezza di chi, dopo anni di intensa attività, preferisce concentrarsi su ciò che ama di più: scrivere.
Il futuro di Tex e l’attesa per un nuovo curatore
Resta aperta la questione su chi prenderà il posto di Boselli. Al momento Sergio Bonelli Editore non ha rilasciato dichiarazioni, ma è probabile che il nome del nuovo curatore venga annunciato durante la prossima edizione di Lucca Comics & Games. Nel frattempo, la serie principale procede senza una supervisione editoriale dichiarata, in attesa di un passaggio di consegne che potrebbe influenzare l’identità stessa della testata.
Boselli e Tex Willer: un legame indissolubile
Se Boselli ha abbandonato la curatela di Tex, non ha però rinunciato a Tex Willer, la serie lanciata nel 2018 che racconta le avventure giovanili del ranger. L’autore stesso ha spiegato i motivi:
Alla fin fine è nata con me e la scrivo io al 90%, il che significa che, allo stato attuale, senza di me non uscirebbe.
Un impegno che per lui è meno gravoso rispetto al lavoro editoriale complessivo, ma altrettanto significativo: mantenere il controllo creativo su una serie che porta la sua impronta è una garanzia di continuità per i lettori.
Oltre a Tex Willer, Boselli continuerà a seguire da vicino le storie scritte da lui per la serie madre, i Texoni e persino per Dampyr, altro titolo da lui creato insieme a Maurizio Colombo nel 2000. In questi casi, infatti, l’autore non rinuncia al suo ruolo redazionale delle storie da lui scritte: seguirà ancora tutta la lavorazione, dalla sceneggiatura alla pubblicazione.
Un bilancio di dodici anni da curatore
Dal 2012 a oggi, Boselli ha dato un’impronta forte a Tex. Ha contribuito a lanciare i cartonati alla francese, che hanno trovato riscontri positivi anche all’estero, e ha creato Tex Willer, ormai parte integrante del “parco testate” del ranger. Ma soprattutto, ha saputo mantenere viva la tradizione bonelliana, adattandola ai tempi senza snaturare l’essenza del personaggio. «Il Tex che scrivo io è sempre il Tex di Gianluigi Bonelli» ha ribadito, sottolineando la continuità ideale con il creatore della serie.
Non un addio, ma un nuovo capitolo
Il ritiro dalla curatela editoriale non rappresenta dunque una rottura, ma un cambio di passo. Boselli lascia l’onere di guidare la collana principale a qualcun altro, ma resta saldamente al timone creativo di Tex Willer e continua a scrivere con la passione di sempre. Dopo quarant’anni di lavoro in Bonelli, il suo nome rimane indissolubilmente legato a quello del ranger. La vera domanda ora riguarda il futuro: chi avrà il compito di raccogliere un’eredità così pesante?
Fonte: Fumettologica