Jake Schreier è salito alla ribalta per il suo ottimo lavoro fatto su Thunderbolts* (ops… New Avengers) per i Marvel Studios. Il film è stato accolto molto bene dalla critica e dal pubblico, nonostante gli incassi al botteghino non siano stati esaltanti.
Sebbene fosse nell’aria da qualche tempo, una decina di giorni fa il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha ufficializzato Schreier quale regista del nuovo film sugli X-Men, che metterà al centro i mutanti del nuovo universo del MCU all’indomani di Avengers: Secret Wars.
X-Men: prime parole di Schreier da X-regista
Durante un’intervista, Schreier ha parlato, per la prima volta, da regista del film sugli Uomini X cercando di dare qualche indicazione (senza troppi spoiler) su quelle che saranno le fonti d’ispirazione dei suoi X-Men.
“Voglio dire, sì, senza entrare troppo nei dettagli, anzi, quasi senza entrare nei dettagli – ha detto Schreier – Quello che posso dire è che è semplicemente materiale intrinsecamente interessante e complesso.“
Nei Thunderbolts* Schreier ha esplorato e analizzato un gruppo di eroi di serie B, persone che avevano fallito su tutti i fronti e che erano in cerca di riscatto. La componente emotiva e introspettiva è sicuramente l’elemento che ha elevato il film dei Thunderbolts* a qualcosa di più di un ‘cinecomic’.
Sembra che la “complessità dell’essere mutante” sia quello che attira Schreier degli X-Men e su cui potrebbe puntare per il rilancio dei mutanti di Xavier.
Fin dalla loro creazione negli anni ’60, gli X-Men sono stati una potente metafora dell’emarginazione: i mutanti come sostituti dei perseguitati, degli incompresi, degli emarginati. Le storie hanno sempre riflesso l’ansia sociale riguardo alla differenza e all’accettazione.
“L’idea centrale di ‘X-Men’ è la complessità – ha continuato – È un’opportunità incredibile, con personaggi super interessanti e [molti] conflitti interiori. Questi personaggi lottano con la loro identità e il loro posto nel mondo: è un materiale intrinsecamente interessante e complesso“.
Alla domanda se la versione dei Mutanti della Marvel sarà notevolmente diversa da quella della Fox, che per oltre 20 anni ha portato gli X-Men al cinema, ha annuito cautamente.
“Sì, penso che sia giusto dirlo – ha detto – Ma poter esplorare tutte le idee inerenti a quel ricco materiale di partenza, ma anche alla scala inerente al materiale di partenza, è un’opportunità molto rara e fortunata. È davvero emozionante.“
Il film sugli X-Men dovrebbe arrivare, salvo ritardi, nel 2028, dopo Avengers: Doomsday (2026) e Avengers: Secret Wars (2027), film che resetteranno l’MCU, che dovrebbe ripartire proprio dai mutanti di Schreier.
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Fonte: The Playlist.net