La spiegazione di James Gunn
Secondo Gunn, regista di Superman nonché co-presidente dei DC Studios, la scelta dell’Uomo d’Acciaio non è casuale, ma riflette la sua personalità e i valori che incarna. Ecco le parole del regista, direttamente dal suo profilo ufficiale Threads:
“Beh, penso che potrebbero esserci diverse ragioni. Ma, prima di tutto, bisognerebbe chiedersi quanto si sentirebbe a suo agio Superman in una squadra finanziata da una delle più grandi aziende del mondo, una squadra che promuove anche quella stessa azienda.”
Una considerazione che mette in luce un aspetto fondamentale del personaggio: Superman non è solo un supereroe con poteri straordinari, ma un simbolo di indipendenza e integrità morale. Entrare in un team finanziato da Maxwell Lord sarebbe, per lui, una contraddizione difficile da accettare.
Gunn aggiunge che, pur mantenendo le distanze, Superman non esiterà a combattere al fianco della Justice Gang quando la situazione lo richiederà. Tuttavia, il dubbio resta aperto: questa squadra evolverà in futuro nella Justice League, o assisteremo a due gruppi di supereroi separati e potenzialmente in competizione tra loro all’interno del nuovo DCU? L’ispirazione dalla Justice League International di Giffen & DeMatteis è chiara, dunque chissà cosa ci aspetterà in futuro…
Il nuovo Superman
Il film prende ispirazione dalla celebre run a fumetti “All-Star Superman” di Grant Morrison e Frank Quitely, una delle interpretazioni più apprezzate e profonde del personaggio. L’obiettivo di Gunn è stato quello di offrire una versione fresca e al tempo stesso fedele alla natura più classica dell’Uomo d’Acciaio. Se ancora non l’avete fatto, qui potete recuperare la nostra recensione.
La trama esplora il difficile equilibrio che Clark Kent cerca di mantenere tra il suo retaggio kryptoniano e la sua crescita umana sulla Terra. È un film che non punta solo allo spettacolo, ma a restituire al pubblico un eroe che rappresenti davvero “la verità, la giustizia e il sogno americano” — l’incarnazione della gentilezza in un mondo che spesso considera questa qualità superata.
Un successo soprattutto negli States
Dopo sei settimane in sala, il nuovo “Superman” firmato da James Gunn ha raggiunto quota 595 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui ben 340 milioni provenienti dal Nord America. Numeri che confermano come l’Uomo d’Acciaio sia tornato a essere una vera calamita per il pubblico statunitense, sebbene il film non riuscirà a superare i 670 milioni incassati nel 2013 da “Man of Steel” (ma c’è da dire che era un altro mondo, in cui non esistevano le piattaforme streaming, dettaglio non da poco).
Nel weekend appena trascorso, il film ha aggiunto 3,1 milioni dal mercato estero e 8,4 milioni complessivi. Una crescita più lenta rispetto alle prime settimane, ma comunque significativa per un titolo che molti davano per rischioso. Il successo rappresenta una boccata d’ossigeno per i neonati DC Studios, che hanno dovuto raccogliere la non facile eredità di una passata gestione a dir poco confusionaria. Bisogna anche sottolineare che dal 15 agosto il film è anche acquistabile in digitale, quindi il fatto che continui a macinare incassi anche nei cinema è davvero un ottimo risultato.
Il ruolo nel nuovo DC Universe
Il film Superman non è un progetto isolato, ma fa parte del Capitolo 1 del nuovo DC Universe ideato da Gunn e Peter Safran. Questo significa che sarà strettamente collegato ai prossimi titoli in arrivo, delineando un universo condiviso che rimetterà in moto l’intera macchina narrativa dei supereroi DC al cinema.
Per i fan, la grande domanda ora è: quale sarà il futuro della Justice Gang? E soprattutto, quando vedremo nascere la nuova Justice League sul grande schermo?