Il 2025 non è iniziato nel migliore dei modi per i Marvel Studios: i deludenti risultati di Thunderbolts* e Captain America: Brave New World hanno messo in discussione l’impero cinematografico dei supereroi. Eppure, il produttore e presidente Kevin Feige non si lascia scoraggiare. Anzi, rilancia con una visione ambiziosa che si estende fino al 2032, e promette di riportare il Marvel Cinematic Universe ai fasti di un tempo.
La rivoluzione di Kevin Feige
Durante un incontro con la stampa nella sede di Marvel a Burbank, Feige ha indicato con ironia una parete piena di porte chiuse:
“È un piano di sette anni,” ha detto con un sorriso. “Credo che arrivi fino al 2032. Tutto su dei magneti, così possiamo spostarlo quando serve.”
Una battuta che rivela però una precisa strategia: flessibilità, adattamento e una nuova centralità delle storie rispetto al passato recente.
Fantastic Four e il ritorno della “prima famiglia” Marvel
Il primo passo di questa nuova era sarà Fantastic Four: First Steps, in uscita tra pochissimi giorni. Il film, con un cast composto da Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn ed Ebon Moss-Bachrach, è già considerato uno dei titoli più attesi dell’estate. Le proiezioni parlano di un esordio al box office americano tra i 100 e i 110 milioni di dollari.
“Perché i Fantastici Quattro? Perché sono la prima famiglia Marvel,” ha spiegato Feige. “Nei fumetti erano protagonisti assoluti. In saghe come Civil War, Infinity War e Endgame erano centrali. Finalmente possiamo inserirli anche sul grande schermo.”
Il film non sarà collegato agli Avengers, al Blip o ad altri eventi dell’MCU:
“È un film senza compiti a casa. Potete vederlo anche se non avete seguito nulla prima. È completamente autonomo,” ha sottolineato Feige.
Il ritorno di Dr. Destino e il futuro degli Avengers
Con l’acquisizione della Fox, i Marvel Studios hanno riacquistato i diritti di personaggi chiave come gli X-Men e, soprattutto, il temibile Dottor Destino, che prenderà il posto di Kang come antagonista principale della prossima fase. L’idea, in realtà, era già in cantiere prima delle problematiche giudiziarie di Jonathan Majors.
“Avevamo iniziato a parlare di Dr. Doom già prima di decidere ufficialmente l’abbandono di Kang,” ha detto Feige. “Nei fumetti, Doom è da sempre l’unico vero rivale al livello di Thanos.”
Il villain comparirà già nei prossimi film dedicati agli Avengers, che culmineranno con Avengers: Secret Wars nel 2027, preludio a un possibile reboot dell’intero universo narrativo Marvel.
Blade, X-Men e la lezione di The Marvels
Un altro progetto molto discusso è Blade, con Mahershala Ali ancora coinvolto. Il film ha subito diversi rinvii e cambi di regia, ma resta in sviluppo. Feige ha confermato che dopo aver vagliato quattro versioni diverse — alcune ambientate negli anni ’30 — si è deciso di ambientare il film ai giorni nostri.
“Non volevamo mettere un costume di pelle ad Ali e iniziare a girare senza una sceneggiatura solida. Sarebbe stato ingiusto per lui e per noi,” ha dichiarato.
Feige ha anche affrontato il problema della connessione forzata tra film e serie TV. Il caso emblematico è The Marvels, che ha incassato solo 206 milioni di dollari nel mondo nonostante il successo del primo Captain Marvel. Il motivo? Il pubblico non era aggiornato sui personaggi introdotti su Disney+ come Ms. Marvel e Monica Rambeau.
Da qui la decisione: meno interconnessioni, più storie indipendenti. I personaggi potranno apparire in vari media — come Jon Bernthal, che tornerà nei panni di The Punisher in Spider-Man: Brand New Day — ma senza la necessità di aver visto tutto per seguire la trama.
Verso un reboot dell’MCU?
Nel lungo termine, Feige prevede un vero e proprio riavvio del Marvel Cinematic Universe dopo Avengers: Secret Wars. Nuovi volti per gli eroi classici? Sì, ma non subito.
“Reboot è una parola spaventosa, può significare tante cose per tante persone… faremo un reset sulle singole timeline, la vediamo così. Il primo sarà con gli X-Men, che sarà il punto di svolta,” ha affermato. Anche se alcuni attori storici — come Chris Hemsworth nei panni di Thor — resteranno ancora in scena, il piano è quello di rinnovare progressivamente il cast, come accade con ogni grande franchise.
E non mancheranno altri film vietati ai minori, dopo il successo travolgente di Deadpool & Wolverine, che ha superato 1,33 miliardi di dollari diventando il film R-rated con il maggiore incasso della storia.
Meno film, ma migliori: il piano Marvel per il futuro
L’obiettivo è chiaro: produrre da uno a tre film all’anno, puntando su qualità e coerenza narrativa. Le prossime uscite includono:
- Spider-Man: Brand New Day (31 luglio 2026)
- Avengers: Doomsday (18 dicembre 2026)
- Avengers: Secret Wars (17 dicembre 2027)
Diversi progetti Marvel ancora senza titolo, previsti tra il 2027 e il 2028
E Kevin Feige? Nessun passo indietro. Il suo contratto scade tra due anni, ma la sua visione a lungo termine è più viva che mai:
“Voglio continuare a fare grandi film per grandi platee tra dieci o quindici anni? Assolutamente sì. Marvel è il modo perfetto per farlo.”
Fonte: Variety