Etna Comics 2025 – Topolino omaggia Battiato

Alessandro Pastrovicchio firma la variant cover di Topolino realizzata per Etna Comics 2025. Pippo nei panni di Battiato? Un capolavoro: una variant tra pop e contemplazione

speciale variant topolino battiato

Sulla scia vibrante dell’Etna e delle visioni che infiammano le giornate di Etna Comics 2025, vogliamo soffermarci sulla variant cover di Topolino che ha il sapore del culto e la forma del tributo. Il numero 3627 si veste di bianco e nero lirico, con un Pippo mai così assorto e stranamente simile a… Franco Battiato.

Topolino crea una variant che è già un must have

A firmare questa piccola meraviglia è Alessandro Pastrovicchio, maestro del segno Disney italiano, che per l’occasione reinterpreta la celebre copertina dell’album “La voce del padrone” (1981), pietra miliare del cantautorato italiano e punto di svolta della carriera del Maestro siciliano.

La posa, l’abito, la distanza. Nella cover originale del disco, Battiato siede in giacca scura e sandali su una superficie chiara e astratta, mentre un levriero bianco si gira verso di lui. Nell’omaggio disneiano, Pippo prende il suo posto, seduto nello stesso modo, con la medesima aria distratta ma consapevole, il corpo rilassato e l’anima altrove. Dietro di lui, un vulcano sbuffa silenziosamente: l’Etna, ovviamente, presenza scenica e simbolica. Il cane, questa volta, non c’è. O meglio: è Pippo stesso, emblema di stramberia, dolcezza, marginalità. Ed è proprio qui che l’analogia si fa più profonda.

Etna Comics 2025 - Topolino omaggia Battiato

Battiato e Pippo: spiriti affini

Apparentemente distanti, Franco Battiato e Pippo condividono più di quanto si pensi. Entrambi abitano i confini: tra il serio e il faceto, tra l’illuminazione e la distrazione, tra l’incanto e la dissonanza.
Battiato ha spesso parlato con leggerezza di cose altissime, e con profondità di sciocchezze apparenti. Pippo fa lo stesso: inciampa nella metafisica senza accorgersene, scivola nella saggezza con le ciabatte ai piedi. Entrambi sono anti-eroi del pensiero lineare: Battiato sfugge alle categorie (cantautore? mistico? ironico? pop?), Pippo pure (eroe? imbecille? poeta?). Nessuno dei due è facilmente inquadrabile. E questo li rende, entrambi, iconici e liberatori.

Pastrovicchio coglie perfettamente questo spirito: non si limita a una parodia, ma costruisce una vera trasfigurazione pop. Pippo non imita Battiato, lo incarna. E l’immagine si fa gioco e meditazione, come diversi brani del Maestro Battiato. Pensate a Cuccurucucù: o la prendi sul serio, o ti fa ridere — e magari fa le due cose insieme.

Nel cuore fumettistico di un festival che celebra la cultura visiva e l’identità siciliana, questa cover diventa un piccolo capolavoro di sincronia poetica. E ci ricorda che, a volte, l’illuminazione può arrivare anche da un orecchio lungo, un paio di sandali e una palma stilizzata.


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Sig.ra Moroboshi

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Contro il logorio della vita moderna, si difende leggendo una quantità esagerata di fumetti. Non adora altro Dio all'infuori di Tezuka. Cerca disperatamente da anni di rianimare il suo tamagotchi senza successo. Crede ancora che prima o poi, leggerà la fine di Berserk.

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