Dopo lungo tempo in cui non vi erano stato aggiornamenti di una certa portata finalmente è arrivato il primo trailer ufficiale (o più precisamente il primo sneak peek) dedicato ad Eyes of Wakanda, la mini-serie animata ambientata nel fittizio stato africano, che va ad inserirsi ufficialmente nelle trame del Marvel Cinematic Universe.
Il debutto della nuova produzione targata Disney e Marvel è fissato al 27 agosto di quest’anno, quando verrà rilasciata sulla piattaforma streaming Disney + per un totale di 4 episodi, i quali saranno diretti da Todd Harris e che godono della presenza di Ryan Coogler, già regista dei due film dedicati a Black Panther, stavolta nella qualità di executive producer.
Ma bando alle ciance e godiamoci insieme il trailer, distribuito anche in lingua italiana:
Sebbene c’è da rallegrarsi per il fatto di aver avuto un primo assaggio di Eyes of Wakanda, di certo non si può rimanere entusiasti dello scarso minutaggio dello stesso, ridotto ad appena 30 secondi. Tempo sufficiente comunque per poter apprezzare le splendide atmosfere ‘wakandiane’ e per farci introdurre quelli che saranno i protagonisti della serie, con una strizzata d’occhio anche a quelle che potrebbe essere le tematiche trattate.
Per quanto riguarda la trama della serie è stata ufficializzata anche una sinossi che ci permette di avere maggiori dettagli su Eyes of Wakanda:
La serie segue le avventure di coraggiosi guerrieri del Wakanda nel corso della storia. In questa avventura in giro per il mondo, gli eroi devono affrontare pericolose missioni per recuperare manufatti in vibranio dai nemici del Wakanda. Loro sono gli Hatut Zaraze, e questa è la loro storia.
Per quanto riguarda il cast dei doppiatori troviamo Winnie Harlow nel ruolo di Noni, protagonista del primo episodio della serie già trasmesso in anteprima al Festival di Annecy, e Cress Williams in quello di Lion.
A loro si aggiungono Patricia Belcher, Larry Herron, Adam Gold, Lynn Whitfield, Jacques Colimon, Jona Xiao, Isaac Robinson-Smith, Gary Anthony Williams e Zeke Alton. Inoltre fanno parte del cast Anika Noni Rose e Steve Toussaint.
Proprio durante l’occasione dell’anteprima mostrata al Festival di Annecy c’è stato modo di avere altre anticipazioni della serie, oltre che alcune dichiarazioni rilasciate dal regista Todd Harris: scopriamole insieme!
Eyes of Wakanda, alla scoperta della terra di Black Panther
Durante la presentazione ad Annecy abbiamo scoperto che l’episodio di apertura della serie è ambientato nel 1260 A.C., con al centro dell’attenzione un’ex Dora Milaje caduta in disgrazia, Noni, incaricata di rintracciare “Lion”.
Ex membro della guardia del Wakanda, “Lion” ha rubato alcune tecnologie chiave dal Wakanda prima di abbandonare la nave per creare un proprio impero con un gruppo di pirati composto da combattenti provenienti da tutto il mondo.
Sebbene ognuno dei quattro episodi di Eyes of Wakanda sia autoconclusivo e la stagione si svolga in diversi periodi storici, un importante collegamento tra le due serie sarà l’impatto che le azioni di Lion avranno sulla linea temporale.
Per quanto riguarda eventuali volti noti che potrebbero apparire, Harris ne ha confermato almeno uno (più o meno).
“Ci sarà un Iron Fist qui, ma non l’Iron Fist che vi aspettate”
Lo stesso regista ha poi aggiunto:
“La serie è un’antologia. Abbiamo la scintilla, l’impulso per la serie: qualcuno prende qualcosa che non gli appartiene e, come qualsiasi persona o istituzione, fa uno sforzo concertato per recuperarlo”,
In merito all’importanza di poter scoprire nuovi lati del Wakanda in Eyes of Wakanda:
“Il Wakanda è una società con 3.000 anni di storia. Hanno un’identità molto definita e la preservano. Abbiamo l’opportunità di vedere la perseveranza e il carattere dei Wakandani. La premessa della serie è: ‘Qual è il tipo di cultura che ha creato Black Panther?’ Lo si vede persino nei loro generali, nei loro sergenti, nei cittadini comuni.
Tutti in Wakanda sono come dei fisici… si vede la loro pazienza secolare nel vedere un lavoro che non riusciranno mai a vedere completato, ma credono nella loro missione come cultura, nel portare a termine questo lavoro. Quindi, in un certo senso, saltiamo nel tempo, mentre vediamo queste persone perseguire gli obiettivi del loro paese, che è preservare il segreto della loro tecnologia e di ciò che sono.”
Le premesse per avere un’ottima produzione ci sono tutte: non ci resta che attendere agosto per scoprirlo insieme!
Fonte: BleedingCool