Speciale Ghostbusters – Who you gonna call?

Eccomi qui, pronta ad approfondire un altro cult intramontabile, unico e inimitabile. Tralasciamo i remake e lasciatevi accompagnare dalle note di quella bellissima colonna sonora… GHOSTBUSTERS!

speciale ghostbusters

Ghostbusters esce nell’ormai lontano 1984, diretto da Ivan Reitman e interpretato da un gruppo di attori provenienti dal Saturday Night Live, scritto e interpretato da Dan Hykroyd e Harold Ramis, rispettivamente nei ruoli di Ray e Egon, è stato girato tra New York e Los Angeles.

Pensate che nel 2000 la pellicola è stata collocata al 28° posto nella lista delle miglior commedie statunitensi di sempre, mentre nel 2015 è stata scelta per essere conservata nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli USA.

Ripercorriamo la trama. New York 1984, Peter Venkman (Bill Murray), Raymond Stantz e Egon Spengler, sono tre ricercatori universitari appassionati di parapsicologia, studiano da tempo i fenomeni paranormali ottenendo continuamente scarsi risultati. Finché, il giorno della svolta, vengono contattati dalla Biblioteca pubblica di NY sulla 5a strada e – per la prima volta – si trovano faccia a faccia con un ectoplasma: Eleonor Twitty, l’ex bibliotecaria soprannominata “la signora in grigio”. Raccolti i campioni del fenomeno, Ray decide di ipotecare la sua casa, ottenendo i fondi per aprire un’agenzia di acchiappafantasmi a pagamento. Egon, il genio del gruppo, riesce a creare delle apparecchiature sofisticate come lo zaino protonico, che cattura l’energia psicocinetica dei fantasmi tramite flussi di particelle (mai incrociare i flussi!), e le trappole per fantasmi. Come sede di questa bizzarra attività viene scelto un edificio vecchio e cadente: una caserma dei vigili del fuoco in disuso. Per la macchina da utilizzare per le chiamate di lavoro, arriva il colpo di genio: modificando una vecchia ambulanza, creano la mitica Ecto 1 pronta ad accorrere a ogni richiesta.

Col tempo gli ingaggi arrivano, conoscono l’ingordo Slimer (soprannominato nel set “Onionhead” per il suo odore infestante) e assumono un nuovo membro: Winston Zeddemore (Hernie Hudson). Insomma, sono ufficialmente nati i Ghostbusters, gli Acchiappafantasmi!

Oltre ai fantasmi “minori” i nostri goffi eroi si trovano a fronteggiare Gozer il gozeriano, una specie di divinità sumera del 6000 a.c., che torna sulla Terra tramite la reincarnazione dei suoi due adoratori: Zuul il Guardia di porta e Vinz Clortho il Mastro di chiavi. Gozer fa scegliere agli Acchiappafantasmi la sua forma che annienterà la nostro pianeta e mentre tutti cercano di non pensare a nulla, a Ray viene in mente l’omino di una nota reclame di marshmallow… e in men che non si dica, si materializza con dimensioni abonimevoli!

Il gruppo ha un solo modo per sconfiggerlo: incrociare i flussi! Gozer viene spinto nel portale che si crea per l’immensa quantità di energia liberata e Manhattan viene inondata da bianco zucchero – sul set sono stati usati ben 2000 litri di schiuma da barba per fare la scena! – mentre i “fantastici 4” vengono acclamati come eroi.

Curiosità

    • Tutta la storia è opera di Dan Aykroyd (Ray) che aveva sempre avuto la passione per i fenomeni paranormali; Dopo aver letto uno studio sulla fisica quantistica e la psicologia, ebbe lo spunto per un film fantastico. Fu abbozzato nel 1981 col titolo di Ghostsmashers, riuscendo a mettere insieme il concetto di fantasma e di dimensioni parallele. Inizialmente i protagonisti sarebbero dovuti essere John Belushi, lo stesso Aykroyd, Eddie Murphy e John Candy, ma con la morte prematura del primo e le difficoltà di arrivare agli altri attori (che nel frattempo avevano ricevuto altri ingaggi), il cast venne cambiato. Aykroyd cercava di sdrammatizzare sul set, dicendo che Slimer era il fantasma del suo amico Belushi, o meglio del suo personaggio Bluto, in Animal House.
    • La caserma in cui prendono sede in realtà è la fusione di due edifici realmente esistenti e costruiti nel 1912: l’esterno è quello della caserma Hook & Ladder n. 8 nel quartiere Tribeca di NY, mentre l’interno è del 225 East fifth street di Los Angeles, usato anche per il set di Grosso guaio a Chinatown e The Mask.
    • Tutto il film è una citazione a Topolino e i fantasmi, un cortometraggio Disney del1937 con Pippo, Paperino e Topolino impegnati come improbabili cacciatori di fantasmi.
    • Il marchio “The Ghostbusters” apparteneva alla Filmation, che nel 1975 aveva prodotto la serie TV omonima, così la Columbia decise di acquistarne i diritti e la serie animata prodotta dai vecchi proprietari venne chiamata Filmation’s Ghostbusters. A questo punto per la serie della Columbia fu scelto “The Real Ghostbusters”.
    • Ci furono delle diatribe per il logo scelto, il famoso fantasma dietro al segno del divieto: secondo l’Harvey Comics, detentrice dei diritti di Casper, somigliava troppo a un loro personaggio – Fatso – uno degli zii di Casper, ma il giudice nel 1986 liquidò la casa di produzione affermando che “Vi sono modi limitati per disegnare un fantasma”.
    • Poco prima dell’uscita del film, sulle auto parcheggiate per le strade di NY, vennero attaccati numerosi adesivi con il logo dei Ghostbusters.
    • La colonna sonora è stata composta da Elmer Bernstein e pubblicata solo nel 2006 dalla Varese Sarabande.
    • Nel trailer del film venne utilizzato lo spot pubblicitario degli Acchiappafantasmi, usando come prefisso 1-800 invece che 555 come nel film, che corrispondeva ad un numero realmente esistente. Componendolo si potevano sentire Ray e Egon che dicevano “Ciao, ora siamo a caccia di fantasmi!”, pensate che il numero ricevette 1000 chiamate l’ora per ben 6 settimane!

  • La pellicola si rivelò in assoluto il più grande successo del 1984, incassò 300 milioni di dollari, generando dei sequel (Ghostbusters 2 nel 1986 e uno spin off al femminile nel 2016) e due serie animate. Il merchandising portò ad un guadagno di oltre un miliardo di dollari!

Dite la verità, quanti di voi hanno sognato di calarsi giù da una pertica al suono di una sirena?

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Saki

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Cuore giapponese in un corpo italiano, leggo manga dalla più tenera età e sogno ancora di cavalcare Falcor! Curiosa fino allo sfinimento, sono pronta a parlarvi delle mie scoperte!

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